Gli ingegneri Luca Dusini e Alberto Nicoletta della Casa di Maranello hanno incontrato gli studenti della facoltà di Ingegneria
Dalla progettazione e sviluppo sostenibile dei proiettori delle vetture Ferrari fino all’utilizzo della Intelligenza artificiale nel mondo dell’industria automobilistica di alta gamma. Sono i temi su cui gli ingegneri Luca Dusini, responsabile delle prestazioni e dell’innovazione relative alle finiture esterne ed interne e Alberto Nicoletta, dirigente tecnico in Ferrari dal 2017 e Head of Trims dal 2021, si sono soffermati nel corso dell’incontro Lighting the Road to the Future: Ferrari's Commitment to Sustainable Design.
Nell’aula magna dell’Edificio per la Didattica di Ingegneria alla Cittadella universitaria, piena in ogni ordine di posto, i due ingegneri hanno incontrato gli studenti e le studentesse della facoltà di Ingegneria e di istituti tecnici catanesi.
Gli ingegneri della Casa di Maranello hanno spiegato come la progettazione dei proiettori moderni stia diventando sempre più rilevante in quanto tale componente ha un impatto decisivo su design, performance, sicurezza , oltre a essere fondamentale per superare i vincoli omologativi internazionali. “L’obiettivo di Ferrari è avere proiettori sempre più sottili e altamente performanti, integrati armoniosamente nella carrozzeria”, hanno spiegato.
“Fondamentale è anche l’approccio alla sostenibilità, che risulta essere prioritario per Ferrari: ogni componente viene valutato attraverso l’approccio LCA (Life Cycle Assessment), considerando l’impatto ambientale dalla produzione fino all’utilizzo. L’obiettivo è di ridurre le emissioni della carrozzeria, intervenendo su materiali, elettronica e processi produttivi”, hanno aggiunto Luca Dusini e Alberto Nicoletta (vai all'intervista) nel corso dell’incontro.

Un momento dell'incontro
Alberto Nicoletta si è soffermato anche su un eventuale impiego dell’intelligenza artificiale: se in futuro risulterà un aiuto prezioso per gli ingegneri o piuttosto un agente sostitutivo. “Personalmente credo che l’intelligenza artificiale sia certamente di aiuto, ma va utilizzata correttamente”, ha detto.
Gli ingegneri hanno evidenziato l’importanza della formazione di base: “Leggere e comprendere un testo è un elemento base per diventare un bravo ingegnere, anche in un contesto sempre più digitale”. In merito agli aspetti tecnici hanno evidenziato quanto siano importanti curiosità, trasversalità delle conoscenze e capacità di comunicare le proprie idee”. Luca Dusini e Alberto Nicoletta hanno sottolineato come “in Ferrari si valorizzano i giovani ingegneri che riescono a integrarsi in team multidisciplinari, affrontando sfide reali con creatività e metodo, dimostrando capacità di problem solving”.
“La passione e l’impegno costante sono la chiave per raggiungere grandi risultati, indipendentemente dal percorso accademico tradizionale. Curiosità e trasversalità nelle conoscenze sono fondamentali. L’università serve a costruire un bagaglio culturale, non solo a memorizzare conoscenze”, ha tenuto a precisare Gianfranco Di Martino, dottorando presso Ferrari.
A seguire Alberto Nicoletta ha evidenziato come “la formazione tecnica in Italia è sempre stata di qualità” elogiando i giovani dell’ateneo catanese ha sottolineato che “diversi laureati a Catania oggi ora lavorano in Ferrari, alcuni in ruoli dirigenziali”.
Un momento dell'intervento di Luca Dusini
In precedenza, aveva aperto i lavori Michele Calì, docente di Disegno e metodi dell’ingegneria industriale, il quale aveva sottolineato come “la presenza di aziende prestigiose come Ferrari oggi in quest’aula rappresenta una testimonianza della qualità della formazione che l’ateneo catanese offre ai suoi studenti”.
L’incontro, infatti, rientra nell’ambito del progetto di collaborazione scientifica dal titolo “Progettazione integrata Cad-Cae per il design e l’ottimizzazione di componenti di carrozzeria per vetture ad elevate prestazioni”. Grazie a questo progetto due dottorandi Gianfranco Di Martino e Angela Sara Puglisi stanno lavorando su temi definiti da Ferrari.
Anche il direttore del Dipartimento di Ingegneria elettrica elettronica e informatica, Giovanni Muscato, ha evidenziato “il rapporto ormai consolidato tra l’Università di Catania e alcune grandi aziende italiane con cui sono in corso collaborazioni importanti nel campo della ricerca”.
“La sinergia tra Unict e le aziende del territorio e non solo nel campo della formazione e della ricerca sono fondamentali per i nostri giovani laureati”, ha aggiunto il prof. Giovanni Muscato alla presenza del presidente del corso di laurea in Ingegneria industriale, Arturo Pagano.
Un momento dell'intervento del prof. Michele Calì