La nuova vita di Palazzo Boscarino

Al via i lavori per la riqualificazione dell’edificio di via Gallo che ospita il dipartimento di Giurisprudenza. L’edificio sarà destinato alla sede unica della prestigiosa biblioteca giuridica dell’ateneo

Mariano Campo
Palazzo Boscarino, l'edificio di via Gallo oggi
Palazzo Boscarino, l'ingresso all'edificio da via Gallo oggi
Palazzo Boscarino, l'ingresso all'edificio da via Gallo oggi
Palazzo Boscarino, l'ingresso all'edificio da via Gallo oggi
Palazzo Boscarino, il rendering dell'ingresso da via Gallo
Palazzo Boscarino, il rendering della vista Nord
Palazzo Boscarino, il rendering del cortile
Palazzo Boscarino, il rendering della rampa

Hanno preso il via nei giorni scorsi i lavori di riqualificazione edile e impiantistica del “Palazzo Boscarino”, l’edificio di via Gallo, risalente alla metà degli anni ’60, che ospita, insieme con la settecentesca Villa Cerami, il nucleo centrale del dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Catania. L’intervento, che prevede un investimento di circa 10 milioni di euro provenienti da fondi d'ateneo, regionali e ministeriali, è uno dei primi ‘step’ del corposo piano di edilizia universitaria avviato dall’amministrazione guidata dal rettore Francesco Priolo.

Un ‘piano’ da 170 milioni, confezionato grazie all’impegno del rettore, dei suoi delegati per la materia, i professori Paolo La Greca e Giovanni Fabio Licata, del direttore generale Giovanni La Via, del Consiglio di amministrazione, dei dirigenti e dei funzionari degli uffici preposti. 

Oltre alla riqualificazione di altre strutture dipartimentali nella Cittadella universitaria, il piano prevede anche le ristrutturazioni di Palazzo Impellizzeri e della Caserma Abela, nella sede di Siracusa, e anche di raddoppiare le residenze per gli studenti fuori sede (circa 600 posti in più), ampliando le aule (+ 5.600 posti), i laboratori didattici e di ricerca (+ 5.000 metri quadri) grazie agli accordi sottoscritti con la Regione siciliana e con l’azienda ospedaliera Garibaldi, riguardanti la disponibilità di alcuni plessi dismessi dell’ex ospedale Vittorio Emanuele, in pieno centro storico, e una parte importante dell’ex ospedale Ascoli Tomaselli, a ridosso dei dipartimenti medici e scientifici della Cittadella. 

«L’investimento complessivo – ha precisato di recente il direttore generale Giovanni La Via - è stato già finanziato per il 50 % con risorse del MUR e della legge 338, mentre la frazione residua, oggi gravante sulle risorse dell’Ateneo, potrà essere candidata al cofinanziamento nella ormai prossima programmazione dei fondi strutturali 2023/27».

Il vetusto edificio di via Gallo

L’ateneo del futuro comincia quindi a prendere forma, e un simbolico passaggio è proprio legato alla nuova veste del ‘vetusto’ edificio di via Gallo. 

«Dopo i lavori che dureranno circa tre anni – spiega il direttore del dipartimento giuridico Salvatore Zappalà – potremo offrire alla città una biblioteca giuridica e di scienze sociali di ampio respiro, ampliata e riorganizzata, aperta non solo ai nostri ricercatori e studenti, ma anche a una corposa utenza esterna legata alle professioni giuridiche del territorio».

«Una ricchissima collezione di opere, circa 320 mila volumi monografici e 4 mila testate di periodici oltre a numerose raccolte e risorse elettroniche di banche dati, periodici elettronici e collezioni di e-book italiani e stranieri di interesse giuridico, disponibili anche a utenti esterni autorizzati» ricorda il prof. Orazio Condorelli, delegato alla Didattica e alla Biblioteca del dipartimento.

Edificio di via Gallo

Palazzo Boscarino, l'edificio di via Gallo oggi

«Gli studi dei docenti sono stati man mano distribuiti in vari plessi nei dintorni di villa Cerami – aggiunge il direttore Zappalà -, le attività didattiche ormai sono concentrate nel polo di via Roccaromana: per questo abbiamo deciso di destinare il grande edificio di via Gallo al ‘cuore della nostra disciplina’, la smisurata produzione testuale che costituisce il vanto di una delle biblioteche giuridiche migliori d’Italia. I nuovi spazi potranno così accogliere in maniera ottimale e agevole sia i volumi, depositati in via temporanea nella sede del Polo tecnologico di via Santa Sofia, nel Polo “Virlinzi” e nell’Istituto di via Auletta, che tutti coloro che li consulteranno». 

La nuova biblioteca potrà ospitare a regime oltre 12 mila metri lineari di volumi, e avrà una capacità compatibile con i periodici tassi di crescita del patrimonio librario del dipartimento per un paio di decenni; offrirà inoltre circa 150 posti a sedere e svariate postazioni di ricerca on-line, distribuite tra i vari livelli.

L’appalto consentirà di acquisire un edificio innovativo, interamente autosufficiente da un punto di vista energetico, realizzato con materiali attenti alle esigenze della sostenibilità energetica, ambientale e visiva, quindi sensibilmente migliore anche dal punto di vista dell’aspetto architettonico. 

