Il libro ‘cuore’ di Giurisprudenza

Oltre 320mila volumi disponibili dal XV secolo ai nostri giorni. Ecco come sarà la Biblioteca delle Scienze giuridiche

Alfio Russo
Volume presente nei locali dell’Istituto di diritto italiano in via Auletta 13
Volumi presenti nei locali dell’Istituto di diritto italiano in via Auletta 13
Volumi presenti nei locali dell’Istituto di diritto italiano in via Auletta 13
Volume presente nei locali dell’Istituto di diritto italiano in via Auletta 13
Volumi esposti al Museo dei Saperi e delle Mirabilie
Il Digestum Vetus di Giustiniano esposto al Museo dei Saperi e delle Mirabilia siciliane
Il Decretum Gratiani esposto al Museo dei Saperi e delle Mirabilia siciliane
Il trattato Il medico fiscale di Orazio Greco esposto al Museo dei Saperi e delle Mirabilia siciliane

Ancora oggi è il principale veicolo del sapere. Con il suo fascino per quel caratteristico frusciare delle pagine sfogliate che nessun e-book multimediale può ricreare. A maggior ragione se si tratta di un manoscritto medievale o di uno dei primi libri prodotti con i caratteristici torchi tipografici della seconda metà del XVOpere prime passate tra le mani di migliaia di studiosi nel corso dei secoli prima di arrivare a noi.

Un vero e autentico ‘tesoro’ bibliografico, custodito dalle sapienti mani di numerosi docenti e bibliotecari, che rinascerà al Dipartimento di Giurisprudenza grazie alla “Biblioteca delle Scienze giuridiche” nei locali di Palazzo Boscarino a conclusione dei lavori di riammodernamento della struttura di via Gallo. 

Una ricca collezione di opere in volume che garantisce l’accesso a numerose raccolte e risorse anche digitali a disposizione di docenti e studenti dell'Università di Catania, ma anche di tutti i professionisti e amanti del mondo giuridico-economico.

Oltre 320mila volumi monografici (divisi in 18 sezioni) e 4mila testate di periodici (di cui 1300 ancora attive, divise in 19 sezioni) che annualmente vengono alimentate con l’acquisizione media di tremila pubblicazioni e di 900 periodici cartacei. Un patrimonio che da qualche anno è accresciuto grazie anche all’innovazione con l’introduzione di risorse elettroniche di banche dati, periodici elettronici e collezioni di e-book italiani e stranieri di interesse giuridico.

Digestum Vetus di Giustiniano esposto al Museo dei Sapere e delle Mirabilia siciliane

Digestum Vetus di Giustiniano esposto al Museo dei Saperi e delle Mirabilia siciliane

La biblioteca

«La sezione storica possiede un ricco fondo di Diritto comune e Diritto moderno costituito da 5mila edizioni dei secoli XV-XVIII affiancato da una raccolta di microfilm che riproducono manoscritti giuridici medievali e opere a stampa – spiega Orazio Condorelli, ordinario di Diritto Ecclesiastico e Diritto Canonico e Delegato per la Biblioteca delle Scienze giuridiche -. Questo patrimonio è costituito come polo museale intitolato “Collezione di microfilm di manoscritti giuridici dei secoli XII-XV e Fondo storico della Biblioteca di Scienze Giuridiche” afferente al Sistema Museale dell’Ateneo di Catania». 

«Il fondo antico e la collezione di microfilm documentano il passato giuridico comune dell’Europa e del Nuovo Mondo iberoamericano, nel corso della lunga età intermedia, dal XII al XVII secolo, che fu caratterizzata da una cultura giuridica unitaria di respiro sovranazionale, in una esperienza che si concluse con l’affermazione degli Stati ottocenteschi e delle codificazioni nazionali – aggiunge il docente -. Questa raccolta ha contribuito a rendere la Biblioteca delle Scienze Giuridiche un riconosciuto punto di riferimento per gli studiosi di diritto a livello internazionale. La biblioteca possiede, inoltre, ampie raccolte di fonti giuridiche italiane ed europee dell'Ottocento: dalla legislazione ai lavori preparatori dei codici moderni, dalla dottrina alla giurisprudenza. 

