Unict apre le porte alla Green Week 2025

Le riserve naturali gestite dall’ateneo hanno organizzato giornate tematiche con visite guidate e incontri per riflettere sul ruolo delle aree protette come modello di sostenibilità

Alfio Russo
Un momento della visita alla Rni Complesso Immacolatelle e Micio Conti
Un momento della visita alla Rni Complesso Immacolatelle e Micio Conti
Un momento della visita alla Rni Complesso Immacolatelle e Micio Conti

Anche quest’anno l’Università di Catania ha aperto le porte alla Green Week 2025, l’evento annuale organizzato dalla Direzione generale per l'ambiente della Commissione Europea per sensibilizzare, promuovere e discutere la politica ambientale europea.

Un’iniziativa che attrae decisori politici, importanti ambientalisti, stakeholder e parti interessate da tutta Europa e dal mondo, ma anche un modo per condividere e riflettere sui problemi che affliggono il nostro pianeta, dal riutilizzo dei materiali di scarto alla tutela del patrimonio di biodiversità di cui il nostro paese e ricco. Tutto ciò per aumentare la consapevolezza che gli ambienti naturali sono il veicolo per il benessere di tutti gli abitanti del pianeta.

Quest'anno, la Settimana verde dell'UE 2025 si è concentrata sull'economia circolare, un approccio incentrato sul riutilizzo, il riciclaggio e la riparazione dei prodotti anziché gettarli via dopo un solo utilizzo. 

L'economia circolare offre una soluzione ad alcune delle sfide più urgenti dell'UE come diminuire la dipendenza dalle materie prime importate, ridurre i rifiuti, e promuovere l'innovazione.

L’ateneo catanese – tramite l’Area Terza Missione – è stato partner della Green Week 2025 aprendo le porte delle proprie riserve naturali: la Grotta Monello di Siracusa, il Complesso Speleologico Villasmundo - S. Alfio di Melilli e la Grotta Palombara di Melilli insieme con il Complesso Immacolatelle e Micio Conti di San Gregorio di Catania.

Luoghi in cui sono state organizzate delle giornate speciali per visitare e scoprire le riserve naturali come modello di sostenibilità. La natura ha inserito in sè il concetto di riciclo, di riutilizzo, in cui niente viene sprecato: un albero morto diventa un ambiente di vita per molti uccelli che nidificano negli anfratti dei tronchi; le foglie cadute diventano nutrimento per gli insetti; tutto quello che viene prodotto in natura fa parte del normale ciclo della vita niente viene sprecato o crea scarti inutilizzati.

La Riserva naturale integrale Complesso Immacolatelle e Micio Conti, in particolar modo, per l’occasione, ha ospitato un gruppo di giovani ricercatori dell’Università di Padova che hanno partecipato al quarto meeting internazionale del Gruppo Italiano di Bioenergetica e Biomembrane che si è tenuto nei giorni scorsi nell'auditorium "Giancarlo De Carlo" del Monastero dei Benedettini.

I giovani ricercatori hanno visitato la riserva naturale alle pendici dell’Etna, accompagnati dal direttore dell’area protetta, il geologo Giovanni Sturiale, e hanno confrontato la loro esperienza in campo biomedico con gli esperti dell’ateneo catanese evidenziando l’importanza di trascorrere del tempo in ambienti naturali e come questa esperienza influisca positivamente sullo stato di salute, condividendo il principio di sostenibilità della Green Week 2025. 

Il geologo Giovanni Sturiale illustra le peculiarità della grotta Micio Conti

Il geologo Giovanni Sturiale illustra le peculiarità della grotta Micio Conti

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