All’Orto Botanico il workshop annuale del Gruppo di Lavoro per gli Orti Botanici e Giardini Storici della Società Botanica Italiana
Un nuovo approccio integrato ex situ/in situ per la conservazione della biodiversità. È il tema principale del workshop che si è svolto nei giorni scorsi nei locali dell'Orto Botanico di Catania organizzato dal Gruppo di Lavoro per gli Orti Botanici e Giardini Storici della Società Botanica Italiana congiuntamente con la Rete italiana di banche del germoplasma per la conservazione ex situ della flora vascolare italiana (RIBES).
Al Gruppo Orti Botanici e Giardini Storici aderiscono 103 orti botanici italiani e il giardino botanico delle Isole di Brissago (Svizzera), mentre la Rete RIBES vede la partecipazione di 16 Banche del Germoplasma. Nell'accogliente Aula Giacomini dell’Orto Botanico, i numerosi delegati hanno presentato diverse comunicazioni sul tema della conservazione della biodiversità delle piante spontanee e coltivate.
Durante le rispettive assemblee dei soci, i delegati hanno discusso sulle diverse attività programmate per il 2025, tra cui in particolare il prossimo Congresso Eurogard, che ogni tre anni riunisce gli orti botanici europei e che per la prima volta si terrà in Italia nei giorni 22-26 settembre 2025 a Roma nella sede della Fao (Nazioni Unite).
Al termine dei lavori il prof. Gianni Bedini (Università di Pisa), coordinatore del GdL Orti Botanici, e la prof.ssa Cristina Salmeri (Università di Palermo), presidente della Rete RIBES, hanno ringraziato il direttore dell'Orto Botanico di Catania, prof. Gian Pietro Giusso del Galdo, e la responsabile della Banca di Germoplasma di Catania, prof.ssa Antonia Cristaudo per l'ospitalità estesa a tutti i partecipanti, che hanno espresso pieno apprezzamento sia per l’organizzazione del meeting che per la tutela e la conservazione delle preziose collezioni botaniche conservate nelle rispettive istituzioni.
