La speranza tra resistenza e futuro

Premiati gli studenti Unict in occasione della XX edizione del premio artistico-letterario “Ilaria e Lucia”

Un momento della cerimonia
Un momento della cerimonia
Un momento della cerimonia

In un mondo attraversato da crisi ricorrenti e incertezze quotidiane, la speranza resta una delle poche risorse capaci di tenere insieme il tessuto umano. Non è semplice ottimismo, né cieca attesa: è una forma di resistenza, un’energia interiore che spinge a immaginare un futuro diverso anche quando tutto sembra franare. La speranza abita le parole dei medici, le scelte dei giovani, le battaglie di chi non si arrende. Fragile come il silenzio, ma tenace come chi decide di continuare a camminare, è il filo sottile che ci lega al domani.

Su questo tema - La speranza cambia il cuore e genera bellezza - si sono sviluppati i lavori degli studenti dell’Università, ma anche delle allieve e degli allievi della scuola Primaria, Secondaria di primo e secondo grado, in occasione della XX edizione del premio artistico-letterario Ilaria e Lucia (vai all'elenco di tutti i premiati).

In foto Gabriele Cristiano Crisci premiato per la sezione Poesia e per la sezione Racconto

In foto Gabriele Cristiano Crisci premiato per la sezione Poesia e per la sezione Racconto

Il concorso, ideato dalla preside Zina Bianca, si rivolge ai più giovani, affinché possa rimanere viva la fiamma della memoria delle due studentesse Ilaria Favara e Lucia Messina della allora Facoltà di Lingue e Letterature straniere (oggi Dipartimento di Scienze Umanistiche) dell’Università di Catania, spentesi a causa di un incendio divampato nell’albergo che le ospitava durante il soggiorno di studi a Parigi il 17 dicembre del 2001.

Alle parole del rettore Francesco Priolo, che ha sottolineato come «la pace si costruisce con la condivisione», hanno fatto eco quelle della prorettrice Francesca Longo e della professoressa Marina Paino, direttrice del Disum dell’Ateneo catanese, lieta che Ilaria e Lucia possano sempre essere promotrici di «una tradizione fatta diponti e non di muri».

Tra gli interventi iniziali quello di Ivana Gualtieri, dirigente scolastico dell’Ics “Diaz-Manzoni” di Catania, la quale con commozione ha sollecitato «a rinnovare la memoria con ogni produzione che ci riporti alla speranza che Ilaria e Lucia manifestavano anche nei piccoli gesti».

Giorgia Garra, premiata per la sezione Poesia

In foto Giorgia Garra, premiata per la sezione Poesia

Ad essere premiati gli studenti universitari, anche molti allievi Unict, sia per le produzioni in prosa, sia per quelle poetiche. Per la Sezione Poesia, primo posto per Gabriele Cristiano Crisci, con “Speranza dell’uomo sveglio”.

Giorgia Garra, con “Mare dei miei sensi”, si è piazzata in seconda posizione.

Per la Sezione Breve Elaborato o Racconto, invece, premiati Alessandra Nicosia (con “La legge di Aurora”), nuovamente Gabriele Cristiano Crisci (con “La speranza nel pensiero di Aristotele”) e Federica Sciuto (con “Angoscia”), a cui rispettivamente vanno primo, secondo e terzo premio.

Alessandra Nicosia, premiata per la sezione Racconto

In foto Alessandra Nicosia, premiata per la sezione Racconto

Menzioni di merito, inoltre, per gli studenti Giuliana Scardaci e Gabriele Mauro Battaglia.

La cerimonia di premiazione, arricchita dalla presenza dei genitori di Ilaria e Lucia, Amelia e Antonio FavaraAntonio Messina è avvenuta nei giorni scorsi nell'auditorium “Giancarlo De Carlo”,del Dipartimento di Scienza Umanistiche dell’Università di Catania, gremito di docenti, alunni e genitori.

In foto Federica Sciuto, premiata per la sezione Racconto

In foto Federica Sciuto, premiata per la sezione Racconto

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