Melior de Cinere Surgo: Catania geologica di fronte alla sfida climatica

Il Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali ha curato l’iniziativa in occasione della XIII edizione della Settimana del Pianeta Terra 2025

Alfio Russo
Un momento della visita all'Anfiteatro di piazza Stesicoro
Un momento della visita alla Cattedrale di Catania
Un momento della visita alla Chiesa di Sant’Agata La Vetere

Dopo il successo dell’edizione scorsa, anche quest’anno il Dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali ha proposto il tour geologico della città di Catania nell’ambito del Geoevento dal titolo Melior de Cinere Surgo: Catania geologica di fronte alla sfida climatica.

Un’iniziativa che si è svolta nei giorni scorsi nell’ambito della XIII edizione della Settimana del Pianeta Terra 2025, un festival scientifico che si svolge annualmente con la finalità di diffondere la cultura geologica, ambientale e naturalistica.

E proprio Catania rappresenta un sito di particolare interesse visto che custodisce una storia geologica unica: i materiali utilizzati nelle sue architetture raccontano secoli di trasformazioni, dal riuso dei graniti romani fino all’impiego delle lave etnee e dei calcari siracusani.

A tutto ciò si aggiunge anche la morfologia urbana che è stata più volte ridisegnata da eventi sismici (1169, 1693, 1818) e dall’attività del vulcano Etna che continua a modellare il territorio con colate laviche e depositi piroclastici.

Un complesso patrimonio naturale e culturale che oggi è più che mai oggetto di riflessione alla luce delle sfide poste dai cambiamenti climatici. Non a caso l’edizione 2025 dell’iniziativa ha focalizzato l’attenzione sulla gestione del rischio, la tutela del paesaggio e la resilienza urbana che diventano così temi centrali per il futuro delle città come Catania, profondamente segnate dalla storia della Terra.

Un momento della visita al Monastero dei Benedettini

Un momento della visita al Monastero dei Benedettini

A guidare i visitatori un gruppo di docenti del Dipartimento di Scienze biologiche geologiche e ambientali con in testa il direttore Rosolino Cirrincione e Rosalda Punturo, referente per l’orientamento alle iscrizioni del Dsbga.

Al loro fianco i docenti Giovanna Pappalardo (referente placement del Dsbga) e Andrea Cannata insieme con Cristina Caggiani, Roberta Occhipinti e Valeria Indelicato (tutor Piano lauree scientifiche - Geologia).

Numerosa partecipazione degli allievi degli istituti superiori – ITI Cannizzaro, IIS Vaccarini e Liceo scientifico Galilei di Catania - che hanno percorso il cuore del centro storico tra geologia, ambiente e cultura grazie alle visite ai monumenti e edifici quali l’Anfiteatro, la Chiesa di Sant’Agata La Vetere, il Monastero dei Benedettini, Piazza Duomo e la Cattedrale di Catania.

“Le Geoscienze – ha spiegato la prof.ssa Rosalda Punturo - sono fortemente presenti nella nostra quotidianità e rivestono un ruolo strategico per lo sviluppo sostenibile a livello economico, sociale e ambientale del nostro Paese: riguardano risorse idriche, minerarie ed energie, dinamica fluviale e costiera, protezione dai rischi geologici e idrogeologici, sviluppo sostenibile, sicurezza ambientale e salute umana”.

L’evento è stato realizzato nell’ambito delle attività di orientamento alle iscrizioni universitarie promosse dal Piano Lauree Scientifiche – Geologia con l’obiettivo di avvicinare i giovani alla cultura scientifica attraverso esperienze sul campo.

Un momento della visita alla Chiesa di Sant’Agata La Vetere

Un momento della visita alla Chiesa di Sant’Agata La Vetere

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