Una città più accessibile per migliorare l’inclusione sociale

Unict impegnata nel progetto Map4Accessibility: tra gli obiettivi un'app per supportare le persone con ridotte abilità motorie nella scelta dei percorsi e dei luoghi più adatti alle loro specifiche esigenze 

Alfio Russo
Un momento delle attività di monitoraggio
Un momento delle attività di monitoraggio
Un momento delle attività di monitoraggio
Una mappa della città di Catania

L'accessibilità è un elemento chiave per l'inclusione sociale e per garantire a tutti i cittadini il diritto di muoversi liberamente in piena indipendenza. Un ambiente accessibile, infatti, permette a tutti di accedere in piena libertà alle funzioni garantendo, in tal modo, il pieno diritto alla cittadinanza, fruendo di spazi urbani, sistemi di trasporto, edifici e funzioni in essi contenute.  

È un concetto che richiama l’inclusività, in particolare la possibilità per tutte le tipologie di cittadini e di utenti, anche i più deboli, di poter raggiungere i luoghi e avere accesso alle funzioni in modo indipendente, a prescindere anche da condizioni di speciali abilità, età, sesso, etnia. 

Alla scala urbana, dunque, il conseguimento di un adeguato livello di accessibilità equivale a garantire la possibilità che strade, piazze, vicoli, parchi e altri luoghi pubblici, specie nelle aree urbane, caratterizzate da elevata complessità generata dalla commistione e concentrazione di funzioni in spazi ristretti, siano accessibili da tutti gli utenti, anche attraverso l’uso di appositi dispositivi. 

Tra questi, ad esempio, rampe, percorsi per non vedenti con marcatura tattile, semafori con marcatura sonora, attrezzature speciali per illuminare la segnaletica stradale durante la notte e altro.

uno dei percorsi inclusivi della città di Catania

Uno dei percorsi inclusivi della città di Catania

Questo tema è al centro del progetto Erasmus+ "Map4 Accessibility Civic engagement of HEI students in the co-creation of a Pan-European mapping app for socially inclusive HEI institutions and accessible European cities", di cui è partner l’Università di Catania, che trae origine dalla combinazione di temi di inclusione sociale, accessibilità per tutti gli utenti (in particolar modo coloro che hanno capacità motorie ridotte), impegno civico e soluzioni basate sulle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (ICT).

Coordinato dall'Università della Tuscia di Viterbo, il progetto M4A presenta un partenariato costituito da università (Unict tramite il Dipartimento di Ingegneria civile e architettura, South-West University Blagoevgrad in Bulgaria, la ESCP Business School Berlin in Germania), centri di ricerca (Europroject company in Bulgaria) e Ong (Association for Research and Training on Integration in Europe in Belgio e l’Associação Salvador in Portogallo) impegnate nella co-creazione di uno strumento di mappatura dell'accessibilità paneuropea che metta in evidenza l'accessibilità fisica e digitale alla scala urbana.

Ma il progetto prevede anche la promozione tra le istituzioni universitarie della modalità di apprendimento basate sul Service-Learning (SL) e, in particolar modo, attraverso l'implementazione di varie attività per la mappatura delle criticità e l’individuazione di azioni per miglioramento dell'accessibilità delle città, fisica e digitale, si coniugheranno quindi la formazione, la ricerca e l’impegno civico degli studenti con azioni concrete per la comunità.

Una specifica applicazione sarà testata dagli studenti in quattro città che costituiscono i casi di studio del progetto. Tra queste anche Catania oltre a Berlino, Blagoevgrad e Lisbona. I dati raccolti costituiranno il database della prima versione dell'applicazione, che sarà pronta definitivamente tra due anni. Essa servirà a supportare le persone con ridotte abilità motorie nella scelta dei percorsi e dei luoghi più accessibili delle loro città, in relazione alle loro specifiche esigenze.

uno dei percorsi inclusivi della città di Catania

Uno dei percorsi inclusivi della città di Catania

«Per migliorare il livello di accessibilità delle città, Map4Accessibility adotta un approccio di co-progettazione che coinvolge tutte le parti interessate per le diverse fasi del processo, dall'identificazione e comprensione delle criticità, alla mappatura dell'accessibilità ed individuazione delle soluzioni – spiega il prof. Daniele La Rosa, responsabile scientifico del progetto per l’Università di Catania -. Gli studenti delle quattro università sono al momento impegnati in passeggiate urbane condotte secondo un approccio pedagogico di Service-Learning, per la mappatura delle barriere e la valutazione dell'accessibilità degli spazi pubblici e delle funzioni da parte di cittadini con diversi tipi di speciale abilità come motoria, visiva, uditiva, intellettiva».