L'arte come strumento di libertà

Dalla libertà espressiva che si prendeva Caravaggio nei suoi dipinti fino all’idea del corpo come strumento di liberazione nelle performance degli anni Sessanta. 

La libertà nell’arte assume sfumature differenti anche ai nostri giorni. Basti pensare agli artisti dissidenti oppure ai grandi dissacratori del nostro tempo. Ma anche il tema della censura, trasversale nei secoli. 

Su questi temi, ma non solo, Roberta Scorranese, vice caposervizio nella redazione "Eventi Culturali" del Corriere della Sera, è intervenuta al Dipartimento di Scienze umanistiche dell'Università di Catania, giovedì 11 maggio, in occasione della masterclass dal titolo Arte e libertà.

"L'arte è anche uno strumento per emanciparsi dalla repressione e dalla sofferenza" ha detto Roberta Scorranese in chiusura dell'incontro coordinato dalle docenti del Dipartimento di Scienze umanistiche Maria Rosa De Luca (Musicologia e Storia della Musica) e Stefania Rimini (Cinema, fotografia e televisione).

L'intervista

L'iniziativa è la seconda delle quattro masterclass gratuite nate dalla collaborazione fra Taobuk See Sicily e l'Università di Catania, in programma nelle sedi dell'Ateneo dal 4 al 25 maggio, condotte da prestigiose personalità del mondo culturale e scientifico su innovazione, nuove tecnologie, cultura e informazione e coordinate da docenti universitari.

Le altre masterclass

Lunedì 22 maggio alle 10, nell'Aula "21 marzo" di Palazzo Pedagaggi (Dipartimento di Scienze Politiche e sociali, Via Vittorio Emanuele II 49, Catania), la masterclass I media e la voce delle libertà, con Andrea Nicastro, inviato speciale del Corriere della Sera in Kosovo, Cecenia, Afghanistan, Iran e Ucraina.

Giovedì 25 maggio alle 10, nell'auditorium dell'ex Chiesa della Purità (Dipartimento di Giurisprudenza, Via Santa Maddalena 29, Catania), la masterclass Empowerment femminile e parità di genere con Serena Uccello, vice caposervizio "Il Sole 24 Ore".