We Make Future, ecco i sei progetti innovativi made in Unict

Sono stati presentati alla più grande fiera internazionale su AI, tecnologia e innovazione digitale

Mariano Campo

Sei progetti innovativi nati nei laboratori dell’Università di Catania sono stati protagonisti a Bologna al We Make Future 2025, la più grande fiera internazionale su AI, tecnologia e innovazione digitale. Nati nei laboratori dell’Università di Catania, i sei progetti innovativi sono stati presentati all’evento che, dal 6 all’8 giugno, ha riunito oltre 70 mila partecipanti da 90 Paesi, con 700 espositori e oltre 3 mila tra startup e investitori.

Un evento che ha visto la partecipazione dell’ateneo grazie all’iniziativa dell’Area Terza Missione, con l’obiettivo di promuovere la ricerca applicata e dare visibilità alle tecnologie sviluppate, alcune legate al progetto Pnrr Samothrace, l’ecosistema siciliano dell’innovazione coordinato proprio dall’Università di Catania.

La manifestazione, rivolta a startup e gruppi di ricerca, ha offerto anche momenti di networking e incontri con potenziali investitori, favorendo opportunità concrete di sviluppo per le idee imprenditoriali più promettenti.

Dalla medicina ambientale all’intelligenza artificiale, passando per le scienze forensi, l’agricoltura sostenibile e le tecnologie indossabili: i progetti di ricerca sviluppati da diversi gruppi dell’Università di Catania si distinguono per il forte contenuto innovativo e l’approccio interdisciplinare, capace di rispondere a sfide concrete della società contemporanea.

Nello stand Unict sono state presentati i progetti “Artificial Intelligence for Conversational Agent and Visual Procedural Understanding” (gruppo prof. Giovanni Farinella), tre progetti facenti riferimento al gruppo del prof Sebastiano Battiato quali  “3D VR Ballistic Analysis System for Forensic Examination of Cartridge Cases” (Claudio Ragaglia – Dmi/ ICTLAB),  “Smartphone-Based Detection of Plant Pathogenic Fungi by a Fluorescent Sensor Array” (Massimo Orazio Spata, DMI Samothrace), e “Wearable devices to help improving smoking cessation and monitoring related unhealthy behaviours” (Mirko Casu – Samothrace). 

Altri due progetti presentati hanno riguardato  “Impedimetric DNA Sensor for the Real-Time Antibiotic-Resistant Gene Detection in Wastewater” (gruppo prof. Salvo Mirabella e gruppo prof.ssa Antonella Agodi – Samothrace), “Trasduttore Termo-Cinetico Integrato Generante a Dispositivo Unico” (gruppo prof. Carlo Trigona – Samothrace).

Alcuni ricercatori presenti alla fiera

Alcuni ricercatori Unict presenti alla fiera internazionale

I sei progetti Unict

Artificial Intelligence for Conversational Agent and Visual Procedural Understanding

Il progetto punta a sviluppare sistemi di intelligenza artificiale capaci di capire, ragionare e interagire con le persone usando sia il linguaggio che le immagini. L’obiettivo è creare modelli di IA in grado di rispondere a domande che coinvolgono testi e immagini, anche in situazioni complesse, mantenendo conversazioni naturali e pertinenti. Queste tecnologie aprono nuove possibilità per l’interazione tra uomo e computer, ad esempio con assistenti intelligenti indossabili, e possono trovare applicazione in molti settori.

Impedimetric DNA Sensor for the Real-Time Antibiotic-Resistant Gene Detection in Wastewater

Si tratta di un sensore elettrochimico basato su nanostrutture di oro e ossido di nichel (Au/NiO), progettato per rilevare in modo rapido e molto sensibile il gene blaCTX-M, associato alla resistenza agli antibiotici. Grazie alla sua ampia superficie, il sensore facilita l’ibridazione del DNA e migliora la trasmissione del segnale, permettendo di rilevare concentrazioni estremamente basse, fino a livello femtomolare. Il dispositivo, compatto e a basso costo, offre una soluzione avanzata per il monitoraggio in tempo reale della resistenza antimicrobica.