Palazzo Boscarino, il rendering della vista Sud

Palazzo Boscarino, il rendering della vista Sud dell'edificio

Un investimento a costo zero per l'Università di Catania

Ma innovative sono anche le modalità procedurali che ne hanno consentito la contrattualizzazione, in virtù di una quota di finanziamenti esterni tali da risultare pressoché a costo zero per l’Università. 

«Per riprendere la realizzazione dell’opera – spiega il prof. Giovanni Fabio Licata, delegato del Rettore ai contratti e componente del consiglio della Camera arbitrale per i contratti pubblici presso l’Anac, che vanta expertise specifiche proprio in tema di contratti pubblici innovativi - è stato congegnato l’affidamento congiunto della progettazione e dell’esecuzione dei lavori, sia pure muovendo da un livello già abbastanza alto della progettazione definitiva. La conseguente suddivisione in lotti funzionali ha così permesso di 'incrociare'finanziamenti esterni di diversa provenienza, mentre tra i criteri di aggiudicazione particolare attenzione è stata rivolta agli aspetti innovativi della progettazione e della realizzazione e alla rapidità dei tempi di esecuzione. È stata quindi posta ogni necessaria premessa affinché, con la dovuta sorveglianza nella fase esecutiva, Unict possa ambire a rappresentare una avanguardia nel panorama nazionale».    

Palazzo Boscarino, rendering ingresso da via Gallo

Palazzo Boscarino, il rendering dell'ingresso da via Gallo

Il progetto 'disegnato' dall'Area tecnica dell'Ateneo

Il progetto è stato predisposto dagli ingegneri afferenti all’Area tecnica dell’Ateneo (A.P.S.E.Ma.), il Responsabile del procedimento Gianluca Iacona, il coordinatore del gruppo di progettazione e responsabile della parte strutturale Antonio Nigro e il responsabile dell’impiantistica Giuseppe Castrogiovanni, avvalendosi della preziosa consulenza dei docenti del dipartimento di Ingegneria civile e Architettura, i professori Ivo Caliò, Annalisa Greco, Giuseppe Margani, Sebastiano D’Urso, Vincenzo Sapienza e Rosario Lanzafame.

Gli interventi edilizi sono stati affidati al raggrupamento temporaneo di imprese Manelli/Infratech, per redigere il progetto esecutivo è stata incaricata la Politecnica Europa srl. 

L’edificio sarà pertanto reso sicuro dal punto di vista sismico, tramite l’inserimento di isolatori e controventature metalliche all’interno della vecchia struttura portante in cemento armato, il rafforzamento dei pilastri, la demolizione di elementi strutturali e non strutturali e la rimozione di impianti obsoleti. Per quanto riguarda, invece, gli interventi finalizzati al contenimento energetico, l’attuale tetto a falde verrà rimosso e il solaio dell’ultimo piano sarà trasformato in un tetto-giardino calpestabile, corredato da vialetti ed aiuole. 

Sarà inoltre sostituito completamente l’attuale rivestimento delle facciate in pannelli sandwich in alluminio con un sistema bioclimatico a ‘doppia pelle’ ventilata, per ridurre la dispersione termica, e verranno collocati 168 mq di pannelli fotovoltaici, sia sul tetto-giardino che integrati nella facciata sud.

Previste anche la rimozione delle barriere architettoniche esistenti, tramite la realizzazione di un percorso pedonale a rampe, la sostituzione dei corpi illuminanti con l’ausilio di tecnologie a led, e l’installazione di un sistema domotico che permette di regolare gli impianti tecnologici (illuminazione, climatizzazione estiva ed invernale) di ciascun piano per assicurare le migliori condizioni di comfort interno, al variare delle condizioni ambientali esterne.

Palazzo Boscarino, il rendering dell'ingresso da via Gallo

Palazzo Boscarino, il rendering dell'ingresso da via Gallo

Palazzo Boscarino “prima e dopo”

L’edificio, la cui costruzione risale al 1965, ha struttura portante in cemento armato e si sviluppa per sette elevazioni, per circa 25 metri. La superficie media di ogni piano è di circa 500 mq.

Fino ad ora, esso ha ospitato al piano seminterrato l’emeroteca, aperta al pubblico, e un deposito librario costituito da armadi compattabili. 

Il piano terra ha svolto la funzione di accesso dalla via Gallo e di collegamento con l’adiacente villa Cerami, in particolar modo alle aule didattiche. Il primo piano ha ospitato due aule didattiche e diversi uffici adibiti a funzioni amministrative del Dipartimento di Giurisprudenza. I piani superiori (secondo, terzo, quarto e quinto) sono stati occupati per circa metà della superficie da studi dei docenti e per la rimanente parte da una sala lettura e da un deposito librario a scaffalature aperte.

Al termine dei lavori di rifunzionalizzazione, il piano seminterrato verrà destinato per l’intera superficie ad accogliere gli archivi del patrimonio librario, costituito da monografie e riviste. Il piano terra manterrà la funzione di ingresso e smistamento verso la Villa Cerami e sede del bar. Il primo piano ospiterà le attuali aule didattiche, oltre agli uffici funzionali alla gestione della biblioteca e gli accessi alle aule della Villa Cerami.

La biblioteca sarà collocata nei piani dal secondo al quinto. Gli ultimi due livelli accoglieranno le sale lettura, illuminate da ampie vetrate, e due sale-deposito a scaffali aperti liberamente accessibili agli utenti.

Palazzo Boscarino, il rendering del cortile

Palazzo Boscarino, il rendering del cortile