La proclamazione a Fuzhou in Cina alla presenza del docente Giuseppe Musumeci che ha presieduto la seduta di laurea
A Fuzhou in Cina, nei locali del Rettorato della Fujian Normal University, si è svolta nei giorni scorsi la proclamazione del secondo ciclo di lauree in Scienze motorie.
A conseguire il doppio titolo di laurea in Scienze motorie tra l’Università di Catania e la Fujian Normal University – a seguito della discussione della tesi davanti alla commissione presieduta dal presidente del corso di studi, il prof. Giuseppe Musumeci - sono stati venti studenti cinesi.
Ad aprire e moderare i lavori della cerimonia è stato il direttore del Dipartimento di Scienze Motorie e Sportive dell’ateneo cinese, prof. XU Wenxin.
A seguire il prof. Giuseppe Musumeci ha evidenziato l’importanza della convenzione a livello internazionale e ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla crescita dell’accordo tra i due atenei avviato sette anni fa e che ha portato al traguardo odierno.
Dopo la difesa delle tesi da parte dei candidati, la commissione di laurea presieduta dal prof. Musumeci ha conferito il titolo di dottore in Scienze motorie ai 20 studenti cinesi e, inoltre, tre premi di laurea ai più meritevoli.
A comporre la commissione di laurea i docenti Giuseppe Musumeci, Xu Wenxin, Carlo Breve, Samuele Tomasi, Wang Shaoxiang, Chen Zhenzhen, Zhong Xiaobo, Xu Yunli e la dott.ssa Bai Wei.
I venti studenti cinesi che hanno conseguito il titolo di laurea
Il prof. Giuseppe Musumeci nel suo intervento, in qualità di rappresentante dell’Università di Catania e Presidente del Joint Commission della convenzione, ha sottolineato che “la cooperazione tra i due atenei non si limita alla condivisione di corsi e agli scambi accademici, ma incarna uno spirito di apertura, fiducia reciproca e crescita condivisa”.
“I nostri studenti portano sulle spalle, non solo le aspettative di due università, ma anche un legame profondo tra le culture e le visioni accademiche tra la Cina e l’Italia – ha aggiunto -. Un doveroso ringraziamento va ai nostri docenti, che con professionalità hanno affrontato le sfide culturali e didattiche che hanno portato a questo traguardo odierno”.
Nel suo intervento il docente dell’ateneo catanese ha ribadito “l’importanza della convenzione in quanto siamo chiamati a valorizzare i programmi di mobilità internazionale e ad elaborare strategie di ricerca e didattica per sviluppare nuove collaborazioni finalizzate alla crescita di entrambi gli atenei”. E, inoltre, ha mostrato particolare soddisfazione “per questo importante agreement che sicuramente contraddistingue il corso di laurea in Scienze motorie che ho l’onore e l’onere di rappresentare, e quindi l’ateneo catanese, a livello nazionale e internazionale”.
La commissione di laurea
“Oggi le università sono chiamate a provvedere ad una rapida innovazione delle proprie competenze al fine di sostenere la competitività internazionale in una società sempre più globalizzata dai punti di vista economico, sociale, politico, culturale, scientifico e tecnologico - ha aggiunto -. L’internazionalizzazione delle imprese, l’apertura delle frontiere, le nuove tecnologie hanno indotto gli atenei ad adottare politiche di internazionalizzazione che promuovono la mobilità di studenti, docenti e personale amministrativo, l’uso veicolare delle lingue straniere e in particolare dell’inglese, la crescita di programmi internazionali di scambio, di studio e di ricerca, l’introduzione di titoli doppi, multipli e congiunti”.
“Si assiste ad un ripensamento della missione delle università, come centri propulsori di progresso, sviluppo ed evoluzione – ha detto in chiusura di intervento -. L’internazionalizzazione per un ateneo non significa dimenticare o svalutare la propria storia e la propria tradizione, ma al contrario, va interpretata come una sfida per progettare nuove dinamiche di crescita e strategie di valorizzazione e per riqualificarsi come Università inclusiva e universalistica”.
Allievi e laureati del corso di laurea in Scienze motorie