Inps, il XXIV Rapporto annuale

In Sicilia tasso di occupazione di 15 punti inferiore alla media nazionale, incremento dell’8% degli assicurati

Alfio Russo

È uno dei più autorevoli strumenti di analisi e interpretazione del sistema economico e sociale del Paese. È il Rapporto Annuale dell’Istituto nazionale della previdenza sociale che stamattina è stato illustrato nell’aula magna del Palazzo centrale (vai all'articolo). 

Ad illustrarlo nel dettaglio il dott. Gianfranco Santoro e la prof.ssa Monica Paiella.

Dal Rapporto emerge che l’Inps ha raggiunto il record storico di 27 milioni di assicurati con un incremento di 400mila unità su base annua e di 1,5 milioni rispetto al periodo pre-pandemico. Il dato conferma la solidità del sistema pensionistico pubblico: circa 15,7 milioni i pensionati con un assegno medio di 1.884 euro. Gli stranieri rappresentano il 13,7% dei 20,8 milioni di lavoratori dipendenti.

Nell’ultimo anno l’Inps ha accelerato sulla digitalizzazione dei servizi e l’implementazione dell’intelligenza artificiale per offrire servizi sempre più personalizzati nell’ottica del welfare generativo. Nel solo 2024 sono stati forniti 771 milioni di servizi completamente digitalizzati. La nuova app Inps mobile nel primo semestre del 2025 ha registrato trenta milioni di accessi ai servizi ed è utilizzata abitualmente da circa 6 milioni di cittadini.

A trainare la crescita degli assicurati è soprattutto il lavoro dipendente privato, mentre il lavoro autonomo tradizionale (artigiani, commercianti, coltivatori diretti) continua la sua lenta contrazione.

Nel Mezzogiorno gli assicurati crescono del 7,4% tra il 2019 e il 2024. Aumentano l’occupazione femminile (+ 6,7%) e quella giovanile (+11,2%), con oltre 719mila giovani in più dal 2019, pur restando critico l’accesso stabile al lavoro.

In merito alle nuove pensioni nel 2024 ne sono state liquidate 1,57 milioni, il 4,5% in più rispetto al 2023, con un calo delle pensioni anticipate e un aumento di quelle di vecchiaia e delle prestazioni assistenziali.

Crescono le misure di sostegno alle famiglie grazie all’incremento delle domande di congedo parentale con una indennità dell’80%, alla decontribuzione mamme per rafforzare il potere di acquisto delle retribuzioni e al Bonus asilo nido che alleggerisce i costi per oltre 500mila famiglie. L’Assegno di Inclusione e il Supporto per la Formazione e il Lavoro registrano una partecipazione al mercato del lavoro più che raddoppiata degli ex percettori di Reddito di Cittadinanza.

Il 2024 è stato caratterizzato anche da un nuovo rapporto con le imprese con l’entrata in vigore del nuovo Piano della Vigilanza e l’introduzione dei controlli ex ante e del pre-DURC. A ciò si aggiunge l’implementazione del Correttivo Ter al Codice della crisi d’impresa.

Il pubblico presente nell'aula magna

Il pubblico presente nell'aula magna del Palazzo centrale

In merito alla Sicilia emerge, come ha spiegato il dott. Gianfranco Santoro, che il «tasso di occupazione è di circa 15 punti inferiore rispetto alla media nazionale (46,8 vs 62,2) nel 2024».

«Nel 2024 si sono registrati 1,6 milioni di assicurati Inps con un incremento dell’8% rispetto al 2019 – ha aggiunto -. Cresce anche l’intensità del lavoro (40 nel 2019 vs 40,8 nel 2024), un dato inferiore rispetto a quello nazionale pari a 43,1».

«Il 39% degli assicurati è costituito da donne, il cui numero è cresciuto dell’11% rispetto al 2019, in misura maggiore rispetto a quello maschile – ha spiegato -. Sempre nel 2024 si registrano 393mila assicurati under 35, in crescita di quasi il 10% rispetto al 2019. Quasi il 6% degli assicurati risulta extra Ue per paese di nascita, in crescita del 37% rispetto al 2019».

A seguire la prof.ssa Monica Paiella ha evidenziato che in Sicilia nel 2024 sono stati registrati quasi un milione 140mila pensionati (7% del totale), di cui il 51% femmine e che l’importo medio delle pensioni di maschi/femmine era di 1.828 euro / 1421 euro (media nazionale di 2.143/1595 euro), con un gender gap del 28%.

Nel 2024 in Sicilia sono stati registrati 126.398 nuovi trattamenti: 42% previdenziali di importo medio pari a 1228 euro (media nazionale 1302).

Un momento dell'intervento del dott. Gianfranco Santoro

Un momento dell'intervento del dott. Gianfranco Santoro

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