La scienza si racconta nei pub, torna Pint of Science

Torta di compleanno per l’evento di divulgazione scientifica più grande al mondo che festeggia la decima edizione italiana. Dal 19 al 21 maggio nei nove talk si discuterà di mare, tecnologie smart, viaggi nel cosmo

Mariano Campo

Parlare di scienza davanti ad un boccale di birra? È questa la scommessa fatta nel 2012 da Michael Motskin e Praveen Paul, gli ideatori della manifestazione, che coinvolge oggi 27 Paesi in tutti e 5 i continenti, circa 400 città presenti e oltre 2000 relatori, con numeri che non si arrestano e che, di anno in anno, segnano una costante crescita. 

In Italia, dove si festeggia il decimo compleanno, dalle 6 città iniziali del 2015, si arriva quest’anno ad una presenza in 26 città con 80 pub coinvolti e 234 relatori.

E Catania risponde a questa scommessa con entusiasmo dal 2017. Per questa edizione, che si svolgerà da lunedì 19 a mercoledì 21 maggio, brinderemo a pinte di scienza in tre pub della città, al Joyce Irish Pub di via Montesano, al Mr. Hyde Pub di via S. Filomena, al The Boozer di via Caff, diventati ormai compagni inseparabili di questa avventura tra scienza, birra e amicizia.

Pint of Science si rivolge a tutte e a tutti: appassionati, studenti, lavoratori, famiglie, semplici avventori dei pub. L’unica cosa richiesta è la curiosità e la voglia di parlare insieme di scienza.

A Catania, delle sei tematiche del Festival, riconfermate anche per il 2025 le tre: Atoms to Galaxies (chimica, fisica e astronomia), Planet Earth (scienze della terra, evoluzione e zoologia) e Tech Me Out (tecnologia).

Nove i talk in programma per l’edizione 2025 di Pint of Science Catania – uno a testa per ciascuna delle tre tematiche e per ciascuna delle tre delle sere, tutti con inizio alle 21.

Il programma di questa edizione catanese 2025 spazia tra discipline e temi molto diversi, rendendo visibile la complessità e la ricchezza della ricerca scientifica di oggi. Protagonisti ricercatrici e ricercatori dell’Ateneo di Catania e degli Enti di Ricerca del territorio. Stimolante e, come sempre, difficile la scelta tra i nove talk.

Lunedì 19 maggio ad aprire l’edizione 2025, al The Boozer, ci sarà Vincenzo Sapienza (DICAR-UNICT), che ci racconterà di come, insieme ai suoi collaboratori, sia riuscito a progettare e rendere operativa una tenda così smart che le manca solo la parola, o dovremmo dire che di parole ne sa dire tante vista che è stata presente anche all’expo di Osaka. In contemporanea al Mr. Hyde e al Joyce Irish pub saranno Antonella Sciuto (CNR-IMM e CSFNSM) e Riccardo Urso (INAF-Osservatorio Astrofisico di Catania) a parlare di sensori per il monitoraggio ambientale e ricerca di vita nello spazio.

Martedì 20, al Mr. Hyde, Agata Di Stefano (DSBGA-Unict) ci porterà in un viaggio attraverso i fondali oceanici alla scoperta dei perfetti meccanismi che fanno della Terra il pianeta più vitale del Sistema Solare; mentre al Joyce Irish pub e al The Boozer sarà la volta di Giuseppe Puglisi (DFA-Unict) in un viaggio, stavolta cosmico, ma a sorsi di birra (!) e di Filippo Stanco (DMI-Unict) che ci porterà invece nel modo dei serious games.

Per concludere, mercoledì 21, al Joyce Irish Pub, Alessandro Giuffrida (DSC-Unict) ci spiegherà come analizzare una scena del crimine, mentre negli altri pub si parlerà di Intelligenza Artificiale e monitoraggio ambientale e di tecnologie quantistiche, rispettivamente con Giuseppe Piparo (INFN-Sezione di Catania) al Mr. Hyde e Giulia Piccitto (DMI-Unict) al The Boozer.

Un momento di una edizione precendete

Ricercatori di un'edizione di qualche anno fa

“Anche quest’anno Pint of Science si riconferma come un evento di riferimento nel panorama mondiale della divulgazione scientifica. Con la nostra attività vogliamo avvicinare quante più persone possibile a scienza e tecnologia, con un format piacevole e informale” afferma Alessia Tricomi, presidente dell’associazione Pint of Science Italia e coordinatrice catanese.

Durante ognuna delle tre serate, i pub coinvolti ospiteranno presentazioni interattive di circa 40 minuti seguite dalle domande del pubblico, in un’atmosfera resa colloquiale e distesa anche grazie alle birre spillate durante la conversazione.

Cuore pulsante dell’associazione sono anche i tantissimi volontari che fanno parte dei team locali che, con grande passione per la scienza e per il piacere di ritrovarsi insieme, organizzano questo evento. Una menzione speciale non può non essere fatta al Dream Team catanese che, affiatatissimo, ormai da anni organizza la manifestazione coniugando scienza, birra e divertimento.

