‘Morricone Stories’

Al Teatro Sangiorgi l'esibizione-tributo al grande Maestro dello Stefano Di Battista Quartet. Sul palco anche il cantante Mario Venuti e i fratelli Matteo e Giovanni Cutello 

Marielena Greco
Un momento dell'esibizione di Stefano Di Battista Quartet
Un momento dell'esibizione di Stefano Di Battista Quartet insieme con i fratelli Cutello
Un momento dell'esibizione con Stefano Di Battista in platea mentre eseguono "Se telefonando"
Un momento dell'esibizione di Stefano Di Battista Quartet con Mario Venuti

Un tributo alla musica del Maestro Ennio Morricone e alle sue colonne sonore. Nasce così ‘Morricone Stories’, l’evento che ha visto sul palco del Teatro Sangiorgi il quartetto formato da Stefano Di Battista al sassofono e clarinetto, Andrea Rea al pianoforte, Daniele Sorrentino al contrabasso e Luigi Del Prete alla batteria nell’ambito della 47.ma edizione della Stagione concertistica organizzata dall’Associazione Musicale Etnea.

Lo spettacolo - dal titolo "Morricone Stories" - nasce come riproposizione on stage di un progetto culminato nell'omonimo album che prende le mosse dalla volontà di Stefano Di Battista di offrire un tributo alla musica del grande maestro e alle sue colonne sonore. In particolare lo 'Stefano Di Battista Quartet' ha rielaborato alcune delle più celebri composizioni per il cinema, scritte tra il 1969-1971, senza tralasciarne alcune un po’ meno note, tra cui quelle per i film 'Cosa avete fatto a Solange?', 'La cosa buffa', 'Peur sur la ville', e 'Veruschka'.

Durante il concerto, lo stesso Di Battista ha raccontato del suo primo incontro con Morricone, avvenuto grazie ad alcuni loro amici in comune, in occasione di una cena a Roma per celebrare l’Oscar alla Carriera conferito al Maestro nel 2007. Dal racconto si delinea una figura umile, interessato più alla quotidianità che allo sfarzo del mondo dell’arte, in linea con le testimonianze che nel tempo hanno raccontato della sua persona. Proprio Morricone firmerà in seguito uno spartito per Di Battista e gli chiederà di suonarlo insieme. Nel corso della serata musicale al Sangiorgi, Di Battista e il suo quartetto hanno quindi dedicato alla memoria del Maestro l’esecuzione di quella stessa composizione, Flora.

I diversi brani sono stati arricchiti da vari assoli di ciascun componente dell’ensemble, performance che si sono intrecciate e amalgamate alle varie esecuzioni del programma musicale della serata. 

quartetto

Un momento dell'esibizione della Stefano Di Battista Quartet

A metà concerto il ‘tema d’amore’ di Deborah’s Theme, dal film C’era una volta in America, è stato l’occasione per due giovani jazzisti siciliani, i fratelli Matteo e Giovanni Cutello, per offrire una dedica ai loro genitori presenti in sala, un’ideale opportunità per i due di potersi presentare al pubblico catanese.

Il loro ingresso in scena è stato caratterizzato dalla proposta di un omaggio ‘catanese’ a Lucio Dalla, che amava molto la Sicilia a tal punto da soggiornare di frequente nella sua villa ubicata tra i boschi del comune etneo di Milo. I fratelli Cutello, alla tromba e al sassofono, hanno quindi eseguito una versione in chiave jazz del celebre brano di Dalla, Caruso, ricevendo grande apprezzamento dalla platea.

Il pubblico è poi divenuto protagonista dell’evento, quando Stefano di Battista ha invitato tutti a intonare la canzone Se telefonando, la cui musica – com’è noto – è stata composta dal Maestro Morricone per la voce di Mina.

Presente tra anche il cantante Mario Venuti, amico di Stefano Di Battista, che è stato invitato a salire sul palco per esibirsi con il quartetto, eseguendo il noto brano Estate di Bruno Martino. Matteo e Giovanni Cutello sono infine rimasti sul palco a esibirsi insieme al Di Battista Quartet, fino alla conclusione del concerto. 

Un evento ricco di celebri musiche impresse nel nostro immaginario sonoro e cinematografico, che – grazie ai vari colpi di scena e alla presenza di altri artisti ospiti – ha tenuto sempre viva la partecipazione dei presenti, concedendo anche momenti di grande trasporto e commozione. Energiche e impeccabili le performance dei musicisti dello Stefano Di Battista Quartet, i quali hanno più volte incantato e lasciato a bocca aperta la platea gremita e attonita; un pubblico che difficilmente dimenticherà questa formidabile esperienza di immersione nelle ‘narrazioni sonore’ del Maestro Morricone.

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