Shadow: tra elettronica, percussioni e ombre

La nuova opera di Davide Oliveri (Uzeda) è andata in scena per Partiture, la rassegna di Zo Centro Culture Contemporanee di Catania

Giusy Andolina

La nuova opera di Davide Oliveri (Uzeda) è andata in scena per Partiture, la rassegna di Zo Centro Culture Contemporanee di Catania dedicata ai linguaggi più innovativi e sperimentali della musica, tra elettronica, neoclassica e contemporanea

Dopo Maia, presentato nel 2018, Davide Oliveri torna con la sua nuova performance audiovisiva Shadow, un'opera ispirata all'Ulisse di James Joyce che esplora la connessione tra realtà e coscienza.

Shadow è uno spettacolo che cerca di rompere i confini tra i mondi esterni ed interni e che utilizza l'ombra come simbolo di un mondo nuovo.

Davide Oliveri usa un tavolo girevole illuminato per proiettare le sagome dei protagonisti su uno schermo bianco, creando un susseguirsi di immagini suggestive accompagnate da musiche dilatate, suoni percussivi e rumori. 

Un percorso tra musica elettronica e percussioni orchestrali dove si incastra il pianoforte nella più totale sperimentazione. La voce fuori campo accompagna lo spettacolo, mentre il labiale è asincrono. L'ombra del protagonista si proietta sullo schermo, seguendo il racconto e creando un rapporto tra il performer e l'ombra.

shadow

Shadow cerca di rappresentare la connessione tra i nostri istinti più primitivi e la nostra coscienza, utilizzando l'ombra come simbolo dell'archetipo di noi stessi. Ulisse è il viaggiatore alla scoperta di nuovi orizzonti; Dedalus e il suo flusso di coscienza aprono le porte alla scoperta dell'Io.

La produzione e direzione artistica di Davide Oliveri, insieme alla regia immagini e alla drammaturgia dell'immagine di Umberto Naso, le riprese video di Roberto Oliveri, il montaggio video di Fabrizio Freni, le luci di Aldo Ciulla, il suono di Giancarlo Trimarchi e la realizzazione delle sagome rotanti e video performance di Elie Laucher, rendono Shadow un'esperienza coinvolgente e suggestiva.

Shadow è una performance che offre uno sguardo alla scoperta di noi stessi, utilizzando la tecnologia e l'arte per creare un'esperienza unica. 

Davide Oliveri (foto di Roberto Oliveri)

Davide Oliveri (foto di Roberto Oliveri)

Davide Oliveri è il batterista della band alternative di culto Uzeda. Il suo ricco curriculum parte già dall’adolescenza. Tra studi classici e jazz, la pluritrentennale carriera con Uzeda lo porta a girare il mondo. 

Tra le numerose collaborazioni spiccano quelle con Gianna Nannini (Aria, Pia come la canto), Franco Battiato (Il Vuoto), nonché la composizione di soundtrack per il cinema (Momo alla ricerca del tempo, regia di Enzo D’Alò).