La pediatria accademica nell’ateneo catanese

I docenti Giustiniano Reitano e Martino Ruggieri ne ripercorrono le tappe di una storia lunga 101 anni

Giustiniano Reitano e Martino Ruggieri
Inaugurazione della nuova e appropriata sede della Clinica Pediatrica, il 28 Aprile del 1922, all'Ospedale Vittorio Emanuele II, sede inaugurata da re Vittorio Emanuele III
Donazione all'Università di Catania, da parte del marchese Gravina, di un terreno in via Plebiscito e costruzione del padiglione "Costanza Gravina"; notazione sull'albergo dei poveri" in Piazza S. Maria di Gesù che diverrà l'Ospedale Garibaldi, sede iniziale (in uno scantinato) della Clinica Pediatrica prima del 1922)
Il prof. Antonino Longo, primo direttore della Clinica Pediatrica, allievo del clinico pediatria romano Concetti
Il prof. Antonino Longo con i suoi collaboratori e con i collaboratori assieme ai bambini del nuovo reparto [1923]
Il prof. felice Paradiso, secondo direttore della Clinica Pediatrica, fotografato anche assieme ai suoi allievi e, infine, durante la sua ultima lezione
Il prof. Giuseppe Russo, quarto direttore della Clinica Pediatrica, dopo un breve periodo di Direzione del prof Giustiniano Reitano; si vede anche il prof. Mollica, allievo palermitano di Russo, e quinto direttore della Clinica Pediatrica
I docenti Gino Schilirò, sesto direttore della Clinica Pediatrica (e fondatore dell'onco-ematologia pediatrica) e Lorenzo Pavone, settimo Direttore della Clinica Pediatrica (e fondatore della neurologia pediatrica)

Il percorso della pediatria accademica, nell’Ateneo di Catania - Siciliae Studium Generale, fondato il 19 ottobre del 1434 da Alfonso V di Aragona detto il Magnanimo -, inizia nel lontano anno 1777-1778, quando Giovanni Battista Marchese, lettore di medicina de mane, tenne un corso di lezioni intitolato de morbus infantum.

Nel 1887, il dott. Pietro Galvagno, allievo del clinico medico prof. Salvatore Tomaselli ottenne la libera docenza in pediatria e negli anni seguenti tenne i relativi corsi liberi di pediatria.

Nel 1906-1907, l’incarico dell’insegnamento di pediatria fu affidato ancora a un internista, un professore ordinario di patologia generale: il prof. Giambattista Ughetti.

Fu solo alcuni anni dopo, infine, che l’Ateneo catanese attribuì l’insegnamento a un allievo della scuola pediatrica romana del prof. Concetti (uno dei fondatori della pediatria italiana): il dott. Antonino Longo [1874-1943], che tenne ufficialmente il primo corso di pediatria nel 1909 (“Sull’indirizzo della moderna Scuola pediatrica”).

Sono questi gli anni nei quali il pesante carico di lavoro affidato dalla Facoltà medica al prof. Longo, viene condiviso con i suoi primi “assistenti volontari”, Antonino Abate dal 1910-11, e dopo qualche anno da Giovanni Pavoni.

Pur fra tante difficoltà, viene iniziata anche l’attività di ricerca, che consente, nel 1913-14, al prof. Longo di divenire professore straordinario e, nel 1917, ordinario di pediatria, ed al dott. Abate di ottenere la libera docenza in pediatria assieme al dott. Giulio Funaioli.

Mentre, però, la strutturazione accademica della pediatria cresceva sempre di più, la Clinica Pediatrica, dal punto di vista assistenziale e di dotazione effettiva di un reparto appositamente dedicato ai bambini, pativa alcuni dissapori amministrativi locali.

Nel 1910, infatti, l’Ospedale Vittorio Emanuele concedeva un piccolo reparto pediatrico di sei posti letto ed una stanza ad uso di laboratorio, quasi subito revocati per motivi amministrativi che obbligavano la Clinica Pediatrica a migrare in piccoli locali concessi dall’altro Ospedale cittadino, il Garibaldi.

