Intervista a Daniele Lombardo, direttore artistico di Aiax Spettacoli, che svela il dietro le quinte della rappresentazione teatrale
Taormina ha accolto l’opera più rappresentata e amata di Puccini, Tosca.
Le vicende del travagliato amore fra Tosca e Cavaradossi hanno gremito - il 19 agosto scorso - le gradinate del teatro della Perla del Mediterraneo accogliendo un pubblico internazionale e particolarmente appassionato.
L’ente promotore è Aiax spettacoli, una realtà giovane, ma già ricca di esperienza proveniente dal Taormina Opera Stars che da qualche anno sceglie di regale la passione per il teatro dell’opera attraverso pièce che hanno conquistato i cuori dei melomani.
A raccontare il “dietro le quinte” di Tosca è il direttore artistico, Daniele Lombardo.
"Tosca" è tra le opere liriche più amate dal pubblico. Racconta di sentimenti e relazioni sempre attuali attraverso la forza emotiva ed espressiva suscitata dalla musica di Puccini. Che Tosca avete portato in scena?
«È una bella domanda – racconta Daniele Lombardo -. Di solito, quando si mettono in scena queste rappresentazioni operistiche mi viene chiesto come attualizzare l’opera per rendere il dramma quanto più vicino al pubblico. Noi abbiamo scelto non di avvicinare lo spettatore attualizzando i contenuti, ma di far vivere l’esperienza del dramma operistico attraverso la rievocazione fedele del tempo in cui questa viene scritta. Saremo nella Roma di fine Ottocento dai costumi alle scenografie, coniugandole con lo storico e spettacolare scenario del teatro antico, vogliamo far emergere la storia in maniera fedele, restituendo una sensazione quasi cinematografica».
«La novità non è tanto nella regia tradizionale quanto nella volontà di abbattere la quarta parete, creando un’opera immersiva in cui lo spettatore sarà parte del contesto della storia attorniato da comparse in costume di scena – aggiunge -. ‘Tosca’ sconfinerà lo spazio del Teatro: il nostro modo di attualizzare è nel creare una sinergia con il territorio e nei giorni che precedono la rappresentazione, le piazze e i vicoli di Taormina saranno lo scenario perfetto per flashmob in costume che coinvolgeranno i turisti in piccoli frammenti anticipatori dell’azione che vedranno completa in teatro».
Un momento delle prove dello spettacolo "Tosca"
Le voci ‘orientali’ si fanno sempre più spazio nel panorama lirico internazionale. Nel vostro staff di Tosca ne troviamo due, tra cui la protagonista nella voce di Hui He. Come avete scelto gli interpreti?
«Per questa Tosca cercavamo il top – sottolinea il direttore artistico -. Abbiamo fatto delle audizioni. Poi grazie ad uno dei nostri collaboratori è nata l’opportunità di lavorare con Hui He, attualmente la migliore interprete internazionale nel ruolo di Tosca e per noi una certezza. Anche gli altri personaggi sono stati selezionati in funzione della ‘confidenza’ con il ruolo da interpretare, così è stato per Hector Lopez Mendoza per il ruolo di Mario Cavaradossi, Giulio Boschetti per il ruolo di Scarpia e Angelo Nardinocchi per il sagrestano, il migliore in Italia per questo ruolo».
«Il ruolo di Angelotti è stato attribuito ad un altro orientale, Shi Azong, basso molto bravo con cui abbiamo collaborato in altre occasioni – aggiunge -. Se vogliamo parlare delle voci orientali forse dovremmo guardare al modo in cui gli orientali studiano e si preparano che garantisce grande tecnica e qualità professionale. Attualmente la Cina, infatti, è un grande mercato dell’opera».
Hui He nel ruolo di Tosca
L’Orchestra: è un elemento costitutivo imprescindibile dell’opera. Voi avete scelto di collaborare con l’orchestra giovanile dell’Ucraina. Come si compone l’orchestra di questa Tosca?
«Lo scorso anno abbiamo stretto un’alleanza con il teatro di Dnipro – spiega Daniele Lombardo -. Quest’anno, invece, abbiamo scelto un’orchestra in cui gran parte sono giovani musicisti ucraini ma non ci siamo fatti mancare l’esperienza dei nostri musicisti provenienti dai nostri migliori teatri e che hanno dimestichezza con quest’opera con l’obiettivo di onorare al meglio il grande compositore, Giacomo Puccini. Il ruolo di direttore d’orchestra è stato affidato a Nicola Samale, con una affermata e lunga carriera come compositore, direttore d’orchestra e musicologo».
Aiax Spettacoli è una realtà giovane, fatta di giovani. Forse è questo il segreto della vostra modalità nuova di proporre l’opera?
«Se ci pensiamo, l’opera non è nata orientata ad un pubblico adulto», sottolinea in chiusura il direttore artistico.
«C’era dentro la volontà di raccontare la vita attraverso la musica che non richiedeva competenze particolarmente tecniche per essere compresa; era uno spettacolo per tutti – aggiunge -. Nonostante politiche non sempre accoglienti nei confronti dell’imprenditoria giovanile in questo settore, la nostra passione vuole essere il motore che, nel connubio con i nuovi media, possa portare nuovo slancio e attrarre un pubblico sempre più trasversale».
Un momento delle prove dello spettacolo "Tosca"