L’efficacia della Tirzepatide nel trattamento dell’ipogonadismo metabolico in pazienti obesi

Nuovi importanti risultati ottenuti dallo studio pilota controllato condotto dall’Unità Operativa Complessa di Endocrinologia del Policlinico di Catania

Alfio Russo

Uno studio pilota controllato condotto dall’Unità Operativa Complessa di Endocrinologia del Policlinico di Catania, guidato dal prof. Aldo E. Calogero e dal suo team, ha evidenziato l’impatto a breve termine della Tirzepatide (TZP) su ipogonadismo metabolico e composizione corporea in pazienti con obesità.

Dallo studio – dal titolo Short-term impact of tirzepatide on metabolic hypogonadism and body composition in patients with obesity: a controlled pilot study – emerge che la Tirzepatide, un nuovo farmaco approvato recentemente in Italia, agisce come agonista duale dei recettori GIP e GLP-1, e rappresenta una promettente opzione terapeutica per il trattamento dell’obesità e delle sue complicanze metaboliche.

L’obesità, infatti, è spesso associata all’ipogonadismo metabolico, una condizione caratterizzata da bassi livelli di testosterone che contribuisce al peggioramento del profilo metabolico e aumenta il rischio di sviluppare diabete di tipo 2.

Nel corso dello studio, disegnato dal prof. Sandro La Vignera (e a firma anche di Rossella Cannarella, Vincenzo Garofalo, Andrea Crafa, Federica Barbagallo, Rosita A. Condorelli e Aldo E. Calogero dell’Uoc di Endocrinologia del Policlinico di Catania), 83 uomini con obesità e ipogonadismo metabolico sono stati suddivisi in tre gruppi: un gruppo trattato con Tirzepatide, un gruppo di controllo senza trattamento farmacologico e un gruppo trattato con testosterone transdermico.

Tutti i partecipanti hanno seguito una dieta ipocalorica e un programma di attività fisica moderata. «I risultati, osservati dopo soli due mesi, sono stati sorprendenti: i pazienti trattati con Tirzepatide hanno mostrato una significativa riduzione del peso corporeo, della circonferenza vita e della massa grassa, associata a un aumento della massa magra e a un miglioramento della funzione erettile – spiega il prof. Sandro La Vignera -. Sono stati registrati significativi miglioramenti nei livelli ormonali, con un aumento di testosterone totale e biodisponibile e una riduzione degli estrogeni, elementi chiave per contrastare l’ipogonadismo metabolico».

«Questi dati sottolineano il potenziale della Tirzepatide non solo nel controllo del peso, ma anche nel miglioramento della salute metabolica e ormonale dei pazienti obesi, aprendo nuove prospettive per il trattamento integrato di questa complessa condizione», aggiunge.

Lo studio, pubblicato sulla rivista Reproductive Biology and Endocrinology, rappresenta un importante passo avanti nella ricerca endocrinologica e conferma il ruolo di eccellenza dell’Uoc di Endocrinologia del Policlinico di Catania nella gestione multidisciplinare dell’obesità e delle sue complicanze.

I componenti della Uoc di Endocrinologia del Policlinico di Catania

I componenti della Uoc di Endocrinologia del Policlinico di Catania

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