Guerra, amore, sogni, storie anonime e ritratti di personaggi famosi in un’esperienza visiva oltre che letteraria. L'imprenditore italiano è stato ospite della Scuola Superiore di Catania
La Scuola Superiore di Catania ha ospitato Oscar Farinetti, imprenditore e scrittore italiano, per presentare il suo ultimo libro dal titolo Hai mangiato? Racconti per prendersi cura del genere umano. Nell’ex Cappella di Villa San Saverio, sede della scuola d’eccellenza, l’autore – dopo i saluti del presidente della Scuola Superiore di Catania - ha dialogato con gli studenti sulle storie raccolte nel volume.
“Qual è l’idea che sottende a questo libro, da dove nasce?”, ha chiesto prontamente l’allievo Filippo Fantauzzo a Oscar Farinetti perché, se c’è un punto da cui partire, è proprio lo sviluppo di questi ventidue racconti, confluiti insieme in un unico libro il cui titolo è ispirato a Elsa Morante.
Fu infatti la nota scrittrice a riconoscere nell’espressione “Hai mangiato?” l’unica vera frase d’amore: il cibo come passione, condivisione, relazione. Ma è da un’idea della fotografia che l’opera prende vita.
“Te la racconto come avrebbe fatto Ernest Hemingway - ha spiegato Farinetti - famoso scrittore che raccontava solo di quell’ottavo dell’iceberg, quello che emerge dalle acque, il resto lo lasciava immaginare ai lettori. Io, invece, ho fatto il contrario: ho preso la fotografia come l’ottavo dell’iceberg e ho voluto raccontare i sette ottavi che l’hanno preceduta”.
È, infatti, questa pratica di scrittura a ripetersi nelle ventidue storie, rappresentate da 22 foto di Bruno Murialdo, che costituiscono il fil rouge fra le varie trame dei racconti.

Oscar Farinetti e Filippo Fantauzzo durante l'intervista
Sono storie che guardano al passato, che hanno una loro influenza, anche e soprattutto, nel presente, non tanto per l’insegnamento che se ne può trarre, ma perché parlano di esperienze di vita vera, quella dello stesso autore. Le storie attraversano il Novecento: dai primi decenni del “secolo dei totalitarismi” alla Seconda guerra mondiale, fino alla ricostruzione e all’Italia che riparte. E, accanto alla grande storia, ci sono i racconti “dell’osteria”, sempre stata “l’unico luogo di ritrovo che un tempo era anche bar, drogheria, sali e tabacchi, edicola e merceria”.
Figure illustri, tra i protagonisti del libro, come Michelangelo Pistoletto, Umberto Eco, Giovanni Treccani, ma anche i vecchi di Langa, due fratelli, una cameriera che sognava Marylin Monroe: la penna dell'autore percorre fatti storici ed episodi della vita quotidiana regalandoci racconti coinvolgenti e ritratti originali.
Quali sono le storie, le immagini, che hanno un posto riservato nel cuore del loro stesso scrittore?
A questa domanda Oscar Farinetti non ha avuto dubbi: Marilyn & Marilyn e quella di Milva e Giovanni, nonostante tutti rimangano quasi ipnotizzati dal racconto Hai mangiato che si cela dietro la prima immagine. “L’uomo e la sua gatta parlano del rispetto fra gli esseri viventi sulla terra - ha spiegato lo scrittore riferendosi alla seconda storia nominata - ed è l’animale a raccontare la mia morale a Giovanni contadino”.
Un viaggio tra ricordi, parole e immagini, attraverso le emozioni e le esperienze concrete senza tralasciare la Langa e, ovviamente, il buon cibo.

In foto da sinistra Oscar Farinetti, Daniele Malfitana e Filippo Fantauzzo nella ex Cappella di Villa San Saverio