L’Accademia degli Zelanti e dei Dafnici “apre” all’informatica

Nei giorni scorsi è stato nominato socio il docente Sebastiano Battiato dell’ateneo catanese, esperto in computer science e digital forensics 

Alfio Russo

L'Accademia di scienze, lettere e belle arti degli Zelanti e dei Dafnici di Acireale “apre” alle nuove tecnologie. E lo fa annoverando, tra i soci corrispondenti Sebastiano Battiato, professore ordinario di Computer Science all’Università di Catania ed esperto di digital forensics e intelligenza artificiale.

L'accademia acese è stata fondata nel 1671, prima in Sicilia e tra le più antiche del mondo, da oltre tre secoli e mezzo promuove la cultura in Acireale, e non solo, in tutte le sue discipline grazie alle tre “classi”: scienze naturali, fisiche, matematiche e agrarie e poi in scienze morali e in lettere e belle arti.

A guidare questo processo formativo e culturale, nei diversi campi, sono i ventiquattro soci effettivi insieme con un nutrito numero di associati (quasi un centinaio) tra emeriti, aggregati, corrispondenti da tutto il mondo e d’onore.

Una promozione e diffusione della cultura delle scienze pure ed applicate, delle lettere e delle belle arti, con speciale riguardo all'ambiente locale, alla regione etnea ed al bacino del Mediterraneo che avviene tramite conferenze, letture, concorsi e atti accademici.

«L’informatica oggi, come scienza, pervade tutta la nostra società», ha spiegato il prof. Sebastiano Battiato, uno dei numerosi docenti dell’ateneo catanese presenti nell’Accademia degli Zelanti e dei Dafnici di Acireale.

«Temi come l’intelligenza artificiale pongono sfide trasversali nuove, complesse, e quindi anche in questi consessi si riconosce il ruolo di questa scienza che a partire da Alan Turing in avanti continua a proporre soluzioni, teorie, algoritmi che poi si traducono in “meraviglie” che hanno migliorato la vita di tutti noi», ha aggiunto.

L'Accademia di scienze, lettere e belle arti degli Zelanti e dei Dafnici di Acireale - presieduta da Michelangelo Patanè e guidata insieme con i vice Giuseppe Rossi (classe di scienze), mons. Giovanni Mammino (classe di lettere) e Stefano Figuera (classe di scienze morali) -, gestisce anche la Biblioteca e pinacoteca Zelantea grazie ad una convenzione con il Comune di Acireale.

Al suo interno sono disponibili le opere dei soci annualmente raccolte e pubblicate nei volumi Memorie e Rendiconti.

Una Biblioteca di evidente funzione sociale visto che studenti e studiosi possono consultare oltre 250mila volumi, ben 133.037 sono stati i versamenti nella banca dati del Servizio Bibliotecario nazionale, oltre i fascicoli di riviste anche straniere. A ciò si aggiungono pregevoli tele, disegni, pezzi di antiquariato, monete antiche e altri reperti storici. 

Il docente Sebastiano Battiato

Il docente Sebastiano Battiato