«Medicina territoriale e digitale per migliorare la Sanità del futuro»

Le parole del ministro Orazio Schillaci al “San Marco” dove ha incontrato la mamma che ha dato alla luce una bimba dopo il trapianto di utero

Alfio Russo
Il rettore Francesco Priolo con il ministro Orazio Schillaci e l'assessore regionale Giovanna Volo
Il rettore Francesco Priolo e l'assessore regionale alla Salute Giovanna Volo
Il ministro Orazio Schillaci visita il reparto di Radiologia
Il ministro Orazio Schillaci visita il reparto di Radiologia
Il rettore Francesco Priolo e il prof. Pierfrancesco Veroux con la bimba e i suoi genitori
Il ministro Orazio Schillaci con la piccola bimba nata a seguito del trapianto di utero ricevuto dalla mamma
Un momento dell'incontro del ministro Orazio Schillaci con la piccola bimba e con la mamma  utero ricevuto dalla mamma
Un momento dell'incontro

«L’ospedale “San Marco” rappresenta un’eccellenza nella quale è stata dimostrata grande passione anche durante il Covid. Adesso ottimizzeremo le spese del Pnrr per rafforzare la medicina territoriale per fare in modo che gli ospedali non vengano presi d’assalto e siano utilizzati per la medicina d’eccellenza. Punteremo anche molto sul digitale, con la telemedicina, per migliorare la Sanità del terzo millennio».

È quanto ha affermato il ministro alla Salute Orazio Schillaci in visita questo pomeriggio all’ospedale “San Marco” di Catania.

L’esponente del Governo, ricevuto dall’assessore regionale alla Salute Giovanna Volo, dal rettore Francesco Priolo, dal direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria Policlinico “Rodolico – San Marco” Gaetano Sirna, ha visitato alcuni reparti tra cui in particolare la Radiologia.

Proprio in questo reparto, da poche settimane, è attiva la nuova Risonanza Magnetica 3Tesla, una delle apparecchiature più performanti nel campo della diagnostica ad alta specializzazione che consente di effettuare esami radiologici, sia in pazienti adulti che pediatrici, con tempistica rapida e di alta qualità diagnostica.

Il ministro Orazio Schillaci, il direttore del Policlinico Gaetano Sirna e il rettore Francesco Priolo

Il ministro Orazio Schillaci, il direttore generale del Policlinico Gaetano Sirna e il rettore Francesco Priolo

Durante la tappa nella struttura ospedaliera di Librino, una delle più moderne e innovative del panorama sanitario siciliano, il ministro si è informato sulle attività offerte alla cittadinanza, complimentandosi quindi con il rettore e i vertici aziendali per le eccellenze sanitarie riscontrate e per le tecnologie di ultima generazione del presidio ospedaliero. 

Nel corso della sua visita, il ministro ha voluto conoscere la mamma che ha dato alla luce una bellissima bimba nell’estate dello scorso anno con il primo parto in Italia - il secondo in Europa - avvenuto a seguito di un trapianto di utero ricevuto da donna non più vivente. L’evento eccezionale ha segnato la fine di un percorso realizzato allo scopo di curare l’infertilità, progettato e seguito passo dopo passo dal Centro Trapianti dell’azienda, diretto da Pierfrancesco Veroux, in stretta collaborazione con la Ginecologia dell’Azienda Ospedaliera Cannizzaro diretta da Paolo Scollo.

L’incontro con il Ministro è stato emozionante per tutti. La mamma e la bimba che ha otto mesi, sono state ricevute con entusiasmo dal responsabile del dicastero della Salute.

Il ministro Orazio Schillaci con la piccola bimba, nata a seguito del trapianto di utero ricevuto dalla mamma

Il ministro Orazio Schillaci con la piccola bimba nata a seguito del trapianto di utero ricevuto dalla mamma

«Siamo lieti di accogliere il ministro della Salute Orazio Schillaci nelle nostre strutture universitario-ospedaliere - ha affermato il rettore Francesco Priolo -. Le due strutture del Policlinico, "Rodolico" e "San Marco", sono due realtà all’avanguardia che, grazie al connubio tra assistenza e ricerca, in cui il personale del nostro ateneo è protagonista, riescono a garantire prestazioni adeguate ai bisogni di salute dei cittadini e a sperimentare innovazioni cliniche e tecnologiche che guadagnano la ribalta nazionale». 

«Al ministro abbiamo anche accennato i tanti programmi di sviluppo in cui siamo impegnati - ha aggiunto il rettore - con l’obiettivo di realizzare una sanità sempre più incentrata sulla persona e in grado di attuare tecniche preventive indispensabili per scongiurare le emergenze».

«Il nostro ospedale, inaugurato nel 2019, è stato punto di riferimento per la Sicilia orientale durante la pandemia – ha dichiarato il direttore del Policlinico, Gaetano Sirna, accompagnato dal direttore sanitario Antonio Lazzara, dal direttore amministrativo Rosario Fresta e dai direttori medici dei due presidi aziendali, Annarita Mattaliano del “San Marco” e Paolo Adorno del “Rodolico” -. Dal 2021 ha ripreso a pieno regime l’attività di assistenza sanitaria d’eccellenza in virtù di una iniezione di nuove risorse, soprattutto tantissimi giovani professionisti, che hanno portato una ventata di novità e di passione. Siamo lieti che il ministro abbia potuto rendersi conto personalmente di ciò che queste risorse stanno realizzando con grande impegno».

Presenti alla visita anche il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno e i commissari delle aziende ospedaliere “Garibaldi” Fabrizio De Nicola e “Cannizzaro” Salvo Giuffrida e dell’Asp di Catania Maurizio Lanza.