Turismo sostenibile e responsabile per persone affette da disabilità mentale

A realizzarlo il progetto WAY Together – Walking And Yachting Together, finanziato dal programma Interreg VI-A Italia-Malta, che è stato illustrato alla Cittadella dell’Oasi  di Troina

Alfio Russo

Un nuovo modello di business nella cultura e nel turismo sostenibile e responsabile basato su attività naturalistiche esperienziali, in ambiente boschivo e marino, con fini socio-sanitari per le persone con disabilità e le loro famiglie. È quanto prevede il progetto Interreg VI-A Italia-Malta WAY Together – Walking And Yachting Together che è stato presentato sabato scorso nella Sala “Gaetano Martino” della Cittadella dell’Oasi di Troina.

WAY Together punta soprattutto alla creazione di un modello che tenga conto delle opportunità di sviluppo che le persone con disabilità creano per l'industria del turismo, implementando misure volte a migliorare le conoscenze e le competenze in questo settore, formando il personale di servizio sulle esigenze specifiche delle persone diversamente abili.

In particolar modo è rivolto a persone affette da disabilità intellettiva lieve-media, ovvero individui che presentano limitazioni nel funzionamento cognitivo, emotivo e/o comportamentale

Per dare un valore alle potenzialità di WAY Together basta analizzare i rapporti dell’Oms, nei quali viene riportato che più di un miliardo di persone in tutto il mondo, ovvero circa il 15% della popolazione, sono affette da qualche tipo di disabilità, ed osservare altresì che questo numero sta aumentando drammaticamente a causa dell’invecchiamento della popolazione e della diffusione di malattie croniche.

Il tavolo dei relatori

Il tavolo dei relatori

Tra gli obiettivi del progetto anche quello di contribuire in maniera importante alla crescita del Prodotto Interno Lordo generato dall’industria del turismo, sostenendo altresì l’inclusione sociale delle persone affette da disabilità mentale e dei propri caregiver e contribuendo così all'applicazione della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea con specifico riferimento al perseguimento delle condizioni di uguaglianza connesse alle condizioni di salute e alla non discriminazione, valorizzando il tema della “fruibilità per tutti” dei beni del patrimonio culturale e naturale.

Il progetto transfrontaliero “WAY Together – Walking And Yachting Together”, orientato ad una nuova nicchia di mercato, prevede esperienze outdoor accessibili nelle due isole, ovvero cammini in ambiente boschivo (i monti Nebrodi) e uscite in mare (a Malta) per persone con disabilità intellettiva e disturbi del neurosviluppo, con famiglie e operatori del territorio.

L’obiettivo è quello di rendere accessibili in sicurezza escursioni e attività nautiche a persone con disabilità intellettiva e ai loro caregiver, coinvolgendo famiglie, associazioni, operatori turistici e servizi socio-sanitari.

A comporre il partenariato, oltre all’Università di Catania, l’Azienda Speciale Silvo-Pastorale del Comune di Troina (capofila), I Corrieri dell’Oasi, e le due aziende maltesi Inspire e Yatching Malta Ldt.

A coordinare la progettazione e la validazione dei protocolli tecnici delle attività pilota saranno i docenti dell'Università di Catania, Manuela Pennisi, ordinario di Scienze delle Professioni sanitarie della riabilitazione al Dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologiche, e Giuseppe Lanza, ordinario di Scienze tecniche mediche e chirurgiche avanzate al Dipartimento di Scienze Medico-Chirurgiche Avanzate.

Un momento dell'incontro

Un momento dell'incontro

«Unict guida il WP4 – Prototipizzazione dell’Azione Pilota, il cuore tecnico-scientifico del progetto con la progettazione dei percorsi, formazione degli operatori, sperimentazione e validazione delle procedure, fino alla redazione di linee guida trasferibili ad altri territori e filiere del turismo sociale – spiega la prof.ssa Manuela Pennisi -. Il progetto prevede mappatura dei bisogni, reclutamento dei partecipanti, accompagnamento alle esperienze, azioni pilota in sito e cross-border, oltre a una campagna di comunicazione e capitalizzazione dei risultati. Tra gli impatti attesi: protocolli standard, best practice per PA e imprese, nuove competenze professionali e una filiera turistica inclusiva e sostenibile».

Alla presentazione del progetto sono intervenuti il sindaco di Troina, Alfio Giachino, il deputato regionale troinese Fabio Venezia, e l’assessore al Turismo di Troina, Salvo Siciliano.

Ad illustrare il progetto il Financial Manager e direttore dell’Azienda speciale silvo-pastorale di Troina, Gabriele Caputo, la guida naturalistica Carmelo Nicoloso e il presidente del centro specializzato universitario di Messina per gli interventi assistiti con gli animali, Michele Panzera.

Per i partner siciliani sono intervenute la prof.ssa Manuela Pennisi, ordinaria di Scienze delle professioni sanitarie della riabilitazione di Unict, e Valentina Catania, psicologa e socio fondatore della cooperativa “I Corrieri dell’Oasi”.

A rappresentare i partner maltesi Stefanie Turk (Research and Innovation Manager di Inspire), Carmen Dalli (Funding Executive di Inspire) e Michael Mifsud (Ceo di Yacting Malta Ltd). In chiusura è intervenuto Carmelo Impellizzeri, project manager e presidente dell’Azienda speciale silvo-pastorale di Troina.

I relatori

I relatori che hanno preso parte al convegno

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