Rigenerazione urbana e sostenibilità

In occasione della Giornata nazionale del Paesaggio sono state illustrate le proposte degli studenti per la riqualificazione delle aree di San Leone, Monte Po e Boschetto della Playa a Catania, del fiume Alcantara e di alcuni quartieri di Lentini

Emanuela Rita Giuffrida

La Giornata Nazionale del Paesaggio: norme, progetti, visioni. È il titolo dell’incontro interdisciplinare che si è svolto nei giorni scorsi nell’aula magna del Dipartimento di Agricoltura Alimentazione e Ambiente in occasione della Giornata Nazionale del Paesaggio, istituita dal Ministero dei Beni culturali.

Attraverso approfondimenti teorici e condivisione di idee progettuali, nel corso dei lavori è emersa l’importanza del paesaggio come framework teorico, oggetto di studio e ambito di intervento nei due corsi di laurea di area “Ambiente” del Di3A.

La giornata è stata inaugurata da Alessandro D'Emilio e Simona Porto, rispettivamente presidente del corso di laurea triennale in Pianificazione territoriale, ambientale e del paesaggio e magistrale in Salvaguardia del territorio, dell'ambiente e del paesaggio.

Dopo i saluti  di Salvatore Bonaiuto, vice-presidente della sezione siciliana dell'Associazione Italiana Architettura del Paesaggio, ha preso la parola Marisa Meli, docente di Diritto privato del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Catania che ha illustrato la Nature Restoration Law, la proposta di legge che, nell’ambito del Green Deal europeo, mira a creare un quadro legislativo per il recupero e la conservazione degli ecosistemi europei in linea con gli obiettivi climatici dell'Unione fissando come traguardo il ripristino di almeno il 20% delle aree terrestri e marine dell'UE entro il 2030 e di tutti gli ecosistemi che hanno bisogno di interventi di ripristino entro il 2050.

Un momento dell'incontro

Un momento dell'incontro

La docente, inoltre, ha posto l'accento sulla necessità di adottare approcci interdisciplinari nell'ambito del ripristino di ecosistemi degradati, come fiumi e zone umide, mostrando come tali iniziative possano contribuire alla mitigazione degli impatti dei cambiamenti climatici ed esprimendo l'urgenza di un cambiamento radicale per un futuro sostenibile.

Dopo il seminario di approfondimento, Teresa Graziano, associata di Geografia economico-politica al Di3A, ha introdotto la seconda parte dell’incontro.

Un vero e proprio workshop progettuale in cui gli studenti dei due corsi di laurea - Pianificazione territoriale, ambientale e del paesaggio e Salvaguardia del territorio, dell'ambiente e del paesaggio - hanno presentato le proposte di recupero, ripristino e valorizzazione di alcune aree sviluppati nell’ambito degli insegnamenti dei docenti Francesco Martinico, Mariagrazia Leonardi, Giusy Pappalardo, Simona Porto e Laura Sajia del Dipartimento di Agricoltura Alimentazione e Ambiente.

In particolar modo hanno esemplificato l'applicazione pratica delle teorie apprese nell'ambito della pianificazione territoriale e della tutela ambientale.

Gli studenti del corso di laurea triennale in Pianificazione territoriale, ambientale e del paesaggio -Giovanni Gabriele Allegra, Saverio Barbagallo, Corrado Gallo, Gabriele Giambrone, Carmelo Mezzasalma, Federico Patronaggio, Alessandro Tripi e Aurora Zuccarello -, guidati dalla docente Mariagrazia Leonardi, sono intervenuti in merito alla riqualificazione dell'area urbana di San Leone a Catania.

Il quartiere, caratterizzato da densità residenziale e problematiche di viabilità, è stato oggetto di un'attenta analisi Swot (strumento di pianificazione strategica usato per valutare i punti di forza, le debolezze, le opportunità e le minacce di un progetto) per identificare le dinamiche interne e delineare le strategie di intervento.

Tra le soluzioni proposte spicca la creazione di un parcheggio scambiatore integrato con infrastrutture verdi e blu per ridurre l'impatto delle auto con una l'implementazione di giardini verticali che arricchirà il tessuto urbano, migliorando la qualità dell'aria e fornendo spazi di aggregazione per la comunità.

masterplan San Leone

Masterplan dell'area di San Leone con l'approccio integrato allo sviluppo urbano, combinando infrastrutture verdi e blu, mobilità sostenibile e sviluppo orientato allo sviluppo del trasporto pubblico (TOD)

Gli studenti del corso di laurea triennale in Pianificazione territoriale, ambientale e del paesaggio, inoltre, hanno lavorato sullo stesso contesto territoriale, presentando, con la guida del prof. Francesco Martinico, una proposta di creazione del parco urbano di Monte Po.

