PercuStramba, il laboratorio musicale per “suonare” le proprie diversità

Da gennaio i 13 partecipanti sono accompagnati in questa esperienza da Sebi Barbagallo e Emmanuel Dominique Puglisi nei locali del Cinap e del Centro Universitario Teatrale

Alfio Russo

Un laboratorio di musicoterapia per “fare” musica e esplorare le infinite possibilità comunicative dell’elemento sonoro, in un clima di confronto, cooperazione e valorizzazione delle differenze, viste come inesauribile fonte di arricchimento personale, emotivo ed esperienziale.

Si chiama “PercuStramba” e da gennaio vede 13 giovani nelle vesti di protagonisti delle attività laboratoriali che si svolgono nei locali del CInAP - Centro per l'Inclusione Attiva e Partecipata e del Centro Universitario Teatrale dell’Università di Catania.

Ad accompagnare i giovani artisti in questa esperienza sono gli esperti Sebi Barbagallo (psicologo e musicoterapeuta) e Emmanuel Dominique Puglisi (musicoterapeuta).

Ma come nasce PercuStramba?

“Percustramba è un laboratorio esperienziale con l’intento di uscire dai classici canoni del “fare musica” utilizzando il corpo umano e strumenti creati con materiali di recupero, per dar vita ad una miscela di suoni urban e sonorità elettroniche – spiegano Sebi Barbagallo e Emmanuel Dominique Puglisi -. Il laboratorio musicale-creativo, metaforicamente spazio d’incontro in cui aggregazione e creatività dialogano, invita i partecipanti all’ascolto di sé e degli altri per mettersi in gioco attraverso la ritmica”.

PercuStramba, attività laboratoriali al Cinap

Un progetto innovativo in cui la musica aiuta ad ascoltare sé stessi e gli altri

“Sapendo “ascoltare” la musica si hanno buone possibilità di saper ascoltare le persone, ma anche di saper recepire in maniera limpida tutte le emozioni, i sentimenti, le sensazioni ad esse connesse. Capacità che vanno ricercate, sviluppate, maturate, sperimentate, giocate – precisano i due “maestri” -. Attraverso questo progetto sperimentale e innovativo che porta l’arte del suono nelle mani di tutti attraverso il ritmo, il movimento, le vibrazioni, si prenderà contatto con gli elementi ancestrali e innati in ciascuno di noi: suoni, comunicazione e intrecci di relazioni che, come orchestra, cercheranno di suonare insieme le proprie diversità”. 

Tutti elementi che stanno alla base delle azioni e delle finalità del CInap dell’ateneo catanese, ovvero favorire e facilitare la socialità, l'inclusione e la partecipazione attiva. In questo caso tramite la musica.

Obiettivi che il Cinap persegue da tempo come spiega il prof. Massimo Oliveri, presidente del centro d’ateneo 

“Nell’ambito delle attività inclusive e promozionali di una diversa e più corretta visone della disabilità e dei disturbi specifici dell’apprendimento, abbiamo voluto proseguire la via iniziata con il laboratorio teatrale “Fuori Legge”, giunto già alla terza edizione e promuovere un progetto culturale che avesse la musica al centro dei suoi interessi -spiega il docente -. La musica che aggrega e mette insieme gli studenti seguiti dal CInAP con i colleghi dello stesso ateneo e dell’Accademia di Belle Arti di Catania e con docenti e personale tecnico amministrativo dell’Università di Catania. Un bell’esempio di inclusione attraverso le note sonore che non fanno mai differenza tra chi le intona o le produce mediante uno strumento musicale”.

PercuStramba, attività laboratoriali al Cinap

Back to top