Sonorità tanghère al Teatro Sangiorgi di Catania

Daniele Di Bonaventura torna a esibirsi a Catania con il concerto “Suite Mediterranea”

Giuliana De Luca

Argentina e Italia. Con un unico abbraccio, simile a quello che il musicista esercita sul bandoneón, controllando l’apertura e la chiusura del mantice, Daniele Di Bonaventura e l’Ensemble Etna Contemporanea hanno intrecciato le note di Astor Piazzolla (1921 – 1992), Carlos Gardel (1890 – 1935) e dello stesso Di Bonaventura, creando un dialogo musicale tra i due Paesi. 

Il concerto, intitolato Suite Mediterranea, ha avuto come scenario il Teatro Sangiorgi ed è stato parte della rassegna concertistica curata dall’Associazione Musicale Etnea.

Daniele Di Bonaventura al bandoneón

Daniele Di Bonaventura al bandoneón

Il ritorno di Daniele Di Bonaventura nella città etnea

Noto nel panorama musicale internazionale, Daniele Di Bonaventura si era già esibito a Catania nel 2019, in occasione di un concerto organizzato dall’Associazione Musicale Etnea per sostenere una raccolta fondi a favore della ricerca scientifica in Sicilia. Al Teatro Massimo Bellini aveva eseguito brani di Paolo Fresu, in compagnia dello stesso autore, con cui aveva firmato, nello stesso anno, la raccolta Altissima Luce (Laudario di Cortona), pubblicata dall’etichetta Tǔk Music.

Il suo recente ritorno a Catania coincide con l’uscita di ROOTS, il nuovo album inciso insieme al contrabbassista norvegese Arild Andersen per l’etichetta di Paolo Fresu. In questa occasione, Di Bonaventura si è presentato non solo come interprete, ma anche come autore, confermando un’attività discografica avviata nel 2000 e sostenuta da un pubblico affezionato.

Daniele Di Bonaventura e l'Ensemble Etna Contemporanea

Daniele Di Bonaventura e l'Ensemble Etna Contemporanea

La scelta del repertorio

Con Suite Mediterranea, Daniele Di Bonaventura ha portato in scena una personale visione musicale, costruita su un intreccio di culture e linguaggi che riflette, in parte, anche la storia dello stesso bandoneón. Sebbene lo si associ principalmente al tango argentino, il bandoneón nasce in Germania come strumento popolare, per poi approdare in Argentina nei primi decenni del Novecento, grazie alle migrazioni europee. Parente della concertina – da cui si distingue per struttura, funzionamento e impiego – è oggi uno strumento apprezzato anche in ambito contemporaneo e jazzistico.

In questo contesto, le composizioni originali di Daniele Di Bonaventura – come Ballata triste, Le mie colline e Tarantella d’autunno – si muovono lungo un sottile crinale tra tradizione e sperimentazione. A sostenerle, gli archi dell’Ensemble Etna Contemporanea – Ricardo Urbina, Egle Denaro, Dario Militano, Alfredo Anastasio e Nello Nicotra – che, con una tessitura coesa e sensibile, hanno accompagnato il bandoneón in un dialogo sonoro di grande intensità.

Un momento finale del concerto

Un momento finale del concerto

Prossimi appuntamenti

Il prossimo appuntamento della stagione concertistica 2024/2025, curata dall'Associazione Musicale Etnea, vedrà protagonisti il celebre violinista e direttore d’orchestra Hugo Ticciati, l’Ensemble del Conservatorio “Bellini” di Catania, guidato da Enrico Musmeci, e i danzatori del Modem PRO. Con musiche di Philip Glass, Peteris Vasks, Sergei Akhunov e Lera Auerbach, il programma spazierà tra minimalismo e spiritualità.

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