Surfando verso la Spagna con una pinna stampata in 3D e in biocarbone

Il team catanese composto da Ivana Piccolo, Calogero Virzì e Giovanni Sanfilippo si è aggiudicato il primo premio della 2024 Ansys International Materials Selection Challenge

Alfio Russo

Una pinna in materiale composito riciclabile con anima stampata in 3D e con un contenuto di biocarbone elevato per garantire la sostenibilità. È il “segreto” del progetto Eco-design for Smart Surfing Solutions with an Intelligent Iterative Design-  realizzato dal team catanese composto da Ivana Piccolo, Calogero Virzì e Giovanni Sanfilippo del Dipartimento di Ingegneria civile e architettura dell’Università di Catania – che ha conquistato il primo premio della competizione internazionale 2024 Ansys International Materials Selection Challenge.

Ad assegnare il premio è stata la giuria internazionale composta da docenti universitari e membri del team Ansys Academic, che ha valutato il caso studio di pinne da surf riciclabili e smart come il migliore studio tra i sette finalisti invitati a Madrid.

La fase finale della competizione si è svolta il 6 novembre scorso al Moncloa Campus of International Excellence dell'Università Politecnica di Madrid.

La pinna in 3D e in biocarbone

Nel progetto Eco-design for Smart Surfing Solutions with an Intelligent Iterative Design si è scelto di realizzare una pinna in materiale composito riciclabile con anima stampata in 3D e con un contenuto di biocarbone elevato per garantire la sostenibilità. La pinna è stata progettata per consentire di inserire sensori per il monitoraggio dello stile di surf e, grazie alla riciclabilità della resina, c’è anche la possibilità di recuperare materiali e sensori per ricostruire nuove pinne. 

Per la scelta dei materiali con queste caratteristiche sostenibili, essendo riciclabili, il team vincitore, ha potuto avvalersi del pluriennale lavoro di ricerca svolto a Catania, arricchendo così anche il database del software Ansys Granta EduPack.

Il team Unict ha sviluppato la sua idea durante i mesi estivi lavorando con il coordinamento di Claudio Tosto, ricercatore del Dicar, nel laboratorio Polimeri e Compositi diretto dal prof. Gianluca Cicala oltreché, per alcune attività di simulazione fluidodinamica, del supporto del prof. Stefano Mauro.

Giovanni Sanfilippo, Ivana Piccolo e Calogero Virzì con il prof. Claudio Tosto nel Laboratorio Polimeri e Compositi al Polo Tecnologico di Ingegneria con le pinne realizzate

Giovanni Sanfilippo, Ivana Piccolo e Calogero Virzì con il prof. Claudio Tosto nel Laboratorio Polimeri e Compositi al Polo Tecnologico di Ingegneria con le pinne realizzate

Gli studenti del team catanese hanno messo a frutto le competenze tecniche e le esperienze maturate nei rispettivi corsi di studio: Ingegneria meccanica per Calogero Virzì e Giovanni Sanfilippo e Chemical Engineering for Industrial Sustainability per Ivana Piccolo.

In qualità di vincitore, il team catanese ha ottenuto una moderna stampante 3D. Il progetto, inoltre, è stato selezionato per la pubblicazione come caso studio sulla pagina Ansys Education Resources che sarà presentato in webinar globale di Ansys ed esposto al prossimo convegno IMES2025 a Cambridge.

L’Università di Catania, tramite il supporto dell’Area Sistemi Informativi a valle della richiesta congiunta dei dipartimenti di Ingegneria civile e architettura e di Ingegneria elettrica elettronica e informatica ha previsto per il 2025 l’acquisto dell’intero pacchetto Ansys e, pertanto, gli studenti futuri avranno a disposizione ulteriori risorse per i loro studi e per la loro crescita professionale.

 

La Ansys International Materials Selection Challenge

La competizione Ansys International Materials Selection Challenge, giunta all’undicesima edizione, ha visto team di studenti e studentesse, provenienti da tutto il mondo, confrontarsi presentando case study mirati alla selezione dei materiali usando il pacchetto software Ansys e, in particolare, il Granta EduPack.

La competizione si è svolta in due fasi: nella prima sono stati selezionati i case study più interessanti, gli 80 team che hanno partecipato a questa edizione, hanno inviato a Madrid una relazione e una presentazione, nelle quali veniva illustrato il caso studio Eco-design for Smart Surfing Solutions with an Intelligent Iterative Design e dimostrato l’utilizzo del software Granta Edu Pack nel processo di selezione dei materiali e delle soluzioni ingegneristiche adatte.

Una volta superata la selezione i finalisti sono stati invitati a presentare al Politecnico di Madrid, di fronte ad una giuria internazionale, composta da esperti ed esperte dei materiali, che ha decretato il successo del team catanese.

La giuria ha particolarmente apprezzato che il team catanese abbia realizzato realmente le pinne oggetto del case study mostrando tramite un originale video realizzato interamente da loro, le fasi di studio e manifattura delle pinne.

I team finalisti con, al centro, il prof. José Ygnacio Pastor e la dott.ssa Harriet Parnell di Ansys

I team finalisti con al centro il prof. José Ygnacio Pastor e la dott.ssa Harriet Parnell di Ansys