Leonardo “chiama”, la ricerca risponde

Il gruppo di ricerca del Dicar si aggiudica la sfida nazionale “Exploit my Patent” presentata sul portale In.Sicily

Alfio Russo

La “sfida” nazionale denominata Exploit my Patent presentata sul portale In.Sicily permetterà al team di ricercatori guidati dal prof. Gianluca Cicala di trovare una soluzione applicativa a un brevetto di proprietà di Leonardo denominato HPRD – High-Pressure Repair Dome.

Leonardo, con oltre 51mila dipendenti a livello globale, è leader nei settori della difesa, dell’aerospazio e della sicurezza. Il business di Leonardo si fonda su innovazione, ricerca continua, industria digitale e sostenibilità e, pertanto, l’azienda ha deciso di investire risorse proprie per rendere fruibili le proprie innovazioni supportando realtà di ricerca esterne all’azienda.

La call, pubblicata anche attraverso il portale di In.Sicily che rappresenta una piattaforma sull’open innovation permanente dedicata al mondo dell’innovazione siciliano e realizzata dalla Fondazione Emblema, si inserisce nell'ambito del più vasto programma "Exploit My Patent" di Leonardo che mira a sviluppare varie tecnologie di proprietà dell’azienda.

Alla call hanno risposto diverse realtà accademiche in tutta Italia e, dopo una lunga selezione, Leonardo ha scelto la proposta del gruppo guidato dal prof. Gianluca Cicala – e composto dai docenti Alberta Latteri e Claudio Tosto e da Lorena Saitta, Giuliana Rizzo e Eugenio Pergolizzi – che ha centrato le richieste di Leonardo.

Al centro il prof. Gianluca Cicala

Al centro il prof. Gianluca Cicala

Oltre a un contributo economico, Leonardo garantirà la concessione d’uso gratuita della licenza per tutta la durata del progetto, l’accesso a mentorship e laboratori dell’azienda, l’accesso alla rete Marketing & Sales, l’affiliazione con Leonardo Team for Innovation per promuovere i propri prodotti/servizi e l’inserimento del Dipartimento catanese nell’albo fornitori Leonardo per la classe merceologica di riferimento.

In questo contesto, il programma vinto dal gruppo di ricerca catanese prevede il supporto economico da parte di Leonardo per lo sviluppo della tecnologia brevettata e anche la concessione della licenza d’uso. Nell’ambito del progetto sarà messo a punto un business plan con l'obiettivo di identificare nuove applicazioni industriali per il brevetto dal titolo "HPRD – High-Pressure Repair Dome".

La ricerca riguarderà lo sviluppo sino a TRL8 del brevetto "HPRD – High-Pressure Repair Dome" per la riparazione di strutture in materiale composito.

La proposta progettuale presentata dal gruppo di ricerca del Dicar è incentrata sulla selezione dei materiali e l’utilizzo delle tecniche di stampa 3D per la realizzazione di un dispositivo che dimostri la possibilità di trasferire da scala di laboratorio a scala industriale l’idea brevettata da Leonardo.

Il gruppo di ricerca dovrà analizzare le possibilità di applicazione della tecnologia sviluppata in settori deversi dall’aereonautico. Già nella proposta presentata dal gruppo di ricerca Dicar sono stati avanzate delle analisi in merito al possibile sviluppo nell’ambito automobilistico sul quale il gruppo di ricerca è attivo. 

I ricercatori del Dicar, sfruttando le strumentazioni disponibili al Polo tecnologico dell'Università di Catania, sono già al lavoro sui primi prototipi ideati.

Il gruppo di ricerca del prof. Gianluca Cicala

Il gruppo di ricerca del prof. Gianluca Cicala. In foto anche i docenti Alberta Latteri, Claudio Tosto, Lorena Saitta e Eugenio Pergolizzi