“Lago - veleni e resistenza”. Andrea Pistorio racconta la storia del Lago Bullicante

In video, l’autore e produttore radiofonico, ai microfoni di Radio Zammù, ci parla del suo podcast, disponibile su RaiPlay Sound, incentrato sulla storia del primo lago naturale di Roma, sorto da un abuso edilizio e divenuto simbolo di resistenza e rinascita

Chiara Racalbuto

Nel cuore di Roma, a pochi chilometri dal Colosseo, c'è un lago che racconta una storia di resistenza, riscatto e rinascita.

Questo lago, sorto per caso tra colate di cemento in un quartiere dove il verde si poteva solo sognare, è protagonista del podcast in quattro episodi "Lago - veleni e resistenza", realizzato da Andrea Pistorio, disponibile su RaiPlay Sound.

Andrea Pistorio è autore e produttore radiofonico presso la redazione podcast e lo sport di RAI Radio1. Ha lavorato con diverse testate, tra cui Radio2, Radio24, l’European Broadcast Union, The Messineser e ituoigelatinipreferiti.

“Lago – veleni e resistenza” è il suo primo audio documentario, pubblicato da Raiplay sound nel maggio 2024. Nel video, l'autore, intervistato da Miriam Finocchiaro per Radio Zammù, racconta l'origine e la realizzazione del progetto.

«Il podcast è incentrato sulla storia del Lago Bullicante, primo lago naturale di Roma, sorto a seguito di un abuso edilizio, e racconta una caso di sfruttamento da molteplici punti di vista», spiega Pistorio.

Nato nel 1992, il Lago Bullicante, è un esempio straordinario di come un incidente legato a un abuso edilizio possa trasformarsi in una risorsa naturale e in un simbolo di resistenza ambientale.

Durante gli scavi per realizzare un parcheggio, una falda acquifera è stata spaccata, facendo risalire l'acqua che, invadendo l'invaso del cantiere, bloccò i lavori. Il cantiere, illegale e basato su una mappa falsificata, avrebbe potuto trasformarsi nel più grande centro commerciale della città, proprio nel Pigneto, un quartiere ad alta densità abitativa e privo di spazi verdi.

L’alleanza fra politici, giornalisti, attivisti e semplici cittadini, però, ha bloccato definitivamente i lavori, preservando il lago e consentendo agli animali di insediarsi, dando vita a una fauna che ha rivitalizzato il luogo.

Raccontata, spesso in modo un po’ troppo favolistico, come la storia della natura che si ribella all’uomo e al cemento, la storia del lago Bullicante, in realtà, è una storia di persone: non è stata la natura a ribellarsi all’avidità umana, ma uomini e donne stessi che, con tutti i mezzi possibili, sono insorti e hanno permesso l’esistenza di quello specchio d’acqua così prezioso. «Se non ci fossero state le persone, che con i loro corpi e le loro voci hanno fatto rumore, quel lago non sarebbe esistito, e gli uccelli sarebbero andati altrove», sottolinea il giornalista.

Il riconoscimento ufficiale del Lago Bullicante come monumento naturale nel 2020 testimonia il potere di questa alleanza, dimostrando che la lotta per la tutela dell'ambiente è, in ultima analisi, una lotta di persone.

Il podcast "Lago - veleni e resistenza" ci invita a riflettere su come, in mezzo al cemento e alla speculazione, siano proprio le voci e i corpi umani a creare spazi di vita e bellezza, trasformando un potenziale disastro in un simbolo di speranza e rinascita.

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