I 'pezzi' pregiati

Piccoli ‘assaggi’ del Fondo storico della Biblioteca delle Scienze giuridiche possono essere ammirati al Museo dei Saperi e delle Mirabilia siciliane del Palazzo centrale dell’Università di Catania. In particolar modo una copia dell’edizione lionese del Digestum Vetus, parte del Corpus Iuris Civilis di Giustiniano del 1562 su cui fu costruita la cultura del ius commune civile; del Decretum Gratiani, primo pilastro del Corpus Iuris Canonici (1582); del trattato Il medico fiscale di Orazio Greco, una delle prime trattazioni di medicina legale (1687).

E ancora si rimane affascinati dalla vista del Diploma di laurea in utroque iure conferita dal vescovo di Catania Michelangelo Bonadies al laureato palermitano Natale Grifo (1677) e del Diploma di laurea in Filosofia e Medicina conferito dal vescovo di Catania Andrea Riggio al laureato etneo Francesco Gagliano (1715).

I diplomi di laurea di Natale Grifo e Francesco Gagliano

I diplomi di laurea di Natale Grifo e Francesco Gagliano esposti al Museo dei Saperi e delle Mirabilie

Un ‘tesoro’ al momento disponibile in diverse strutture d’ateneo

A seguito dei lavori di ristrutturazione dell’edificio di via Gallo 24, oggi la Biblioteca delle Scienze Giuridiche è dislocata in più punti di servizio: nei locali dell’Istituto di diritto italiano in via Auletta 13 sono disponibili le sezioni Storia del diritto Italiano (VII) e di Diritto Romano (VI), mentre nel plesso di villa Cerami la sezione di Diritto costituzionale e regionale (IV e XV). Al Polo tecnologico di via Santa Sofia 102 si trovano le rimanenti sezioni e i periodici e al Polo didattico “Virlinzi” di via Roccaromana 43-45 le nuove acquisizioni di volumi e riviste con l’ufficio reference e gli uffici di biblioteca.

Una biblioteca anche online

«Ovviamente, per stare al passo con i tempi, sono presenti già da diversi anni postazioni informatiche per la ricerca bibliografica e documentale sul catalogo in linea dei periodici Emeroteca online e di tutte le altre risorse elettroniche – spiega Orazio Condorelli, delegato per la Biblioteca delle Scienze giuridiche -. Emeroteca online è il sistema informativo creato dall’Università di Catania e utilizzato per la gestione e la consultazione delle collezioni di pubblicazioni periodiche». 

Gli utenti in possesso delle credenziali di accesso, rilasciate in conformità al Regolamento dei servizi del Sistema Bibliotecario di Ateneo, possono accedere ai servizi di consultazione degli indici, correnti e di archivio (a partire dal 1992), delle riviste presenti in catalogo; con accesso diretto alle versioni online dei periodici, se disponibili, e con l’ausilio di strumenti di ricerca multicampo e gestione dell’informazione bibliografica.

La Biblioteca mette, inoltre, a disposizione degli studenti e del personale docente dell’Ateneo un servizio attraverso cui è possibile richiedere ad altre biblioteche articoli pubblicati su riviste non possedute e parti o saggi di volumi. 

Come sarà la nuova Biblioteca

«Attualmente è in corso un importante progetto di ristrutturazione e riqualificazione dell’immobile di via Gallo 24 (Palazzo Boscarino) - spiega il prof. Salvatore Zappalà, direttore del dipartimento di Giurisprudenza -. È una grande sfida che, nello spazio di un paio d’anni, consentirà di collocare nel rinnovato edificio la nuova Biblioteca delle Scienze giuridiche». 

«La biblioteca è concepita come struttura centralizzata in cui una parte delle risorse potrà essere offerta all’autonoma fruizione degli utenti – aggiunge il prof. Orazio Condorelli -. Sarà un 'cuore' pulsante del Dipartimento, non solo un luogo fisico per la consultazione dei libri, ma un centro di incontro e dialogo nella comunità universitaria».

Palazzo Boscarino, il rendering dell'ingresso all'edificio da via Gallo

Palazzo Boscarino, il rendering dell'ingresso all'edificio da via Gallo