Grazie però alla munificenza del senatore del Regno d’Italia, marchese Luigi Gravina, stava nel frattempo nascendo l’Ospedale Infantile all’interno del vasto padiglione “Costanza Gravina”; alcune inottemperanze da parte del Ministero del Tesoro e l’avvento della Prima guerra mondiale, ritardarono ulteriormente la sistemazione dei bambini malati all’interno della nuova struttura ormai quasi ultimata.

Fu solo il 28 aprile del 1922, alla presenza del re Vittorio Emanuele III, che la Clinica Pediatrica inaugurò finalmente la sua prima e degna sede all’interno del padiglione Costanza Gravina.

Dopo questa lunga e travagliata sistemazione, il personale medico pediatrico si arricchì delle figure dei dott. Giovanni Cartia, Salvatore Platania, Gabriele Arena, Giuseppe Sorge, Gaetano Piazza, Felice Paradiso (nominato dal 1925 aiuto effettivo) e Giuseppe Zangrì, e di un “inserviente” il sig. Francesco Currao.

A costoro si aggiunse la figura accademica del prof. Salvatore Rapisardi che tenne regolari corsi liberi di pediatria nella Facoltà medica catanese.

Il prof. Martino Ruggieri

Il prof. Martino Ruggieri

Dal 1943, dopo la morte del prof. Longo, prese l’incarico di direttore della Clinica Pediatrica, il suo allievo prediletto, il prof. Felice Paradiso, che nel 1946 divenne professore straordinario, e nel 1949, ordinario e titolare dell’insegnamento di Clinica Pediatrica.

Questi fu l’artefice della rinascita post-bellica della Clinica Pediatrica, circondandosi di una vasta squadra, di liberi docenti della “vecchia guardia”, costituita da Antonino Pafumi, Michele Roccuzzo, Angela Lanza e Giuseppe Romeo, dai liberi docenti del “gruppo dei giovani” formato da Francesco Sciacca, Angelo Pane, Ettore Palazzo, Maria Di Bella, Vincenzo Mattina e dal prof. Angelo Ingiulla, allievo del prof. Cocchi, direttore della Clinica Pediatrica di Firenze ed aiuto incaricato della Clinica Pediatrica di Catania, che ebbe il merito di iniziare l’attività della Divisione Pediatrica dell’Ospedale Garibaldi, nel 1958 (attività poi continuata, dal 1981, dal suo allievo, prof. Antonino Leocata).

Il nuovo corso della pediatria moderna fu iniziato dal prof. Giuseppe Russo (allievo della Scuola pediatrica palermitana del prof. Michele Gerbasi) che divenne il Direttore della Clinica Pediatrica dal 1968, in piena, leale e stretta collaborazione con il prof. Giustiniano Reitano (allievo prediletto del prof. Paradiso) che aveva tenuto l’incarico della Direzione della Clinica Pediatrica per un periodo di due anni, dal 1966 al 1968, sino alla conferma dell’incarico definitivo del prof. Russo, e con il prof. Florindo Mollica, unico allievo che seguì il prof. Russo da Palermo.

Durante questi anni, la Clinica Pediatrica viene trasferita dall’Ospedale Vittorio Emanuele al nascente “Nuovo Centro Clinico-Scientifico dell’Università di Catania”, divenuto poi Policlinico Universitario di Catania, fortemente voluto dalla lungimiranza dell’allora rettore, Cesare Sanfilippo.

Il 23 Maggio del 1968 viene inaugurata la nuova sede della Clinica Pediatrica, nel vasto padiglione che ancora oggi ospita alcune tra le molteplici attività dell’UOC di Clinica Pediatrica.