Pint of Science è organizzato in Italia dall’associazione culturale no-profit “Pint of Science Italia” ed è un evento senza scopo di lucro a cui tutti collaborano su base volontaria, realizzato grazie ai team operanti in ciascuna città.

Anche quest’anno un grazie speciale va agli sponsor. All’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, che accompagna Pint of Science Italia dalla sua prima edizione con una sponsorizzazione su tutto il territorio. E anche all’Istituto Nazionale di Astrofisica, sponsor del tema Atoms to Galaxies, insieme al Partenariato Esteso per le Scienze e Tecnologie Quantistiche, National Quantum Science and Technology Institute, sponsor del tema Tech Me Out e al Partenariato Esteso MNESYS, sponsor del tema Beautiful Mind.

A Catania dal 2017 e a Messina dal 2023 è il Centro Siciliano di Fisica Nucleare e di Struttura della Materia (CSFNSM) il motore che sostiene il festival e senza il quale Pint of Science non sarebbe mai approdato localmente.

pint of science

Il programma dettagliato

Atoms to Galaxies /Joyce Irish Pub, via Montesano 46 (inizio alle 21)

Lunedì 19 maggio Riccardo Urso (INAF Osservatorio Astrofisico di Catania) – Alla ricerca di vita nello Spazio

Martedì 20 maggio Giuseppe Puglisi (Dipartimento di Fisica e Astronomia – Università di Catania e INFN Sezione di Catania) – Viaggio cosmico a sorsi di birra

Mercoledì 21 maggio Alessandro Giuffrida (Dipartimento di Scienze Chimiche - Università di Catania) – Occhiali molecolari: indagare la scena del crimine

Planet Earth / Mr. Hyde Pub, via S. Filomena 30/32 (inizio alle 21)

Lunedì 19 maggio Antonella Sciuto (CNR-IMM Catania) – Occhi artificiali per guardare oltre!

Martedì 20 maggio Agata Di Stefano (Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali – Università di Catania) – La storia della Terra è in fondo al mare

Mercoledì 21 maggio Giuseppe Piparo (INFN Sezione di Catania) – Proteggiamo il pianeta Terra con l’AI.

Tech me out / The Boozer, via Caff 6 (inizio alle 21)

Lunedì 19 maggio Vincenzo Sapienza (Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura - Università di Catania) – La tenda KREO: le manca solo la parola

Martedì 20 maggio Filippo Stanco (Dipartimento di Matematica e Informatica - Università di Catania) – Sеriоuѕ gаme е tоur 3D реr viаggiаrе nella storia

Mercoledì 21 maggio Giulia Piccitto (Dipartimento di Matematica e Informatica - Università di Catania) – E questo è Quantum!

Pint of Science – La Storia, i numeri

Nel 2012 Michael Motskin e Praveen Paul erano due ricercatori all’Imperial College di Londra. Diedero vita ad un evento chiamato Meet the researchers (Incontra i ricercatori) nel quale alcuni malati di Parkinson, Alzheimer, malattia del motoneurone e sclerosi multipla potevano andare nei loro laboratori a vedere quale tipo di ricerca facessero. 

L’evento fu molto motivante sia per i visitatori che per i ricercatori. Pensarono che se le persone vogliono entrare nei laboratori e incontrare i ricercatori, perché non portare i ricercatori fuori ad incontrare le persone? E così nacque Pint of Science. Nel maggio 2013 si tenne la prima edizione di Pint of Science (nel solo Regno Unito) che ha portato al grande pubblico alcuni dei più rinomati ricercatori a raccontare il loro lavoro innovativo agli amanti della scienza e della birra.

In Italia, la manifestazione è sbarcata nel 2015 coinvolgendo per prime sei città – Genova, Trento, Siena, Roma, Pavia, Milano – addirittura più che triplicate nello spazio di pochissimi anni. Nel 2019, il festival si è svolto in contemporanea in ben 23 città italiane (Avellino-Sarno, Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Ferrara, Genova, L’Aquila, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Pisa-Lucca, Pavia, Reggio Calabria, Roma, Siena, Trento-Rovereto, Trieste e Torino) raggiungendo presenze da record e, dopo la cancellazione dell’edizione 2020, a causa della pandemia, nel 2021, per rimanere vicino al proprio pubblico, il festival è stato realizzato online con un formato molto coinvolgente. 

Dal 2022 il festival è tornato in presenza, e l’edizione 2025 che ci apprestiamo a vivere vede 26 città coinvolte e un numero sempre crescente di pub e di ricercatori. A livello internazionale sono 27 i Paesi coinvolti letteralmente in ogni angolo del mondo (Argentina, Australia, Austria, Belgio, Brasile, Croazia, Danimarca, Ecuador, Francia, Germania, India, Irlanda, Italia, Kenya, Laos, Messico, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Thailandia e Ungheria). 

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