Il progetto punta a sviluppare un ampio corridoio verde che collega fino al Boschetto della Playa, includendo la riqualificazione di spazi ferroviari e industriali non più in uso. Questa iniziativa ha avuto come obiettivi la mitigazione del rischio idraulico e la lotta all'effetto isola di calore urbano. 

La proposta si allinea con gli obiettivi della recente Nature Restoration Law, approvata dal Parlamento Europeo, che enfatizza la rigenerazione ecologica e la connettività tra spazi verdi nelle aree urbane. 

Masterplan Monte Po

Masterplan del progetto di riqualificazione del quartiere di Monte Po fino al Boschetto della Playa di Catania che integra la natura e la mobilità nel tessuto urbano, proponendo aree verdi, percorsi fluviali riqualificati e una nuova infrastruttura ferroviaria, in vista di migliorare la qualità di vita e la resilienza ambientale dell'area

Parallelamente altri studenti del terzo anno del corso di laurea in Pianificazione territoriale, ambientale e del paesaggio, guidati dalle docenti Giusy Pappalardo e Laura Saija, hanno presentato un progetto di action-learning rivolto al quartiere Spitali Vecchio-San Paolo di Lentini, proponendo soluzioni al fenomeno dello spopolamento.

Collaborando con comitati di residenti e l’amministrazione comunale, hanno condotto ricerche sul campo e analisi storiche, demografiche e spaziali per sviluppare una strategia di sviluppo sostenibile per il quartiere per la valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale interagire puntando alla creazione di nuove realtà associative come ecomusei e cooperative sociali.

Nell'ambito delle attività del primo anno del corso di laurea magistrale in Salvaguardia del territorio, dell'ambiente e del paesaggio gli studenti - Tiziana D’Ignoti, Roberto Duello, Johanna Ekstrom, Simona Fichera, Dario Giuffrida, Antonino Paladino, Rossella Mazzaglia, Emilio Longo, Melissa Susino, Serena Seguino, Tatiana Rizzo, Giovanni Ventura - hanno affrontato esercitazioni progettuali con un approccio multidisciplinare, integrando competenze in analisi e ecologia del paesaggio, progettazione, orticoltura e floricoltura, nonché arboricoltura.

Un momento dell'incontro a Lentini

Presentazione “a più voci” del Report finale, “Ri-abitare la storia con uno sguardo al futuro” durante l’assemblea cittadina della Ex-Pescheria di Lentini

Il focus del progetto è stato posto sull'analisi paesaggistica, utilizzando metodologie come la Landscape Character Assessment e la European Council for the Village and Small Town e sulla riqualificazione della Timpa Gazzena di Acireale sottolineando l'importanza dei paesaggi rurali non solo per l'agricoltura e lo sviluppo economico ricettivo, ma anche per la conservazione della biodiversità e la gestione sostenibile delle risorse naturali.

Il prof. Giuseppe Cirelli del Di3A, a chiusura dei lavori, ha presentato un progetto, realizzato nell’ambito della sezione Idraulica e Territorio del Di3A, riguardante la rinaturalizzazione e gestione del fiume Alcantara a cui hanno collaborato alcuni tesisti del corso di laurea magistrale in Salvaguardia del territorio, dell'ambiente e del paesaggio. 

Il progetto segna un cambio di rotta verso una gestione ambientale che favorisce opere verdi e tecniche di ingegneria naturalistica, piuttosto che le tradizionali e invasive opere grigie di ingegneria idraulica, mirano al recupero di ecosistemi ed alla reintroduzione di vegetazione, con il fine ultimo di rafforzare la biodiversità con la risalita per la fauna ittica e migliorare la qualità dell'acqua.

Dopo l’intervento del prof. Maurizio Spina del Di3A, che ha commentato e discusso i progetti, le conclusioni sono state tratte da Paolo La Greca, docente di Tecnica e pianificazione urbanistica dell’Università di Catania e vice-sindaco del Comune di Catania, che ha sottolineato l'importanza di formare figure professionali che siano capaci di pianificare e gestire il paesaggio, tenendo conto delle risorse culturali e ambientali e puntando a uno sviluppo economico sostenibile che risponda alle esigenze sociali della comunità.