Idrogeno verde da materiali innovativi

A sviluppare la ricerca la dottoranda Valentina Iacono del Dipartimento di Fisica e Astronomia

Alfio Russo

Realizzare materiali innovativi per la produzione di idrogeno verde. Una vera e propria sfida per il mondo della ricerca impegnata a sostituire i combustibili fossili, ma anche sensori di gas tossici o biosensori per la realizzazione di dispositivi portatili che rendano più semplice e all’avanguardia il monitoraggio di parametri importante per la nostra salute, e non solo. 

E in questo campo anche il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Catania è impegnato grazie ad un gruppo di ricercatori - guidato dai docenti Salvo Mirabella e Francesco Ruffino – di cui fa parte Valentina Iacono, dottoranda di ricerca in Scienza dei materiali e nanotecnologie.

Nel suo secondo anno del percorso di dottorato, la dottoranda si sta occupando della sintesi, caratterizzazione e applicazione di nanomateriali prodotti tramite Ablazione Laser in Pulsato in Liquido. 

La dottoranda Valentina Iacono nel laboratorio di ricerca del Dfa

La dottoranda Valentina Iacono nel laboratorio di ricerca del Dfa

«Focalizzando un laser di alta potenza, a luce infrarossa pulsata, su un target metallico immerso in un volume di liquido, l’interazione laser-target dà luogo a una dispersione di nanoparticelle – spiega Valentina Iacono -. Variando il metallo e il liquido, una svariata quantità di materiali può essere sintetizzata e molteplici applicazioni». 

Una ricerca che ha permesso a Valentina Iacono di vincere lo Young Researcher Award nel corso della Conferenza internazionale della European Materials Research Society (E-MRS Spring Meeting) che si è svolta nei giorni scorsi a Strasburgo in Francia. 

In particolare il premio è stato assegnato - come tema portante Advanced Sustainable materials for energy applications - per l’applicazione di nanoparticelle di ossi-idrossido di Nichel ottenute tramite ablazione laser per Water Splitting, in processo più semplice per produrre Idrogeno tramite elettrolisi dell’acqua. 

Valentina Iacono

Valentina Iacono

«Una bassissima quantità di questo catalizzatore si è mostrato stabile e significativamente attivo, confrontato ai tanti catalizzatori riportati in letteratura – spiega la ricercatrice -. Un altro punto a favore è la tecnica di sintesi versatile e green, poiché quanto prodotto non necessità di post-trattamenti e non genera scarti, diversamente da altre sintesi. 

La dottoranda, inoltre, ha anche presentato un poster al simposio - dal titolo Making light matter: lasers in material sciences and photonics - elaborato insieme con Cristiano Lo Po’, tesista magistrale del Dipartimento di Fisica e Astronomia, sulla produzione di nanoparticelle di rame e nichel per applicazione al Water Splitting. Il poster ha ricevuto il premio come secondo miglior classificato durante le poster session

A ricevere il premio anche Fiorella Tringali, studentessa al secondo anno del dottorato in Scienza dei Materiali e Nanotecnologie dell'Università di Catania (leggi l’articolo sulla sua ricerca)

Fiorella Tringali e Valentina Iacono all'E-Mrs di Strasburgo in Francia

Fiorella Tringali e Valentina Iacono all'E-Mrs di Strasburgo in Francia