Rimbalzando verso Sud: il valore sociale del rugby

Al Monastero dei Benedettini i Briganti di Librino mettono in mostra il ruolo sociale di questo sport di squadra nel mondo

Allegra Francesca Hardt

Tra le molte iniziative presentate agli ospiti internazionali durante il convegno Minom - Movimento Internazionale per una Nuova Museologia, è stata presentata la mostraRimbalzando verso Sud, realizzata da Briganti Rugby Librino, La Librineria e San Teodoro Liberato.

La mostra si è inserita nell’ambito del workshop che si è tenuto a Librino e che ha permesso ai partecipanti, grazie all’accoglienza del Centro Servizi Volontariato Etneo, di conoscere la realtà del quartiere catanese tra orti urbani utili per il loro carattere sociale e umanitario, luoghi artistici come la Porta della Bellezza e realtà sportive virtuose come quella della AsdBriganti di Librino.

Fine del Workshop è stato la sottoscrizione della Carta di Librino, per mettere in luce un contesto fragile ma con grandi potenzialità.

Alcuni visitatori presenti alla mostra

Alcuni visitatori presenti alla mostra

Così come l’Università di Catania ha fatto visita al quartiere, si è deciso di portare Librino al Monastero dei Benedettini con una mostra che punta l’attenzione su «quello che può fare lo sport oltre lo sport e il suo valore di inclusione per le persone che vivono in condizioni disagiate», come ha spiegato Piero Mancuso, fondatore e responsabile dell’area tecnica della Asd Briganti Onlus.

In mostra dodici storie di rugby: in ogni pannello la mappa e la parte didascalica sono accompagnate da foto e disegni che servono a dare colore e a catturare l’attenzione del pubblico di giovani e giovanissimi a cui la mostra è, in special modo, rivolta.

Le varie testimonianze sono quelle che l’associazione Briganti Rugby ha conosciuto studiando l’impatto dello sport nelle periferie del mondo, grazie al lavoro di associazioni di volontariato, associazioni non governative, ed ex giocatori.

Alcune storie di rugby ammirate dai visitatori

Alcune storie di rugby ammirate dai visitatori

Tra i molti esempi, il progetto indiano Khelo Rugby ha permesso ai bambini di strada di imparare a giocare a rugby ma anche di studiare: molti ragazzi hanno ottenuto una laurea grazie alle borse di studio messe a disposizione dalla società, raggiungendo così non solo un successo sportivo ma soprattutto un successo sociale e culturale.

In Cambogia, l’organizzazione Kampuchea Balopp Rugby si è concentrata sulle donne, sui minori svantaggiati e sui ragazzi con disabilità: puntando all’uguaglianza di genere, le ragazze sono state incoraggiate allo sport, il pallone è stato portato nelle strade con dei progetti itineranti per raggiungere anche la popolazione più povere e, grazie all’aiuto di altre associazioni, anche i bambini con disabilità uditive, visive e cognitive, hanno avuto accesso al mondo sportivo.

Rugbio Magoanime B

Il progetto Rugbio Magoanime B, realizzato in Monzambico

Non si può non ricordare il progetto Rugbio Magoanime B, realizzato in Monzambico, impegnato nella sostenibilità sociale e ambientale, grazie agli orti a bordo campo e all’acquisto a km 0.

«La mostra- ha spiegato Piero Mancuso- è stata presentata il 29 aprile 2023 e ha viaggiato molto in Italia grazie ai tantissimi club di rugby che hanno apprezzato la nostra idea. Adesso vogliamo realizzare almeno altre due mostre, che mettano sempre al centro l’importanza dello sport, concentrandoci però su dei territori specifici, in modo da far conoscere al meglio queste realtà virtuose».

La mostra ha colpito molto i partecipanti alla conferenza che, provenienti da tutto il mondo, hanno cercato e trovato sui pannelli i propri Paesi e hanno potuto così conoscere un progetto di riscatto sociale per i più giovani.

Due panel della mostra

Due panel della mostra