È questo il periodo nel quale, il prof. Russo, assieme ai docenti Reitano e Mollica, lentamente, ma costantemente operano la crescita, scientifica e assistenziale, della grande famiglia accademica pediatrica catanese, stimolando, creando e favorendo, con grande lungimiranza, le nuove branche specialistiche pediatriche, affidandole ai loro numerosi allievi: Clinica Pediatrica diretta dal prof. Giuseppe Russo e poi, dai docenti Florindo Mollica e Giustiniano Reitano e, quindi, dai docenti Gino Schilirò, Lorenzo Pavone, Mario La Rosa, Giovanni Sorge e Agata Fiumara; Neonatologia e terapia intensiva neonatale (diretta dal prof. Giustiniano Reitano in collaborazione con i docenti Francesco Sciacca, Nicola Saporito, Alfonsina D’agata, Antonio Fichera, Giuseppe Praticò, Mario Romeo e Domenico Mazzone, quest’ultimo divenuto poi professore di neuropsichiatria infantile); Genetica medica (fondata dal prof. Florindo Mollica e proseguita dal prof. Gino Schilirò, fino alla sua stabilizzazione in pediatria, e dalla prof. Teresa Mattina, poi divenuta professore di genetica); Talassemia (fondata dallo stesso prof. Giuseppe Russo e poi affidata alla prof. Felicia Di Gregorio assieme ai proff. Maria Antonietta Romeo e Giuseppe Pizzarelli).

Il prof. Giustiniano Reitano

Il prof. Giustiniano Reitano

E ancora Onco-ematologia pediatrica (creata dal prof. Gino Schilirò e proseguita poi dai docenti Santo Marino e Giovanna Russo, assieme al prof. Andrea Di Cataldo e, per un periodo, in collaborazione con il prof. Antonio Russo, in seguito divenuto Direttore dell’Uoc di Pediatria e Ps pediatrico dell’Ospedale Cannizzaro); ed il Laboratorio di immuno-emato-oncologia pediatrica (iniziato dalla prof. Antonella Sciotto e proseguito dal dott. Luca Lo Nigro); Neurologia pediatrica (creata dal prof. Lorenzo Pavone e proseguita dai docenti Giovanni Sorge e Agata Fiumara, assieme alla prof. Gemma Incorpora, poi divenuta Direttore dell’Uoc di Pediatria dell’Ospedale Garibaldi e dal prof. Raffaele Falsaperla, oggi direttore dell’Uoc di Pediatria e Pronto soccorso pediatrico dell’AOU Policlinico di Catania, nonchè dal prof. Piero Pavone).

A cui si aggiungono Infettivologia e gastroenterologia pediatrica (create, rispettivamente, dal prof. Salvatore Musumeci e dal prof. Rosario Patanè assieme ai proff. Alberto Fischer, poi divenuto Direttore dell’UOC dell’Ospedale Santa Venera di Acireale) e Lino Castiglione; Cardiologia pediatrica (creata dal prof. Giuseppe Di Stefano); Bronco-pneumologia pediatrica (creata dal prof. Mario La Rosa e quindi proseguita dal prof. Salvatore Leonardi); Nefrologia pediatrica (creata dai proff. Salvatore Li Volti e Rosaria Garozzo); Endocrinologia pediatrica (fondata dalla prof. Manuela Caruso); ed infine le Malattie rare (perseguite, dopo un periodo speso all’Istituto Superiore di Sanità, dalla prof. Agata Polizzi).

Nel 2000, infine fu fondato il primo Dipartimento universitario di Pediatria, la cui direzione fu affidata al prof. Reitano, e quindi al prof. Schilirò ed al prof. Pavone, dipartimento oggi confluito all’interno dei nuovi Dipartimenti universitari dell’Ateneo catanese.

Tutti questi Maestri hanno faticosamente contribuito alla realtà attuale della Scuola Pediatrica catanese che oggi festeggia questi 101 anni dalla fondazione del suo primo vero reparto, oggi Uoc di Clinica Pediatrica, dove, ai tempi si poté, faticosamente ma con dignità, dedizione e professionalità, iniziare ad accudire, curare e guarire i piccoli malati.