L’Opera Omnia di Luigi Pirandello presentata al presidente Mattarella

La delegazione, di cui è componente anche il docente Antonio Sichera del Disum, ha illustrato l’edizione di particolare rilevanza sul piano scientifico e didattico

Alfio Russo

Un Pirandello nuovo, vivo e affidabile. È quanto hanno illustrato al presidente Sergio Mattarella una delegazione della Commissione nazionale per l’Edizione dell’Opera Omnia di Luigi Pirandello, di cui fa parte anche il prof. Antonio Sichera del Dipartimento di Scienze umanistiche dell’Università di Catania.

L’edizione, pubblicata da Mondadori, grazie all’impegno di Luigi Belmonte ed Elisabetta Risari, punta a coniugare rigore scientifico, accuratezza filologica e alta divulgazione e consta della pubblicazione di due collane cartacee (la cosiddetta maior, affiancata da una nuova edizione degli Oscar Mondadori) e di una avanzatissima edizione digitale integrata, affidata al Centro di Informatica Umanistica dell’Università di Catania diretta dai docenti Antonio Sichera e Antonio Di Silvestro.

L’edizione digitale – che consente la fruizione di manoscritti, edizioni critiche statiche e dinamiche, vocabolari, risorse multimediali pensate in primo luogo per i lettori appassionati e per il mondo della scuola – ha particolarmente incuriosito e coinvolto il presidente Mattarella nel corso dell’incontro che l’ha giudicata uno strumento eccezionale sul piano scientifico e didattico.

La commissione, infatti, aveva il compito di offrire ai lettori un “nuovo” Pirandello anche grazie agli strumenti tecnologici attuali (vai all’articolo di Mariano Campo di presentazione dell’opera nel maggio scorso all’Università di Catania).

Il presidente Sergio Mattarella osserva l’Edizione digitale dell’Opera Omnia di Luigi Pirandello illustrata dal prof. Antonio Sichera (foto: Quirinale)

Il presidente Sergio Mattarella osserva l’Edizione digitale dell’Opera Omnia di Luigi Pirandello illustrata dal prof. Antonio Sichera (foto: Quirinale) 

L’incontro, durato circa quaranta minuti, si è svolto in un clima cordiale e disteso, facilitato dal grande interesse del presidente, che ha interloquito, domandato, espresso opinioni sull’opera di un autore da lui amato fin dalla gioventù, dal tempo, come ha raccontato, di una fortunata messa in scena dei Sei personaggi.

«Durante l’incontro – ha dichiarato il prof. Antonio Sichera – è emersa la personalità eccezionale del Presidente. Mattarella è certamente una persona di grande cultura, a cui si aggiunge il tratto affascinante di una profonda umanità, di una forte empatia, di una semplicità di rapporti che è propria solo dei grandi. Per questo, alla fine dell’incontro, lo abbiamo coralmente ringraziato per l’attenzione che ci ha dedicato, ma in primo luogo per il suo devoto, prezioso servizio alla Repubblica, di cui tutta l’Italia gli è grata. Mattarella ha ricambiato calorosamente e ha sorriso alla sua maniera. Dal Quirinale si esce colpiti e consolati”.

Insieme con il prof. Sichera, ha raccolto i ringraziamenti espressi dal presidente Mattarella a nome “della Repubblica” una rappresentanza della commissione nazionale, guidata dal segretario, il prof. Aldo Maria Morace dell’Università di Sassari e composta dai docenti universitari Annamaria Andreoli dell’Università Basilicata, Beatrice Alfonzetti dell’Università La Sapienza di Roma, Simona Costa dell’Università Roma Tre (vai all’intervista agli autori di Greta Privitera). 

A far parte della commissione anche i docenti Angelo Pupino, presidente dell’organismo, Rino Caputo, Stefano Carrai, Clelia Martignoni, Marco Manotta e Michael Rössner.

I rappresentanti della commissione nazionale insieme con il presidente Mattarella

I rappresentanti della commissione nazionale insieme con il presidente Mattarella