Smartphone-Based Detection of Plant Pathogenic Fungi by a Fluorescent Sensor Array

Rilevare e identificare funghi patogeni per le piante è fondamentale per garantire la sicurezza alimentare e la salute umana. In questo lavoro è stato sviluppato un sensore fluorescente a matrice, dotato di recettori organici, capace di individuare in modo selettivo i funghi Penicillium italicum, Alternaria alternata e Fusarium sacchari. Il sensore può essere utilizzato tramite smartphone, rappresentando il primo esempio di rilevazione di funghi microscopici per le piante direttamente con uno smartphone. Lo studio dimostra la fattibilità di realizzare dispositivi pratici per il controllo di patogeni in prodotti vegetali, alimenti o campioni ambientali, contribuendo così a tutelare la salute e la sicurezza alimentare.

Visitatori negli stand Unict

Visitatori negli stand Unict

Trasduttore Termo-Cinetico Integrato Generante a Dispositivo Unico/Single-Device Integrated Thermo-Kinetic Energy Transducer

Il progetto riguarda lo sviluppo di un dispositivo integrato capace di rilevare simultaneamente temperatura e vibrazioni meccaniche. Realizzato su scala micrometrica grazie a tecniche di microlavorazione, il sistema sfrutta un cantilever con un gradiente termico tra la base calda e la punta fredda. La conversione della temperatura in energia elettrica avviene tramite l’effetto Seebeck, grazie all’uso combinato di materiali conduttori, dielettrici e silicio dopato. Allo stesso tempo, il movimento del cantilever consente di trasformare le vibrazioni in un segnale elettrico variabile. Il dispositivo produce così un segnale composto da una parte continua (legata al calore) e una parte alternata (legata alle vibrazioni). Può essere usato sia per raccogliere energia da più fonti, sia come sensore multifunzione, con il vantaggio di essere compatto, efficiente ed economico.

3D VR Ballistic Analysis System for Forensic Examination of Cartridge Cases

Il progetto, sviluppato dallo spin-off universitario iCTLab insieme all’Università di Catania, propone una soluzione brevettata di realtà virtuale per innovare l’ispezione forense dei bossoli su una scena del crimine. Grazie a questa tecnologia (brevetto italiano n. 102021000027923 e statunitense n. 20250014286-A), i reperti vengono trasformati in modelli 3D dettagliati e analizzati in un ambiente immersivo. Indossando un visore VR, gli esperti possono scansionare, manipolare e confrontare i bossoli con database di riferimento, sfruttando un’interazione intuitiva che supera le limitazioni delle tradizionali interfacce bidimensionali. Il sistema consente analisi estremamente precise e decisioni più accurate. Saranno inoltre presentati i primi risultati relativi all’applicazione della realtà virtuale nella Multimedia Forensics, nell’ambito del progetto HPC Spoke1.

Wearable devices to help improving smoking cessation and monitoring related unhealthy behaviours

Nel progetto NRRP-SAMOTHRACE 2, quaranta fumatori adulti (20 donne e 20 uomini) hanno eseguito 30 gesti mano-bocca, legati al fumo tradizionale, ai prodotti a tabacco riscaldato, al vaping e ad attività quotidiane, mentre indossavano due smartwatch (Empatica EmbracePlus e ST BlueCoin). Durante il test sono stati registrati, sincronizzati e archiviati (in conformità al GDPR) dati di movimento e parametri fisiologici come frequenza cardiaca e attività elettrodermica. Lo studio ha valutato la capacità del sistema di distinguere i gesti legati al fumo da quelli non correlati e ha analizzato i cambiamenti fisiologici durante gli episodi di fumo. Il protocollo, bilanciato per genere, fornisce un set di dati solido per sviluppare sistemi di rilevamento del fumo basati su intelligenza artificiale e per supportare interventi personalizzati di disassuefazione.

Visitatori negli stand Unict

Visitatori negli stand Unict

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