Tania Di Mario in “cattedra”

La medaglia d’oro olimpica della pallanuoto femminile italiana protagonista dell’incontro “Lo studente strategico” al Dipartimento di Economia e Impresa 

Alfio Russo

L’hanno sempre chiamata Occhi di una tigre libera per la sua determinazione e caparbietà, la costanza e la forza di volontà e per la capacità di tirare fuori la grinta in ogni partita in cui la nazionale italiana femminile di pallanuoto, il Setterosa, scendeva in vasca per disputare una gara decisiva per la conquista di un mondiale, di un titolo olimpico o di una qualunque altra sfida internazionale.

Tania Di Mario, laureata in Economia e Commercio all’Università di Catania, oggi dirigente sportivo dell’Ekipe Orizzonte e presidentessa della super titolata squadra di pallanuoto femminile che milita in serie A, è stata ospite del terzo incontro de Lo Studente Strategico, il ciclo di seminari organizzati al Dipartimento di Economia dai professori Veronica Benzo e Rosario Faraci, giunto quest’anno alla decima edizione.

Tania Di Mario a "Lo studente strategico" insieme con gli studenti

Tania Di Mario a "Lo studente strategico" insieme con gli studenti

Davanti una interessata platea di studentesse e studenti iscritti al corso professionalizzante, e anche al cospetto di una rappresentanza di liceali provenienti dall’Istituto di istruzione superiore Marconi di Catania, Tania Di Mario, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Atene del 2004 e d’argento alla competizione olimpica di Rio de Janeiro nel 2016, ha raccontato la sua vita di studentessa ed atleta, oggi mamma e dirigente sportivo.

Da Roma a Catania, dopo le scuole superiori, per giocare a pallanuoto nella città etnea, la campionessa olimpica ha saputo conciliare fin da ragazza la pratica sportiva agonistica con lo studio universitario fino al conseguimento della laurea.

Il tutto senza mai rinunciare agli impegni sportivi che l’hanno portata alla conquista di importanti traguardi internazionali, insieme alle altre atlete del Setterosa tra le quali vanno ricordate pure Martina Miceli e Giusy Malato.

La campionessa olimpica in "cattedra"

La campionessa olimpica in "cattedra"

Oggi dirigente sportivo di una società che continua a portare alto il vessillo della catanesità a livello nazionale, la leggendaria pallanuotista azzurra ha portato nel mondo del lavoro professionale ciò che ha studiato all'università e che ha imparato in vasca in tanti anni di sport agonistico.

La lectio di Tania Di Mario ha suscitato vivo interesse e tanta curiosità nei presenti che hanno rivolto numerose domande alla campionessa olimpica che ha chiosato il suo intervento, invitando i giovani a sviluppare sempre un metodo nello studio e nello sport per porsi obiettivi e ottenere risultati, anche quando questi ultimi non giungono sempre subito e talora vengono conseguiti anche dopo qualche sconfitta.

La terza giornata de Lo Studente strategico è stata arricchita dagli interventi di Palmina La Rosa, founder e trainer di Coaching Training and Development; di Marcello La Bella, vice questore e primo dirigente della Polizia di Stato; e dello psicologo Salvo Fichera. Diversi i temi trattati: dal potere delle parole ai cybercrimini e ai pericoli della rete, dalle dinamiche di gruppo all’empatia e alla capacità di ascolto.   

Tania Di Mario a "Lo studente strategico" insieme con gli studenti

Tania Di Mario a "Lo studente strategico" insieme con gli studenti