Pannelli fotovoltaici con celle solari “sostenibili”

È la scommessa che parte da Catania grazie alla ricerca della dottoranda Fiorella Tringali del Dipartimento di Fisica e Astronomia

Alfio Russo

Migliorare l'efficienza delle celle solari dei pannelli fotovoltaici utilizzando materiali più economici, sostenibili e con elevate prestazioni elettro-ottiche. 

È il tema di ricerca sviluppato da Fiorella Tringali, studentessa al secondo anno del dottorato in Scienza dei Materiali e Nanotecnologie dell'Università di Catania, insieme con Andrea Lo Mastro nell’ambito del gruppo guidato dal prof. Antonio Terrasi che si occupa di materiali per i sistemi di conversione energetica (Materials for energy conversion systems: fundamentals, designs, and applications). 

In particolar modo la dott.ssa Tringali è impegnata sull'ottimizzazione di materiali innovativi per applicazioni in microelettronica e fotonica, una ricerca svolta in stretta collaborazione con la 3Sun di Enel Green Power.

Non a caso, al rientro dall'attuale esperienza all'estero al Cea-Ines in Francia, uno degli istituti di ricerca più prestigiosi al mondo per il fotovoltaico, svolgerà un periodo di almeno 6 mesi alla Gigafactory 3Sun di Catania.

Il tema della sostenibilità, infatti, si trova al centro della ricerca svolta dal gruppo catanese che lavora per cercare soluzioni alternative all'utilizzo di materiali critici (rari, costosi o inquinanti) nella produzione di celle solari su scala industriale.

Fiorella Tringali nei laboratori del Dfa di Unict

Fiorella Tringali nei laboratori del Dfa di Unict

E proprio la svolta sugli Ossidi Trasparenti Conduttivi (TCO), materiali interessanti per la loro eccellente conducibilità elettrica e l'elevata trasparenza ottica, ha permesso alla dottoranda di ottenere, nei giorni scorsi, a Strasburgo in Francia, lo Young Researcher Award nel corso della Conferenza Internazionale della European Materials Research Society (E-MRS Spring Meeting).

Il gruppo di ricerca del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’ateneo catanese ha dimostrato come sia possibile ottenere Ossidi Trasparenti Conduttivi senza introdurre nessun elemento metallico “drogante”, ma semplicemente modificando la struttura interna del materiale e controllando la presenza di particolari difetti atomici. 

«È stato, inoltre, trovato un modo semplice ed efficace per stabilizzare le proprietà ottiche ed elettriche di questi materiali senza che vi sia una degradazione nel tempo, aprendo la strada ad uno studio molto più ampio ed una possibile implementazione in dispositivi fotovoltaici industriali» spiega la dott.ssa Fiorella Tringali.

A ricevere il premio anche Valentina Iacono, dottoranda di ricerca in Scienza dei materiali e nanotecnologie dell'Università di Catania (leggi l’articolo sulla sua ricerca)

Fiorella Tringali

Fiorella Tringali