Il mio viaggio nel VideoMaking Lab 2.0

A raccontare il dietro le quinte, le riprese e il montaggio del cortometraggio “Resistencia” è Laura Beninato, allieva del laboratorio curato e realizzato dalla WebTv d’ateneo

Laura Beninato
Un momento delle riprese di Resistencia
Un momento delle riprese di Resistencia
Un momento delle riprese di Resistencia
Gli allievi del corso Videomaking Lab 2.0

È stato grazie a un dialogo avuto con un ex studente del corso che sono venuta a conoscenza dell’esistenza del VideoMaking Lab, un laboratorio creativo che, dopo il successo della prima edizione, è stato riproposto dalla WebTv d’ateneo.

E così, essendo da sempre amante dell’arte e della cultura, ho pensato di iscrivermi al corso con la speranza che potesse essere in qualche modo l’occasione giusta per approfondire le mie conoscenze sul cinema e su tutto quell’affascinante “dietro le quinte” tra tecniche di ripresa e di montaggio. E, in effetti, così è stato.

Il corso è stato articolato dai curatori – Dario Grasso, Giorgio Raito e Giuliano Severini -, in due parti: una prima fase teorica, dedicata allo studio delle tecniche di ripresa fotografiche e cinematografiche, e una seconda fase pratica, in cui abbiamo potuto mettere mano ai macchinari, sperimentando quanto appreso. Anche se a prima vista poteva sembrare un percorso impegnativo o forse un po’ tecnico, posso assicurare che non lo è stato affatto. Anzi, si è rivelato un percorso ricco di stimoli e di scoperte, dove l’apprendimento si è intrecciato con la collaborazione e la creatività.

Il ciak di Videomaking Lab 2.0

Il ciak di Videomaking Lab 2.0

Il laboratorio è diventato presto un luogo d’incontro tra studenti provenienti da dipartimenti diversi, un’occasione preziosa per migliorare la nostra capacità di relazione e di lavoro di gruppo. Abbiamo imparato a confrontarci, a dialogare, ad aprirci a nuove idee. È proprio da questo confronto che è nato Resistencia, il nostro cortometraggio in cui si racconta la storia di Giorgio, un ragazzo intrappolato nella monotonia quotidiana, la cui vita cambia radicalmente con l’arrivo di qualcosa di inaspettato.

La sceneggiatura è stata ideata interamente da noi studenti, con la preziosa guida di Dario Grasso, Giorgio Raito e Giuliano Severini. Non è stato un lavoro semplice: spesso abbiamo avuto idee divergenti, visioni diverse sulle emozioni da trasmettere o sulle scelte narrative da seguire. Tuttavia, grazie al confronto e alla collaborazione, siamo riusciti a trovare un punto d’incontro, dando vita a un progetto di cui siamo tuttora molto orgogliosi.

E vedere per la prima volta il nostro cortometraggio proiettato sul grande schermo del Centro Universitario Teatrale, dopo quasi sei mesi di lavoro intenso, è stato un momento indimenticabile.

Un momento delle riprese al Monastero dei Benedettini

Un momento delle riprese al Monastero dei Benedettini

Resistencia ha voluto raccontare il lato “tossico” della vita universitaria, quello spesso nascosto dietro la facciata dello studio e della crescita personale: l’ansia da prestazione, la paura del giudizio, la sensazione di essere solo numeri in un sistema che dovrebbe invece valorizzare la curiosità e la passione per la conoscenza.

Ogni allievo e ogni allieva ha avuto un ruolo fondamentale nella realizzazione del progetto. Oltre all’attore protagonista interpretato da Corrado Maria Minniti, alla segretaria Giulia Renda, al professore Alfio Yury Scrofani e alle comparse – Grazia Fisichella, Irene Ester Monti, Noemi Rapisarda, Mirko Spampinato e Laura Beninato– hanno lavorato dietro le quinte figure altrettanto importanti come Syria Assenza col ruolo di segretaria di edizione, Simona Barresi come direttrice della fotografia, Pietro Caruso come regista, Ludovica Ferrante come fotografa di backstage, Serena Federica Rizzo come direttore di fotografia, e le checkiste Giulia De Luca e Giorgia Ludovica Myriam Napolitano.

Guardando indietro, posso dire che il VideoMaking Lab è stata un’esperienza formativa e umana straordinaria. Se ne avessi la possibilità, parteciperei ogni anno: perché è stato un corso non solo interessante e istruttivo, ma anche e soprattutto molto divertente

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