Un incontro tra scienza, territorio, cittadini e soluzioni basate sulla natura all’Orto Botanico
L’Orto Botanico dell’Università di Catania, nei giorni scorsi, ha ospitato l’evento Urban Nature 2025 – Il festival della natura in città, promosso dal Wwf Italia in collaborazione con la sezione Sicilia Nord Orientale, il Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali, il Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente e l’associazione territoriale 350 Sicilia.
L’evento ha rappresentato un momento significativo di divulgazione scientifica e sensibilizzazione ambientale, offrendo ai partecipanti due visite guidate da Gianluca Trovato e dal prof. Gianpietro Giusso del Galdo che hanno consentito di esplorare le collezioni e caratteristiche botaniche e di approfondire il valore del patrimonio del territorio catanese. In questo quadro, le spiegazioni fornite dal personale specializzato hanno reso accessibili alla comunità temi complessi come la conservazione della biodiversità, la gestione degli habitat minacciati e il ruolo delle piante in chiave evolutiva e funzionale nell’ecosistema.
La giornata ha assunto un significato ancora più profondo grazie alla partecipazione attiva del Wwf (la presidente Lucia Privitera e dai soci Patrizia Mauro, Silvia Illuminato e Salvo Lo Nigro), e la collaborazione dell’associazione di 350Sicilia (Elia Toscano), impegnati con passione nelle sfide per il clima e la giustizia ambientale e dei ricercatori - professori di Idraulica Agraria e Sistemazioni Idraulico-Forestali (Giuseppe Cirelli, Feliciana Licciardello, Emanuela Rita Giuffrida) del Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell’Università di Catania.
Questi ultimi hanno illustrato il progetto Cardimed, finanziato dal programma Horizon 2020, in particolare hanno illustrato le soluzioni basate sulla natura attraverso la presentazione del progetto di prossima realizzazione del giardino della pioggia (Raingarden) che verrà realizzato nei prossimi mesi presso il Tondo Gioeni di Catania, un’opera che non è solo infrastruttura verde, ma simbolo di resilienza e di rinnovata armonia tra città - ambiente - comunità.
Tale intervento, individuato nel progetto Cardimed come demosite 4.1, mirerà a rafforzare la resilienza ecologica e sociale del territorio catanese attraverso strategie integrate di adattamento climatico, valorizzazione del capitale naturale, gestione sostenibile delle acque piovane ed alla mitigazione del rischio idraulico nelle aree urbane, progettato da Iridra in collaborazione con la Direzione Ecologia e Ambiente del Comune di Catania e il Di3A dell’Università di Catania.
L’iniziativa dimostra come la scienza, insieme ai cittadini e alle associazioni, possa costruire percorsi concreti co-partecipati verso una transizione ecologica territoriale partecipata rappresentando non solo un’occasione di sensibilizzazione, ma anche un banco di prova per l’attivazione di processi di co-produzione della conoscenza basata su innovazione scientifica e partecipazione sociale.

Un momento della visita



