Il docente, past preside dell’ex Facoltà di Agraria, è stata una figura di spicco nel settore della Patologia vegetale
Il Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente, proseguendo nel rendere omaggio a docenti illustri che hanno lasciato una significativa impronta nella comunità accademica, ha intitolato un’aula in ricordo del professore Giuseppe Perrotta, past preside dell’ex Facoltà di Agraria e figura di spicco nel settore della Patologia vegetale.
L’iniziativa segue le inaugurazioni delle aule intitolate ai professori Filadelfio Basile e Patrizio Damigella avvenute nei mesi scorsi.
Il prof. Mario D’Amico, direttore del Di3A e promotore dell’iniziativa, ha accolto calorosamente tutti i presenti alla cerimonia, in particolare i familiari del past preside Perrotta, la moglie e i tre figli, e dopo la scopertura della targa, ha invitato i presenti a partecipare ad un incontro che ha ricordato la figura del Preside Perrotta, del docente, dello studioso e dell’uomo.
«La decisione di intitolare un’aula al prof. Perrotta – ha spiegato il prof. D’Amico, aprendo i lavori – nasce dal profondo rispetto e riconoscimento per il suo straordinario contributo alla nostra Facoltà. Vogliamo assicurarci che la sua eredità sia viva e ispiratrice per le generazioni future».
«La cerimonia non è solo un atto formale, ma un impegno tangibile a preservare e onorare il contributo di questo illustre docente, assicurandone la perennità nell’ambito dell’istituzione accademica. La sua eredità – ha proseguito il direttore del Di3A - vive non solo nei suoi contributi accademici, ma anche nella sua umanità, nella sua capacità di creare relazioni significative».
L’inaugurazione, avvolta da un’atmosfera solenne e carica di emozione, ha riunito docenti, studenti e familiari in un’aula strapiena.

Un momento della cerimonia dedicata al prof. Giuseppe Perrotta. In foto il prof. Mario D'Amico e la moglie del past preside della facoltà di Agraria
Durante la cerimonia, il prof. Giancarlo Polizzi, decano e responsabile del settore di Patologia vegetale del Dipartimento, ha tracciato un profilo umano e professionale dell’accademico, sottolineando la sua personalità e l’importanza dei suoi contributi scientifici.
«Il prof. Perrotta, uomo di poche parole, era empatico, dalla risata accattivante, pragmatico, onesto, umano. Nell’Ateneo, aveva non solo colleghi, ma tanti, tantissimi amici», ha affermato il Giancarlo Polizzi che, nel suo intervento, ha anche evidenziato come i contributi scientifici del docente di Patologia vegetale abbiano posizionato l’allora Facoltà di Agraria di Catania tra le sedi più prestigiose del panorama nazionale nel campo della Patologia vegetale.
Diversi gli interventi di chi ha voluto ricordare il professore. Particolarmente sentiti quelli dei docenti Antonino Catara e Antonella Pane, che hanno ricordato il lato umano di Giuseppe Perrotta, ma anche la sua lungimiranza e il suo acume strategico.
Dalle varie testimonianze, inoltre, è emerso il fervente impegno del preside Perrotta durante un periodo di significative trasformazioni normative e strutturali. Il suo contributo ha reso possibile la realizzazione del Polo Bioscientifico di via Santa Sofia, nella sua forma attuale, dimostrando anche la sua capacità di comprendere le evoluzioni generazionali.
Il suo contributo ha consentito, nel corso degli anni successivi fino a oggi, il raggiungimento di numerosi e importanti traguardi del Dipartimento di Agricoltura Alimentazione e Ambiente dell’Ateneo di Catania.

Un momento dell'intervento del prof. Antonino Catara, al suo fianco i docenti Giancarlo Polizzi e Mario D'Amico