“L’università va scelta sempre e va scelta col cuore”

Intervista a Maria Violetta Brundo, coordinatrice del progetto "OUI, ovunque da qui" che supporta il Salone dell'Orientamento

Alfio Russo

Dubbi, paure, ansia di fare la scelta sbagliata. C’è anche un po’ di tutto questo, e non solo, nelle future matricole che tra qualche mese, dopo gli esami di maturità, sceglieranno il loro corso di laurea inseguendo le proprie ambizioni e coronando così i propri sogni.

E in questo contesto una ventata di orientamento non può che fare bene per spazzare via eventuali nubi attorno alla scelta del proprio percorso di studi. Ad agevolare il “processo è principalmente il progetto "OUI, ovunque da qui", finanziato dall'Unione Europea – NextGenerationEU nell'ambito del Pnrr che supporta il Salone dell’Orientamento.

Un progetto mirato all’orientamento all’università che, giorno dopo giorno, raccoglie consensi tra le future ‘matricole’ e i docenti degli istituti scolastici della Sicilia orientale con una serie di incontri nelle aule scolastiche e attività laboratoriali pratiche direttamente nelle strutture universitarie. Un connubio tra didattica e ricerca che entusiasma le future matricole ‘orientandole’ verso il mondo universitario.

Il progetto OUI è stato illustrato dalla prof.ssa Maria Violetta Brundo, coordinatrice del percorso d’orientamento. A coadiuvarla nella realizzazione del progetto Giusy Agosta, Marcella Nucifora, Carmela Maria Ferlito e Viviana Bua.

La prof.ssa Maria Violetta Brundo insieme con Giusy Agosta, Marcella Nucifora, Carmela Maria Ferlito e Viviana Bua

La prof.ssa Maria Violetta Brundo insieme con Giusy Agosta, Marcella Nucifora, Carmela Maria Ferlito e Viviana Bua

“Il Salone dell’Orientamento rappresenta un’occasione importante per aiutare e supportare gli studenti in una scelta consapevole di un percorso universitario che sicuramente influenzerà il loro futuro e permetterà loro di realizzarsi in una professione che non sempre è scontata. I ragazzi al salone scoprono nuove opportunità o percorsi di studio o nuove professioni legate ai corsi di laurea ‘classici’ che in qualche modo possono segnare il loro futuro”, ha detto la prof.ssa Maria Violetta Brundo.

“Il progetto OUI dopo tre anni di attivazione ha sicuramente avuto una grande rilevanza nel territorio siciliano e non solo visto che accogliamo anche studenti provenienti da istituti della Calabria – ha aggiunto -. E questo aspetto è importante e lo dimostrano i numeri perché la risposta delle scuole in questi tre anni è aumentata gradualmente. Prima eravamo noi che proponevamo alle scuole, mentre già dal secondo anno sono stati gli istituti scolastici a avanzare la partecipazione al progetto proprio perché gli studenti hanno ritenuto ben costruito questo percorso di orientamento rendendoli protagonisti sin dalla scelta del laboratorio. Non è stato imposto nulla agli studenti, ma tutte le attività sono state concordate con loro e costruite con loro e sono stati loro i protagonisti della scelta”.

“Quest’anno abbiamo attivato la collaborazione con Isola per realizzare un progetto di auto-imprenditorialità che ha visto protagonisti gli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori di secondo grado con l’idea di fare capire a loro che l’università, in qualunque sede, è una tappa importante per il futuro dei giovani anche con l’idea di frequentarla altrove e poi ritornate nel proprio territorio per investire le proprie conoscenze – ha precisato la coordinatrice del progetto OUI -. La Sicilia offre tanto così come i nostri atenei e ci auguriamo che da questo progetto e da questo Salone il numero di ragazzi che scelgono di iscriversi all’università aumenti ulteriormente”.

Lo stand di OUI al Salone dell'Orientamento

Lo stand di OUI al Salone dell'Orientamento

E in merito alla formula del progetto, in particolar modo sui laboratori, la prof.ssa Maria Violetta Brundo ha spiegato che “le attività laboratoriali affascinano molto i ragazzi e sicuramente ha lasciato in loro un segno importante visto il riscontro che abbiamo avuto dalle scuole e che la maggior parte dei ragazzi che hanno fatto l’esame di maturità in questi anni hanno portato come attività Pcto o comunque formativa il progetto Oui e in particolar modo le attività laboratoriali svolte all’interno di questo percorso di orientamento”. 

“Questo perché è un modo per far conoscere loro quel che avviene dentro l’università che non è solo formazione, ma anche ricerca – ha aggiunto -. Attività di ricerca che non sempre arriva a conoscenza dei ragazzi.  È importante è l’aver scoperto grazie alle attività di orientamento che l’università è cambiata. Il sistema di lauree 3+2 che viene criticato da molti in realtà è una opportunità per loro perché dopo la prima laurea possono cambiare con una magistrale diversa che consente loro di realizzarsi in un ambito lavorativo che avevano tanto desiderato, ma che all’inizio avevano scartato perché magari tre anni prima non si era del tutto consapevoli della scelta da fare per il proprio futuro. Non a caso tra i 20mila partecipanti al Salone vi sono anche universitari che vengono a scoprire i percorsi di laurea magistrale”.

Un momento dell'intervento della prof.ssa Maria Violetta Brundo

Un momento dell'intervento della prof.ssa Maria Violetta Brundo

In merito all’accesso al corso di laurea in Medicina e Chirurgia, la coordinatrice del progetto OUI ha spiegato che “allo stato attuale gli studenti sono un po’ confusi perché in realtà, oltre alla bozza di decreto che circola da qualche settimana, non sono chiari tutti i passaggi”.

“Gli studenti stanno comunque reagendo bene e ci aspettiamo un grande numero di iscritti perché in realtà molti hanno deciso di tentare questo percorso – ha spiegato -. Medicina, è inutile dirlo, offre una speranza certa per il futuro lavorativo. Ma la medicina va scelta col cuore. Non solo perché è un posto sicuro di lavoro, non solo perché non esiste un medico disoccupato vista l’enorme carenza di medici, ma perché medicina è proprio una scelta di cuore e occorrono medici che siano soprattutto persone empatiche, persone che vogliono veramente aiutare gli altri al di là di quello che è il riscontro economico". 

"Noi stiamo cercando di creare una linea guida per questi ragazzi e l’abbiamo messa a disposizione delle future matricole sperando che questo possa aiutarli. Il nostro ateneo è molto attento e aiuterà i giovani che vorranno affacciarsi al mondo della medicina ed evitare che possano saltare passaggi importanti”, ha aggiunto.

E in chiusura l’invito alle future matricole. “Agli studenti dico solo di scegliere sempre l’università per il loro futuro e sceglierla sulla base delle proprie passioni perché il percorso universitario è un ascensore sociale potenziando la propria formazione e offrire qualcosa in più alla famiglia che formeranno nel tempo – ha detto la prof.ssa Maria Violetta Brundo -. L’università va scelta sempre e va scelta col cuore, associandola alle proprie passioni”.

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