La governance alla base dei modelli di business basati sul network

È quanto emerge dallo studio dei docenti Rosaria Ferlito e Rosario Faraci premiato col Best Empirical Paper alla Business Model Conference

Alfio Russo

L’ecosistema di business e l’importanza della governance per il suo successo.

È il tema principale del lavoro scientifico dal titolo The Governance of Business Ecosystem in the Network-Based Business Model firmato dai docenti Rosaria Ferlito e Rosario Faraci del Dipartimento di Economia e Impresa dell’ateneo catanese che, nei giorni scorsi, alla recente Business Model Conference di Forlì, ha ricevuto il riconoscimento di “Best Empirical Paper” da parte della commissione scientifica presieduta dal prof. Morten Lund (Aalborg University Business School) nella veste di conference coordinator.

«Il paper, costruito su una solida base concettuale in funzione degli studi portati avanti negli anni dai due docenti aziendalisti su un tema di frontiera, ovvero la business model innovation delle imprese, mira a studiare la governance degli ecosistemi di business quando le imprese adottano un modello di business basato sul network – spiegano gli autori dello studio -. L’ecosistema di business è una nuova configurazione aziendale e rappresenta l’insieme di attori imprenditoriali (imprese tradizionali, start up, team di nuova costituzione) che si influenzano vicendevolmente tra loro ed interagiscono per raggiungere un fine comune. L’ambiente organizzativo che ne risulta è assai complesso e per tal ragione diventa rilevante analizzarne la governance, cioè le attività, le regole e i processi che caratterizzano le collaborazioni tra tutti gli attori coinvolti». 

Sulla base di una indagine empirica condotta sul campo da Rosaria Ferlito, docente di Economia e Gestione sostenibile delle imprese al corso di laurea in Management delle imprese per l’economia sostenibile nella sede di Ragusa, lo studio analizza sei benefit corporations italiane, ovvero imprese che per definizione hanno un modello di business basato sul network, operanti in tre settori differenti: il beverage, il manufacturing e il consulting

In foto, la prima a sinistra, la docente Rosaria Ferlito insieme con gli altri premiati

In foto, la prima a sinistra, la docente Rosaria Ferlito insieme con gli altri premiati

«I dati raccolti attraverso interviste semi strutturate e dati secondari aziendali sono stati analizzati tramite la metodologia di Gioia – spiega la docente -. I risultati mostrano che i meccanismi di governance legati alla definizione della mission aziendale, della creazione dell’ecosistema di attori e della gestione di rischi e delle possibili tensioni interne all’ecosistema sono centralizzati dall’impresa cosiddetta focale, quindi l’impresa leader».

«Le altre attività e processi – continua la docente - come la ricerca e sviluppo, il management delle risorse, la comunicazione esterna dei valori dell’ecosistema, la definizione degli indicatori chiave di performance, l’implementazione di pratiche di sostenibilità e la definizione di regole di comportamento e ruoli all’interno della collaborazione sono, invece, decentralizzate e dunque gestite dai diversi attori dell’ecosistema tramite un approccio collaborativo». 

«Il risultato finale, non scontato quando più imprese collaborano tra loro, è una governance ibrida, cioè insieme centralizzata e decentralizzata dell’intero ecosistema» concludono i docenti Rosaria Ferlito e Rosario Faraci. 

Lo studio, dunque, arricchisce la teoria scientifica attuale sul tema dei modelli di business basati sul network e degli ecosistemi di business facendo luce sul ruolo dell’impresa focale e degli attori del network all’interno degli ecosistemi.