All’evento promosso da Confindustria Catania e Samothrace presentate soluzioni d’avanguardia per mobilità elettrica, sicurezza delle infrastrutture e monitoraggio ambientale
La collaborazione tra industria e ricerca continua a produrre soluzioni concrete e all’avanguardia, capaci di migliorare la qualità della vita, rendere più resilienti le infrastrutture e accelerare la transizione verso città intelligenti e sostenibili. Su questo tema si è concentrato l’evento Nuove rotte per l’innovazione siciliana, organizzato da Confindustria Catania in collaborazione con Samothrace – Sicilian Micro and Nano Technology Research and Innovation Center, l’ecosistema finanziato dal PNRR dedicato allo sviluppo delle tecnologie micro e nano in Sicilia.
Durante l’appuntamento sono stati presentati sette prototipi, sviluppati da Etna HiTech, Meridionale Impianti e STMicroelectronics, insieme all’Università di Catania, al CNR e all’INFN. Tra questi: una centralina low cost per il monitoraggio della qualità dell’aria, un sistema di allerta precoce per le alluvioni, una piattaforma di inverter ad alta densità di potenza per veicoli elettrici di nuova generazione e un sistema automatico per il rilevamento degli urti sulle barriere stradali.

Una delle ricerche esposte nel corso dei lavori
Le presentazioni tecniche dei prototipi sono state curate da Francesco Blancato (Etna HiTech), Salvo Cascino (STMicroelectronics) e Antonio Astuti (Meridionale Impianti), che hanno illustrato applicazioni e prospettive di trasferimento industriale.
La presidente di Confindustria Catania, Cristina Busi, ha sottolineato come la Sicilia sappia innovare ai massimi livelli e che, quando università, centri di ricerca e imprese collaborano, il risultato non è un esercizio teorico ma tecnologie concrete. "In questa sede, che vuole essere sempre più casa del dialogo tra mondo produttivo e ricerca, celebriamo un fatto essenziale: la nostra comunità scientifica e industriale non ha nulla da invidiare a nessuno. Per i giovani questa è una prova tangibile: qui, nella nostra terra, si può costruire futuro. Confindustria Catania continuerà a sostenere con determinazione questo percorso, perché l’innovazione che nasce qui non è un’aspirazione ma una realtà che cambia il territorio».

In foto da sinistra il prof. Salvatore Baglio e la presidente di Confindustria Catania Cristina Busi
Salvatore Baglio, Presidente della Fondazione Samothrace, portando i saluti del Rettore Enrico Foti, ha aggiunto: «Samothrace entra oggi nella fase conclusiva di un percorso triennale in cui università, centri di ricerca e imprese hanno collaborato per trasformare conoscenza scientifica in soluzioni concrete, in linea con gli obiettivi del PNRR. L’incontro mette in evidenza il contributo attivo delle aziende partner e la forza dell’ecosistema della microelettronica, che trova a Catania il suo punto di riferimento. Sono state presentate le tematiche più rilevanti per il sistema produttivo e i prototipi sviluppati, con l’obiettivo di stimolare nuove connessioni e opportunità di crescita; fondamentale valorizzare il capitale umano creato dal progetto: oltre 250 giovani ricercatori, una risorsa preziosa da integrare nella rete dei 75 partner di Samothrace, oggi estesa a tutto il Mezzogiorno".
Le conclusioni dell’incontro, affidate a Mario Cacciato (Università di Catania), Alessandra Alberto (CNR) e Salvatore Tudisco (INFN), hanno evidenziato come la collaborazione tra ricerca e industria rappresenti un modello ormai maturo, capace di generare innovazione immediatamente trasferibile al tessuto produttivo e di rafforzare la competitività tecnologica della Sicilia.

Una delle ricerche esposte nel corso dei lavori