Tracciando il futuro dell’ospitalità in Sicilia

Al career-day del master in Tourism Operation Manager di Unict, gli allievi hanno incontrato rappresentanti di importanti aziende presenti nell’Isola in vista degli stage che sosterranno nei prossimi mesi

Mariano Campo

Il turismo è spesso indicato (specialmente da molti esponenti della classe politica) quale soluzione alle problematiche di sviluppo della Sicilia. In effetti, la dotazione di molteplici attrattori turistici, apprezzati anche dalla domanda estera, ha avviato in alcune aree fenomeni di sviluppo molto promettenti (si pensi al sud est siciliano) dove si è assistito ad una crescita di molteplici forme di ospitalità. 

A questo si aggiunga l’interesse che grandi gruppi alberghieri hanno dimostrato per la nostra isola (si pensi al caso di Four Season a Taormina), con investimenti molto consistenti.

In realtà la lettura attenta di alcuni fenomeni suggerisce più cautela: la spesa media per turista rimane più bassa rispetto a quella di altre regioni, i deficit di dotazione infrastrutturale polarizzano lo sviluppo in alcune aree, rischiando alla lunga di sovraccaricare la dimensione fisica e sociale dei territori su cui insistono i flussi turistici, e molti territori faticano a governare il turismo per l’assenza di visione e di moderni strumenti di gestione della destinazione.

Un settore dunque che necessita di maggiore conoscenza anche a fronte dei diversi cambiamenti che lo stanno attraversando, in cui la domanda richiede sempre esperienzialità e unicità nella propria vacanza.

Un momento dell'incontro

Un momento dell'incontro

Di questi argomenti si è discusso in un incontro organizzato nell’ambito del career day del master in Tourism Operation Manager (TOM) che si è tenuto nei giorni scorsi al Dipartimento di Economia e Impresa dell’Università di Catania in cui studiosi ed esperti dell'industria alberghiera regionale si sono incontrati per discutere il futuro del settore e condividere le loro prospettive.

L'evento ha offerto una prospettiva privilegiata sulle sfide e le opportunità che attendono coloro che desiderano intraprendere una carriera nell'ospitalità. Con un focus particolare sulla formazione, lo sviluppo e la sostenibilità, i relatori hanno fornito un'analisi approfondita del ruolo attuale e delle tendenze emergenti dell’Operation Manager.

La sessione è stata aperta dall’intervento del direttore del master, il prof. Marco Platania, che ha presentato le principali peculiarità di questo percorso formativo, ritenuto molto interessante per le prospettive di sviluppo nel mercato del lavoro turistico regionale e nazionale.

Un momento dell'incontro

Un momento dell'incontro

Successivamente sono intervenuti Fabrizio Antolini, Presidente della Società Italiana di Scienze del Turismo (SISTUR), Marcello Mangia, di Mangia's - Aeroviaggi, Andrea Luca, di NH Collection Taormina, e Michelangelo Moroni di Four Seasons Hotels and Resorts.

Tutte le riflessioni hanno offerto una panoramica esaustiva delle sfide attuali e delle tendenze future nel settore alberghiero, con un focus speciale sulle strategie per garantire la sostenibilità e sfruttare l'innovazione tecnologica sempre più presente nei processi di consumo all’interno degli hotel.

La giornata si è conclusa con il "Career day", durante il quale le aziende hanno avuto l'opportunità di incontrare gli studenti del master per cominciare a pianificare lo stage che verrà svolto nei prossimi mesi.

Il master si caratterizza, infatti, per un taglio molto professionalizzante, in cui il learning by doing rappresenta una delle metodologie didattiche preferite. Questo momento di networking e scambio di idee ha evidenziato l'importanza della collaborazione tra l’Università di Catania e le aziende nel plasmare il futuro dell'industria alberghiera.