La musica come linguaggio universale e strumento educativo

I risultati del progetto “Smile” che ha coinvolto l’Università di Catania e diversi centri di ricerca e istituzioni internazionali

Alfio Russo

La musica come linguaggio universale e strumento educativo per promuovere processi inclusivi in contesti scolastici e formativi.

Sono questi i principali risultati del progetto Erasmus+ Share the Music for Inclusive Learning in Education - SMILE, coordinato dalla prof.ssa Gabriella D’Aprile, ordinario di Pedagogia generale e sociale, del Dipartimento di Scienze della formazione dell’Università di Catania.

Un progetto triennale che – oltre al Disfor di Unict – ha coinvolto vari centri di ricerca e istituzioni internazionali, tra cui la Thrace Regional Directorate for Primary and Secondary Education (Grecia), A.Mus.Ed. Amalgamate Music Education Ltd (Cipro), Fundacja Rozwoju Aktywności Międzynarodowej i Edukacyjnej (Polonia), Viksjöfors skola (Svezia).

Un momento dei lavori al Disfor

Un momento dei lavori al Disfor

La conferenza conclusiva si è tenuta nei locali di via Ofelia -  sede del corso di laurea in Scienze dell’educazione e della formazione del Dipartimento di Scienze della formazione - e ha visto la partecipazione di numerosi docenti della scuola dell’infanzia e primaria e di studenti e studentesse del corso di laurea in Scienze dell’educazione e della formazione che hanno avuto l’opportunità di apprendere nuovi strumenti e metodologie, condividendo, allo stesso tempo, le pratiche educative sperimentate in diversi contesti internazionali.

In questi tre anni, tantissimi i docenti coinvolti nei diversi Paesi che hanno aderito al progetto: una polifonia di voci e di esperienze che ha restituito il valore della musica anche come pluralità.

Durante la conferenza sono stati presentati i risultati della ricerca transnazionale, inclusi una Repository Digitale e una Guida per gli insegnanti con risorse multimediali e un MOOC.

Sono state condivise le buone prassi realizzate nei due istituti comprensivi statali “Italo Calvino” di Catania e “Galileo Galilei” ad indirizzo musicale di Acireale.

Un momento delle attività del progetto

Un momento delle attività del progetto

«Il progetto Smile - ha dichiarato la responsabile scientifica, prof.ssa Gabriella D’Aprile – rende testimonianza di come la musica possa essere un potente strumento pedagogico anche in prospettiva interculturale. Attraverso un linguaggio universale abbiamo creato un ponte tra culture diverse».

«La musica, nella sua essenza, non solo ci insegna l’importanza del rispetto e della valorizzazione delle differenze, ma ci educa al sentire, promuovendo anche un’educazione alle relazioni e all’affettività – ha aggiunto -. Tanti i partecipanti e i partner che hanno contribuito a impreziosire il pentagramma sonoro ed emotivo di questa esperienza, le cui tracce resteranno conservate anche sulla rete, grazie a una pagina web dedicata. A tutte e a tutti, il mio sentito grazie, con la certezza che l’armonia di questa “composizione” sonoro-narrativa possa ispirare nuove e innovative prospettive pedagogiche e formative».

I rappresentanti dei partner del progetto Smile insieme con i docenti degli istituti scolastici coinvolti

I rappresentanti dei partner del progetto Smile insieme con i docenti degli istituti scolastici coinvolti