Salvatore Zappalà è stato riconfermato direttore del Dipartimento di Giurisprudenza

Ordinario di Diritto internazionale, rimarrà in carica fino al 2027

Alfio Russo

Il prof. Salvatore Zappalà, ordinario di Diritto internazionale, è stato riconfermato nei giorni scorsi alla guida del Dipartimento di Giurisprudenza. Il docente, dunque, proseguirà il suo mandato di direttore del dipartimento anche per il quadriennio 2023-2027.

«Siamo una comunità legata a un forte senso di appartenenza, un sentire comune fondato su una base di rapporti solidi che ha permesso nel quadriennio precedente di ottenere insieme grandi risultati così come confermato dall’Anvur che premiato ancora una volta la nostra struttura didattica dell’ateneo catanese come dipartimento di “eccellenza” nazionale e quindi ammesso ai finanziamenti specifici per lo sviluppo di progetti di ricerca quinquennali, dal 2023 al 2027», ha detto il prof. Salvatore Zappalà nel suo discorso di ringraziamento dopo le elezioni.

«In questi quattro anni abbiamo fatto squadra in tutte le sfide affrontate e un ringraziamento particolare va al nostro personale tecnico-amministrativo che riveste un ruolo centrale per il nostro dipartimento – ha aggiunto -. Dobbiamo continuare a innovare nel solco della tradizione e proseguiremo il programma già avviato con metodo partecipato e rinnovato entusiasmo per raggiungere il nostro obiettivo primario che è formare giuristi di qualità, adeguati al nuovo millennio e alle nuove tecnologie come la digitalizzazione intelligente e l’intelligenza artificiale».

«In tal senso abbiamo inserito nuovi insegnamenti, aderito a un dottorato di ricerca nazionale in IA, sviluppato un programma che punta sulle tematiche della transizione digitale ed ecologica in linea con obiettivi di sviluppo sostenibile – ha spiegato nel corso del suo intervento nell’aula magna di Villa Cerami -. Sotto il profilo della ricerca abbiamo portato avanti numerosi progetti che affrontano il problema in chiave giuridica della costruzione del futuro. Abbiamo, inoltre, realizzato nuovi spazi formativi con l’introduzione di tirocini curriculari e ampliando la rete di contati per tirocini all’estero e post laurea per favorire l’inserimento dei nostri laureati nel mondo professionale».

Il prof. Salvatore Zappalà

Il prof. Salvatore Zappalà

«Il direttore è il coordinatore degli sforzi collettivi e non a caso il metodo utilizzato è stato quello della direzione condivisa e partecipata delle decisioni. Solo con lo spirito unitario tra personale tecnico-amministrativo e docente abbiamo affrontato e risolto i problemi che esistono. Anche per questo nel nuovo progetto Dipartimento di Eccellenza 2023-2027 è stata prevista la voce “premialità” per rafforzare le competenze del personale e per fornire sostegno al lavoro extra che spesso viene richiesto. Per quanto riguarda il personale docente abbiamo cercato di ridare slancio alla gioia dell’insegnamento e della ricerca e alle numerose iniziative culturali proposte. Dobbiamo valorizzare i contributi originali di pensiero e creare spazi per nuovi stimoli», ha aggiunto.

E sugli studenti, definiti ambasciatori del dipartimento, il prof. Zappalà ha ribadito «l’importanza di accompagnarli verso l’inserimento nel mondo del lavoro e anche verso il dottorato di ricerca quale strumento cruciale nella transizione dai primi cicli di studio al mondo della ricerca universitaria».

In merito alla ricerca di “alto livello”, punto di forza del dipartimento, il riconfermato direttore ha sottolineato «il lavoro intenso di molti docenti e ricercatori coinvolti in reti di livello nazionale e internazionale» aggiungendo che «lo sforzo richiesto è quello di articolare una ricerca di dipartimento con maggiore interdisciplinarietà e una certa misura di coordinamento anche per accedere a finanziamenti indispensabili e utili per il futuro».

Altro capitolo fondamentale è il patrimonio librario, la biblioteca e l’emeroteca che «sono un elemento di inestimabile valore e importanza», ma che necessita di essere «ripresi e potenziati con percorsi di digitalizzazione e rafforzamento di banche dati, accesso elettronico e strutture, con la ristrutturazione dei locali e miglioramento della fruibilità dello stesso», ha spiegato il prof. Zappalà.

Da sinistra Elsa Bivona, Salvatore Zappalà, Bruno Caruso e Mariagrazia Militello

Da sinistra Elsa Bivona, Salvatore Zappalà, Bruno Caruso e Mariagrazia Militello

E sulla terza missione del dipartimento il direttore ha posto l’accento «sui continui rapporti con le scuole superiori ai fini dell’orientamento e della formazione tramite anche il rafforzamento della diffusione di iniziative culturali collegate con quelle della città» e, inoltre, sulle attività di alta formazione «in collaborazione con il dipartimento di Economia e Impresa e con gli ordini professionali, in primo luogo quello degli avvocati».

Nel suo discorso il neo direttore ha ribadito la «centralità per l’ateneo sin dalle sue origini del processo di internazionalizzazione che in questi anni è stato incrementato con nuovi corsi in lingua inglese e la presenza dei visiting professor».

«Il nostro dipartimento deve diventare uno dei nodi dell’interconnessione globale anche attraverso un rafforzamento delle capacità tecnologiche e con la partecipazione ai circuiti europei e internazionali che possano creare opportunità di scambio per accogliere e inviare studenti e ricercatori – ha spiegato -. L’internazionalizzazione implica anche si dovrà mettere in relazione tutte le attività che svolgiamo incluse quelle che hanno soprattutto ricadute sul piano locale, con i grandi temi di rilievo internazionale, ancorandole alla promozione di obiettivi di sviluppo sostenibile adottati dall’Onu nel 2015 che spaziano dalla tutela dell’ambiente alla promozione dello Stato di diritto, dalla parità di genere al sostegno alle disabilità».

In chiusura il prof. Zappalà ha ricordato le attività in merito alle strutture del dipartimento che «hanno comportato notevoli movimentazioni di persone e materiali». «È stata ristrutturata una parte di Villa Cerami e sono stati avviati i lavori di ristrutturazione e riqualificazione di Palazzo Boscarino, sono stati messi in uso i locali dell’ex clinica-dermo e in futuro occorrerà avviare i lavori di manutenzione e riqualificazione anche energetica dei locali oltre a creare nuovi luoghi di incontro», ha detto in chiusura il direttore tra gli applausi dei docenti e del personale tecnico-amministrativo del dipartimento di Giurisprudenza.