Prevenzione della devianza giovanile, il ruolo di Unict

Ad illustrare le iniziative e le nuove sfide per il 2024 dell’ateneo nell’ambito dell’Osservatorio prefettizio è il prof. Carlo Colloca

Carlo Colloca

L’attività condotta dall’Università di Catania nell’ambito dell’Osservatorio metropolitano per la prevenzione della devianza giovanile, con sede presso la Prefettura di Catania, è stata realizzata – nel corso dell’ultimo anno - attraverso una “formula mista” tra riunioni plenarie, incontri con singole istituzioni e sopralluoghi in aree urbane del capoluogo etneo, e dell’area metropolitana, particolarmente fragili dal punto di vista socio-economico e culturale.

Si è inteso rilevare opportunità e fragilità presenti nei vari territori della Città di Catania in tema di povertà educativa e condizioni socio-economiche e culturali, analizzandone potenzialità e rischi, con l’intento di valorizzare le buone prassi esistenti e di individuarne di più efficaci, anche con la collaborazione delle scuole per avviare processi mirati di rigenerazione urbana, al di là dell’esclusiva "dimensione spaziale”.

Nell’attività svolta dall’ateneo (vai all'articolo relativo al protocollo d'intesa con la Fise) presso l’Osservatorio si è agito in sinergia con le docenti Teresa Consoli e Deborah De Felice, entrambe sociologhe del diritto, e impegnate in tavoli di lavori attivati all’interno dell’Osservatorio, nonché potendo contare su studentesse e studenti tirocinanti del corso di laurea magistrale in Politiche e Servizi sociali.

Le azioni condotte dall’Università nel corso del 2023, nell’ambito delle attività dell’Osservatorio – d’intesa con altri attori istituzionali, sociali e culturali del territorio – hanno riguardato diverse aree di intervento: raccolta di dati quantitativi e qualitativi finalizzati ad una sempre più approfondita conoscenza dei bisogni reali di ragazzi e di famiglie segnate da povertà educativa ed emarginazione sociale; supporto alla diffusione e alla promozione di progetti mirati alla implementazione dei servizi educativi per la prima infanzia; partecipazione di comunità educanti e partecipazione alla stesura di progetti in rete con il territorio finalizzati all’ampliamento del tempo-scuola e all’implementazione delle attività dei centri di aggregazione giovanile tramite laboratori di educazione alla legalità e alla sostenibilità ambientale, sport, teatro, danza, musica, sostegno didattico.

Un momento dell'intervento del prof. Carlo Colloca

Un momento dell'intervento del prof. Carlo Colloca

Ed, inoltre, in attività di collaborazione con i Servizi sociali del Comune di Catania attraverso proposte per la progettazione dei Piani di zona dei Distretti socio-sanitari e con l’Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia e, in particolare, con l’Ambito territoriale di Catania nella diffusione dei nuovi modelli di segnalazioni, di progetti e finanziamenti (PON e PNRR), sperimentazione buone prassi degli Osservatori d’area.

È stato fornito anche supporto alle azioni di orientamento scolastico e al lavoro promossi dagli Enti di formazione e dai sindacati oltre a promuovere l’attivazione di una piattaforma informatica per la segnalazione di casi di inadempienza capace di mettere in relazione Scuola, Comune, Procura, Usr-Ambito territoriale, Inps per favorire più rapidi interventi di presa in carico dei bisogni di famiglie e minori.

Sono stati redatti e sottoscritti, inoltre, protocolli e accordi quadro in tema di gestione degli affidi familiari e per la realizzazione di tirocini curricolari, anche presso oratori e parrocchie situate nei territori a rischio di devianza.

A tali ambiti di intervento, ha fatto seguito la spazializzazione – tramite cartografia digitale – di dati su aspetti sociali, culturali, economici e fisici della città di Catania, mai rappresentanti graficamente fino ad oggi. 

La scelta della cartografia digitale –  dunque di uno strumento che potrà essere periodicamente aggiornato – si configura, in questo percorso condotto con il supporto di Licia Lipari e Valentina Pantaleo, rispettivamente ricercatrice e assegnista di ricerca di sociologia urbana, come una risorsa per restituire con efficacia descrittiva, interpretativa e valutativa, le interazioni complesse che, nello spazio e nel tempo, si instaurano tra la società e l’ambiente, al fine di meglio comprendere potenzialità e nodi critici della città, per poter intervenire nelle azioni di prevenzione e di contrasto del disagio giovanile (dalla povertà educativa alla devianza minorile).

Il prof. Carlo Colloca

Il prof. Carlo Colloca

Si tratta di un patrimonio di dati georeferenziati a disposizione delle varie Istituzioni che compongono l’Osservatorio – e in particolare dell’Amministrazione locale – che possono avvalersi della descrizione, dell’interpretazione e della valutazione di diverse dimensioni di un territorio: demografica, morfologica, ecologica, organizzativa, e le sue possibili traiettorie di sviluppo.

A partire dalla cartografia, l’Osservatorio – su proposta dell’Ateneo – ha immaginato di promuovere azioni per la costruzione di infrastrutture di prossimità, ossia una rete di azioni e di servizi che abbia come punto di riferimento alcune “scuole pilota” in particolari aree urbane.

Infrastrutture che rispondano ad un’esigenza di presa in carico di bisogni della scuola nonché dell’area territoriale in questione, secondo un principio per cui si rigenera e non si riqualifica, perché l’intento è insistere sui “contenuti” e non sul “contenitore” per dare nuova linfa a intere collettività, non soltanto agli edifici (interventi realizzabili tramite la rifunzionalizzazione socio-culturale, e non soltanto fisica, di spazi pubblici finanziati con fondi Pnrr e non soltanto).

Tale azione è stata avviata, nell’ottobre 2023, a partire dai dati emersi dalla cartografia che ha permesso di individuare sei istituti comprensivi che insistono in aree urbane segnate da significative criticità, progettando laboratori che coinvolgano studenti e genitori.

Si tratta degli istituti scolastici Pestalozzi, Dusmet Doria, Battisti, Montessori-Mascagni, ex Fontanarossa-Rita Adria e San Giovanni Bosco.

Ultimo tassello di queste attività è la sottoscrizione di un protocollo di intesa promosso dalla sede regionale della Federazione Italiana Sport Equestri, e che coinvolge altre istituzioni locali, quali il Tribunale per i minorenni di Catania, la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Catania, l’Ufficio Servizio Sociale Minorenni del Ministero della Giustizia, il Comune di Catania - Direzione famiglia e politiche sociali, l’Azienda sanitaria provinciale e l’Istituto incremento ippico per la Sicilia.

Carlo Colloca, sociologo urbano del Dipartimento di Scienze politiche e sociali e delegato per l’Osservatorio metropolitano per la prevenzione della devianza giovanile