La biblioteca diventa “casa” di tutti

Nella sala Giacomini dell'Orto Botanico di Catania è stato presentato il nuovo libro di Antonella Agnoli

Alfio Russo

"Sono in biblioteca e aspetto. No, non sono in attesa della consegna di un libro, anche perchè sono in una piazza coperta con immense vetrate sul mare e, al centro, un tubo di bronzo di 7,5 metri di lunghezza appeso al soffitto. L'opera d'arte è in realtà un gong, realizzato dall'artista Kirstine Roepstorff, che suona ogni volta che in città nasce un bambino. Il gong di Dokk1, la biblioteca di Aarhus, in Danimarca, dimostra meglio di qualsiasi altra cosa perchè le biblioteche siano parti necessarie, vitali, dell'infrastruttura sociale: perchè con la loro stessa esistenza creano fiducia nel domani".

È l’esordio del primo capitolo del libro La casa di tutti. Città e biblioteche (Editori Laterza, 2023) di Antonella Agnoli, un’instancabile viaggiatrice tra persone e libri. Da molti anni porta avanti la sua visione di una biblioteca che non sia più un luogo polveroso ed esclusivo, ma una piazza del sapere, inclusiva e rigeneratrice di democrazia, elemento portante di una città che si prende cura del cittadino.

L’autrice nel suo libro elenca una serie di biblioteche europee inserite all’interno di progetti di rigenerazione urbana, da Helsinki in Finlandia ad Aahrus, in Danimarca. E in Italia? Che ruolo possono avere le oltre 12000 biblioteche, sparse per tutta la penisola, che costituiscono la più importante infrastruttura culturale italiana, più grande di quella dei musei, del cinema e dei teatri?

Un momento della presentazione del libro

Un momento della presentazione del libro di Antonella Agnoli

A dialogare con l’autrice - dopo i saluti di Gian Pietro Giusso del Galdo, responsabile scientifico dell’Orto Botanico, e di Gabriella Raciti, bibliotecaria della struttura del giardino etneo -, sono stati i docenti dell’ateneo catanese Teresa Consoli, Simona Inserra e Carlo Colloca insieme con Francesco Mannino, presidente di Officine Culturali.

Teresa Consoli, docente di Sociologia giuridica della devianza e mutamento sociale, ha affrontato il problema del sovraffollamento delle carceri e di come i luoghi culturali e i libri possano servire a strappare molti ragazzi alla criminalità organizzata, mentre Simona Inserra, docente di Biblioteconomia, ha preso in esame la questione della fiducia dei nostri ragazzi nei confronti delle istituzioni, fiducia che viene spesso frustrata a causa dell’incuria e della povertà culturale che ci circonda.

A seguire Carlo Colloca, docente di Sociologia urbana, si è confrontato con l’autrice relativamente al piano urbanistico delle città e in particolare di Catania.

In chiusura Francesco Mannino, presidente di Officine Culturali, ha affrontato il problema della gestione dei finanziamenti della cultura, in cui raramente le biblioteche vengono considerate infrastrutture culturali e sociali indispensabili, centri di una rete di relazioni e di opportunità per la comunità.

L’intenso e appassionato dialogo a più voci è stato moderato da Daniela Iacobello, presidente della sezione Sicilia dell’Associazione Italiana Biblioteche, che ha promosso l’evento.

I relatori dell'incontro insieme con l'autrice del libro, Antonella Agnoli

I relatori dell'incontro insieme con l'autrice del libro, Antonella Agnoli