L’amour en uniforme

Dal 20 al 28 ottobre 2023 al Teatro Massimo Bellini di Catania in scena per la prima volta “La Fille du régiment”, l’opéra-comique in due atti di Gaetano Donizetti su libretto di Jean-François Bayard e Jules-Henri Vernoy de Saint-Georges

Deborah Rizzo e Chiara Fichera

Composta a Parigi nel 1840, questa è la prima e più fortunata opera francese di Gaetano Donizetti.

La Fille du régiment è un'opera comica in due atti che mescola elementi di commedia, che creano episodi esilaranti; di romance per il legame affettivo tra i due protagonisti e la conseguente separazione forzata, e infine, regna il patriottismo con la presenza del ventunesimo reggimento.

È conosciuta per la sua vivace musica, per gli episodi spiritosi e le arie spesso eseguite con grande virtuosismo, come ad esempio quella di Tonio “Ah! Mes Amis” con i suoi nove do di petto. La trama mette in evidenza il conflitto tra le aspettative sociali e l'amore sincero tra i due protagonisti, cioè Marie e Tonio.

Il primo atto de "La Fille” è spesso considerato vivace e coinvolgente.

Si svolge in una zona montuosa del Tirolo austriaco e introduce il pubblico ai personaggi principali come la marchesa di Berkenfield, Hortensìus, Sulpice e i soldati del ventunesimo reggimento. Racconta la storia di una giovane ragazza chiamata Marie, che è stata adottata da un reggimento dell’esercito napoleonico. Il reggimento è in marcia, quando salvano Tonio, un giovane contadino, dalle mani di una banda di contrabbandieri.

Una scena de "La Fille du régiment"

Una scena de "La Fille du régiment"

Tonio si innamora perdutamente di Marie e decide di arruolarsi nel reggimento per starle vicino. Marie, a sua volta, si innamora di Tonio. Tuttavia, la loro relazione è minacciata dal fatto che la marchesa di Berkenfield, una nobildonna, rivela che Marie è in realtà sua nipote e deve abbandonare la vita militare per introdursi alla vita aristocratica.

Una serie di arie e duetti offrono allo spettatore la possibilità di apprezzare il talento attoriale e vocale dei cantanti, attraverso momenti di umorismo e pathos che conducono alla conclusione del primo atto con un'aria di Marie, Chacun le sait, chacun le dit, in cui esprime la sua incertezza per la partenza con la marchesa e il suo amore per Tonio.

A seguire, nel secondo atto il pubblico del Teatro Massimo Bellini si ritrova catapultato nel salotto di casa della marchesa di Berkenfield con un’impacciata Marie che si esercita con il canto, ormai un anno dopo. Ma alle romanze drammatiche proposte dalla “zia” (scopriremo alla fine che la marchesa è in realtà la madre), Marie ricorda gli energici canti militareschi e l’intona insieme a Sulpice.

Una scena de "La Fille du régiment"

Una scena de "La Fille du régiment"

«Rataplan! Rataplan! C’est le refain du régiment! [Rataplan!Rataplan! È il ritornello del reggimento!]» canta Marie, in questo alternarsi tra il languore della romanza e l’energia del canto militare che non può che generare sdegno nella marchesa - «Eh?...mais! qu’etends-je donc? [Eh! cosa ho sentito?]»e provocare un riso nello spettatore.

Tuttavia a Marie viene annunciato che il suo matrimonio è deciso e che presto arriveranno gli invitati che assisteranno alla firma del contratto. E quando Marie – ancora innamorata di Tonio – ormai appare rassegnata, «Il faut faire ma souffrance et ne vivre que de souvenir! [Devo tacere la sofferenza e vivere solo per ricordare!]» entrano in scena i soldati del Ventunesimo con Tonio, promosso nel frattempo capitano. Tonio canta del suo amore per Marie alla marchesa che però appare contrariata e in disaccordo. 

I due innamorati escono di scena e arrivano gli invitati.

Quando Marie rientra per firmare il contratto e ubbidire alla madre, i soldati rivelano la vecchia identità di Marie: figlia e vivandiera del ventunesimo reggimento. Gli invitati inizialmente scandalizzati, alla commozione di Marie - « Peut-il man coer les oublier…Quand j’existe par leus beinfaits! [Potrebbe ora il mio cuore…dimenticare che esisto grazie a loro?» -, la comprendono.

La marchesa, commossa, rinuncia al matrimonio combinato e benedice le nozze fra Marie e Tonio, sull’inno di «A l’espérance! A non/leurs Amours! [Alla speranza! Ai nostri/loro amori!]».

Una scena de "La Fille du régiment"

Una scena de "La Fille du régiment"

La Fille du régiment in scena dal 20 al 28 ottobre 2023 è stata accolta con grande entusiasmo dal pubblico del Teatro Massimo Bellini, grazie allo straordinario cast internazionale, la direzione del maestro Giuliano Carella, la regia a firma di Marco Gandini, con l’allestimento storico, scenografie a colori e costumi di Franco Zeffirelli.

Nel cast Jessica Nuccio, Manuela Cucuccio, Federica Foresta (Marie), John Osborn, Valerio Borgioni (Tonio), Luca Galli, Enrico Marabelli (Sulpice), Madelyn Renée  (Marchesa di Berkenfield), Francesco Palmieri (Hortensìus), Ernesto Tomasini (La duchessa di Krakenthorp).

I costumi ripresi da Anna Biagiotti, maestro del coro Luigi Petrozziello, orchestra, coro e tecnici del Teatro Massimo Bellini.

Una scena de "La Fille du régiment"

Una scena de "La Fille du régiment"