Rosario Sapienza nell’Open Council of Europe Academic Networks

Ordinario di Diritto internazionale, il docente del Dipartimento di Giurisprudenza è stato ammesso per i suoi studi e le attività didattiche sulle convenzioni promosse dal Consiglio d’Europa

Alfio Russo

Il prof. Rosario Sapienza, ordinario di Diritto internazionale al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Catania, è stato chiamato a far parte dell’Open Council of Europe Academic Networks, una rete del Consiglio d’Europa che riunisce università, istituti di ricerca e studiosi dei 46 Stati membri del Consiglio sui temi dei diritti umani, della democrazia e dello stato di diritto.

Avviato nel 2018 dal prof. Michele Nicoletti, allora presidente dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, Ocean in questi anni ha accolto al suo interno le adesioni di membri accademici, istituzionali e individuali.

Il docente etneo è stato ammesso in ragione dei suoi studi e delle sue attività didattiche sulle convenzioni promosse dal Consiglio d’Europa, segnatamente sulla Convenzione europea dei diritti dell’uomo.

Il professor Sapienza è uno dei primi membri italiani ad esser chiamato a far parte di Ocean.

Il prof. Rosario Sapienza

Il prof. Rosario Sapienza

«Sono ovviamente lusingato di questo riconoscimento che, penso di poter dire, premia non solamente un quarantennio di ricerche sulle convenzioni promosse dal Consiglio d’Europa, ma anche il costante impegno didattico sulla Convenzione europea dei diritti dell’uomo, che ha peraltro ottenuto anche altri prestigiosi riconoscimenti in altre sedi», spiega il prof. Rosario Sapienza.

«Vorrei soltanto ricordare che, nelle ultime cinque edizioni del Premio Sperduti, simulazione nazionale del funzionamento della Corte europea dei diritti dell’uomo, promossa ogni anno dalla Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale, gli studenti dell’Università di Catania, guidati dalla coach dott.ssa Maria Manuela Pappalardo, sono risultati quattro volte finalisti e in due di queste occasioni vincitori assoluti del Premio – aggiunge -. Far parte della rete Ocean ci consentirà di proseguire e progredire in questo impegno”

Ocean, infatti, consente ai suoi membri di poter condividere e favorire gli scambi di conoscenze sulle oltre 200 convenzioni del Consiglio d'Europa nel mondo accademico europeo attraverso l'insegnamento e la ricerca.

A tal proposito è possibile consultare una piattaforma che collega università, istituti di ricerca e singoli accademici sulle convenzioni del Consiglio d'Europa o su altri argomenti relativi al lavoro e alla sua missione. Favorisce al tempo stesso la condivisione delle ricerche e delle best practice, collega i suoi membri al Consiglio d'Europa e ai suoi team di esperti e offre loro l'opportunità di partecipare agli eventi organizzati da Ocean a Strasburgo o nei paesi membri del Consiglio d'Europa.