Premi alle ‘nuove leve’ della fisica catanese

Ai Laboratori nazionali del Sud cerimonia finale della XXXVII edizione dei campionati aperti agli studenti degli istituti superiori

Mariano Campo

«La fisica è una disciplina bellissima. È fantasia, esplorazione e scoperta, è animata dalla curiosità di comprendere come ci ha insegnato Galilei con il suo metodo scientifico e ci porta a mettere in discussione i modelli consolidati. A tutti gli studenti che hanno partecipato ai campionati di Fisica raccomando di conservare sempre questo spirito, anche se un giorno doveste decidere di studiare un’altra materia».

Il rettore Francesco Priolo non è voluto mancare alla cerimonia di premiazione dei XXXVII Campionati di Fisica che si è tenuta martedì 16 maggio nell’aula magna “Migneco” dei Laboratori nazionali del Sud. 

La manifestazione (già Olimpiadi di Fisica) in sede locale si è tenuta a febbraio simultaneamente al dipartimento di Fisica e Astronomia e ai Lns grazie all’organizzazione dell'Associazione per l'Insegnamento della Fisica affidata alle docenti Maria Luisa Lizzio (responsabile per il polo Ct1) e Lina Lopresti (responsabile per il polo Ct2) e al prof. Carlo Russo, segretario Aif Catania, coinvolgendo in totale 19 scuole e 85 studenti nella gara di II livello. 

Ad aprile, i vincitori delle due graduatorie etnee, Alessandro Lombardo del Liceo Fermi di Paternò e Emanuele Pennisi del Galilei di Catania, hanno poi ben figurato nella gara nazionale che si è tenuta a Senigallia. A livello nazionale hanno preso parte a questa edizione circa diecimila ragazzi.

fisica premiazione

Un momento della cerimonia di premiazione

«Siete le leve della fisica del futuro – ha commentato il direttore dei Lns Santo Gammino -, e se fossi in voi sarei molto ottimista: per chi ha un bel cervello a Catania ci sarà molto da fare. Cambiate la narrazione della fuga dei cervelli, restate in Sicilia e contribuite a rafforzare il sistema dell’innovazione nella nostra terra». Prima di consegnare i riconoscimenti ai migliori allievi e ai docenti dei vari istituti che hanno preso parte alla competizione, anche altri partner della manifestazione hanno voluto consegnare il proprio messaggio di incoraggiamento.

«La fisica è anche gioco – ha sottolineato Alessia Tricomi, direttrice della sezione Infn di Catania -, noi fisici non ci annoiamo mai. Questa strada può essere un’ottima scelta di vita, perché la ricerca ha bisogno di menti fresche e giovani, a patto che vi spingano sempre l’energia e la passione che vi hanno accompagnato durante queste gare».

«Non siate ‘metalli nobili’ – è la metafora utilizzata dal prof. Giuseppe Angilella, coordinatore della classe di Scienze sperimentali della Scuola superiore di Catania -, lasciatevi ‘contaminare' dai diversi saperi». Particolarmente appassionato anche l’intervento da remoto del senatore Francesco Giacobbe, che ha suggerito ai giovani di compiere esperienze internazionali, finalizzate però a contribuire allo sviluppo del Paese.

intervento del rettore Francesco Priolo

Un momento dell'intervento del rettore Francesco Priolo

Alessandro Pluchino, coordinatore catanese del Piano Lauree Scientifiche in Fisica, ha parafrasato Seneca, ricordando che «la fortuna esiste, ma è solo il talento che aiuta a sfruttare le opportunità», e in questo senso il Pls, con i propri laboratori e le attività di formazione, orientamento e autovalutazione può dare una buona mano d’aiuto. 

Il segretario Aif Carlo Russo ha annunciato il prossimo convegno nazionale dell’associazione, che si terrà nel mese di ottobre a Catania, evidenziando che «la passione nei ragazzi può nascere e svilupparsi dall’incontro con i propri insegnanti, per questo lavoriamo ogni giorno affinché anche i docenti mantengano un grande entusiasmo».