Palio d’ateneo, la voce dei protagonisti per le vie di Catania

Le studentesse e gli studenti in corsa da atleti e anche come sostenitori

Carlotta Fortuna
Il Palio d'ateneo portato per le vie del centro dai docenti Matteo Ignaccolo e Giovanni, direttori del Dicar e del Dieei
La mascotte di Ingegneria
Alessandro Spitaleri
Il team di Ingegneria
La mascotte di Medicina
Edoardo Blundo
Il tifo del team di Scienze
Samuel Reitano
Il team di Giurisprudenza
Giorgio Musumeci
La mascotte dei Disum
Gaia Castro e Federica Cosentino

Come in ogni Palio d’ateneo i protagonisti indiscussi sono le studentesse e gli studenti che si divideranno tra gare o anche semplicemente a bordo campo a sostenere in modo pacato il proprio il team.

Da una gara all’altra i protagonisti si sfideranno con rispetto per racimolare quanti più punti possibili per la propria squadra nel tentativo di conquistare l’ambito trofeo che, anche quest’anno, è difeso da Ingegneria.

E proprio Alessandro Spitaleri, del dipartimento di Ingegneria, referente del basket da diversi anni e Capo di tifoseria, prenderà parte alla competizione, in particolare con la gara di scopone.

“Noi leoni siamo tanto ruggenti quanto emozionati, perché riconosciamo che ciò che ci ha sorretto è stata soprattutto la nostra grande capacità di organizzazione e collaborazione – spiega lo studente di Ingegneria -. Il nostro impegno ha richiesto molti sacrifici, ma anche responsabilità: abbiamo squadre che collezionano grazie a questo numerosi successi, in particolare nel campo di tiro alla fune, il nostro cavallo di battaglia da sempre, in cui si dice che “eravamo i primi, siamo i primi e punteremo ad essere primi ancora”.

“La nostra grande forza è anche manifestata dai ruggiti dei nostri appassionati tifosi, che per tutto l’evento ci sosterranno – aggiunge -. Ingegneria non ha rivali e di certo non sono i medici a farci paura, noi non temiamo nessuno”.

il team di ingegneria

Il team di Ingegneria

Questo è quanto dovranno mettere in discussione le furie rosse, lo scorso anno alle spalle di Ingegneria. Edoardo Blundo, studente di Scienze motorie e quindi della Scuola di Medicina, lo scorso anno ha centrato il terzo posto nei 1200 metri di corsa.

“Il mio obiettivo quest’anno è cercare con tutte le mie forze di superarmi e di ambire in alto – spiega lo studente di Medicina -. Mi sento molto energico, infatti, e non vedo l’ora di esternare la mia carica. Spesso dedico molto spazio allo sport, che pratico nel tempo libero; mi concentro su tre discipline raccolte nel Triathlon: nuoto, ciclismo e corsa”.

“Credo molto nella nostra vittoria e soprattutto nello spirito di competitività che guida i miei compagni e le mie compagne che gareggeranno in questi giorni: scommetto specialmente sulla vittoria nel calcio femminile, in cui finora abbiamo sempre vinto – ha aggiunto -. Oltretutto, non diversamente dalla nostra eterna rivale, Ingegneria, anche il nostro tifo, insieme alla nostra mascotte, Spiderman, è pronto a sostenerci”.

Il team di Medicina

Il team di Medicina

Tuttavia, i ragazzi del team di Scienze, piazzatisi l’anno precedente al terzo posto sul podio, non hanno comunque intenzione di lasciare l’occasione di una prima posizione nelle mani dei due Titani. A rappresentarli è Samuel Reitano, studente di Fisica e gareggiante per il tiro alla fune.

“Questa volta noi lupi cercheremo di battere ingegneria e arrivare al primo posto – spiega lo studente di Scienze -. Siamo assolutamente determinati in questo. E non sottovaluteremo nemmeno i nostri rivali di Economia, con cui contendiamo il terzo posto: ogni anno riusciamo a batterli sempre e ovunque e speriamo che questo accada nuovamente”.

“Puntiamo in alto senza paura – aggiunge -. Il nostro mito è e resta “Ciccio-limbo”, grazie a cui abbiamo la certezza di eccellere nel limbo. Inoltre, siamo molto legati al Palio d’Ateneo perché sappiamo che è parte fondamentale della vita universitaria e farne esperienza rende completo ciascuno studente: infatti c’è una bella atmosfera, festosa e al tempo stesso frenetica”.

Il team di Scienze

Il team di Scienze

Una menzione particolare meritano anche le varie tifoserie degli altri team, che durante la parata, si sono impegnate a promuovere briosamente i propri schieramenti, grazie all’impiego di bandiere, fumogeni, megafoni, tamburi, gadget e costumi sorprendenti.

Non si può non considerare in questo ambito l’impegno dedicato da due dipartimenti apparentemente sottovalutate, ma comunque molto vicine al Palio d’Ateneo: Giurisprudenza e Scienze Umanistiche.

“Rispetto all’anno scorso la tifoseria di quest’anno è andata incontro ad un grande cambiamento – racconta Giorgio Musumeci di Giurisprudenza - è aumentato il numero di tifosi e la volontà di essere partecipi cresce sempre di più, anche facendo uso di strumenti rumorosi come i megafoni. È tutto bene organizzato affinché sia coinvolgente nel modo più attivo possibile. Io personalmente mi sono occupato dell’organizzazione generale dei lavori, poi chiaramente ho potuto fare affidamento sulla collaborazione e sulla disponibilità di altri studenti che si sono occupati della gestione delle selezioni”.

“Sono state tantissime le persone che hanno partecipato in questo settore amministrativo e prevedo per questa ragione tante soddisfazioni – aggiunge lo studente di Giurisprudenza -. Sono orgoglioso di tutto questo e non vedo l’ora di sfoderare le armi in discipline come la pallavolo femminile, per cui abbiamo ancora il dente avvelenato, e di presentare le nostre colleghe, che interpreteranno con dei costumi il ruolo di dee della giustizia”.

Il team di Giurisprudenza

Il team di Giurisprudenza

Federica Cosentino e Gaia Castro di Scienze umanistiche sono concentrate sull’obiettivo di “battere Scienze Politiche e piazzarci in una buona posizione rispetto all’anno scorso, dal momento che siamo arrivati ottavi”.

“Siamo tifose del Palio da molto tempo, ma siamo anche attente organizzatrici: proviamo grande piacere nel poter contare sulla competenza e sulla bravura dei nostri atleti e per questo li sosteniamo e li motiviamo costantemente – spiegano Federica Cosentino e Gaia Castro-. Cerchiamo di avanzare piano piano e arrivare almeno settimi o magari più in alto. Quindi sì, siamo sempre positive e ottimiste. Ovviamente questo carica sulle spalle del Disum aspettative più elevate, ma desideriamo lo stesso infondere nei nostri ragazzi un po’ di speranza e spensieratezza, perché per noi il Palio non è solo competizione ma anche divertimento ed euforia. Infatti, abbiamo scelto per quest’anno un soggetto particolare nel rappresentare questo spirito: la pantera rosa”.

“Perché, dopotutto, siamo pur sempre delle pantere, noi, e cercheremo di dimostrarlo anche nel campo da gioco di pallavolo femminile, ping pong e limbo – aggiungono le studentesse di Scienze umanistiche -. Sarà dura, ma ci impegneremo finché non sarà chiaro che noi, come altre facoltà, abbiamo gli strumenti adatti per dimostrare che non siamo da meno”.

Il team di Scienze umanistiche

Il team di Scienze umanistiche

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