A Unict il Change Awards

Il riconoscimento è stato conferito per il supporto al processo di trasferimento tecnologico delle ricerche scientifiche accademiche

Alfio Russo

È stato assegnato all’Università di Catania, nei giorni scorsi, il Changes Awards, in occasione del Convegno “Patrimonio Culturale al Futuro”.

Il riconoscimento, organizzato dalla Fondazione Changes, è stato conferito al Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali dell’ateneo catanese per il supporto al processo di trasferimento tecnologico delle ricerche scientifiche accademiche portate avanti dai partner del progetto Pnrr-Changes (Cultural Heritage Active Innovation for Next-Gen Sustainable Society).

Il gruppo di ricerca - composto dai docenti Germana Barone e Paolo Mazzoleni e dalle dott.sse Maura Fugazzotto e Roberta Occhipinti - che lavora al progetto Changes nello Spoke 6 diretto dal prof. Pietro Militello è stato premiato per l’attenzione all’ecosostenibilità ambientale e per la mentalità imprenditoriale della proposta avanzata (vai all'approfondimento sulla ricerca).

Un momento della premiazione

Un momento della premiazione

Il premio è stato conferito in occasione del convegno "Patrimonio Culturale al Futuro" che si svolto a Roma anche alla presenza del ministro dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. 

I premi sono stati assegnati da una giuria indipendente composta da sette esperti del settore culturale e del mondo degli investimenti: Salvatore Amura (Valore Italia - Scuola di Restauro di Botticino), Giuseppe Ariano (Scabec Spa), Generoso Cogliano (C-Level Senior Advisor), Cristiana Dell'Acqua (Senior digital advisor), Gabriella Forte (Consulente HR e organizzazione), Frédéric Kaplan (Direttore College of Humanities, EPFL) e Fabio Viola (Associazione com TuoMuseo srl), con il supporto di Entrepreniston, società specializzata in servizi di accelerazione e investimento per lo sviluppo di start up innovative.

Il progetto di ricerca, che sviluppa materiali innovativi ed ecosostenibili, affronta in maniera innovativa le sfide legate alla transizione green in ambito edile e di restauro, proponendo delle eco-piastrelle sviluppate da scarti naturali e industriali tramite processi di produzione che avvengono totalmente a temperatura ambiente.

L’obiettivo è infatti quello di immettere sul mercato delle alternative ai tradizionali materiali cementizi e ceramici, che al contrario sono, altamente e negativamente impattanti sull’ambiente.

In foto da sinistra Pietro Militello, Germana Barone, Maura Fugazzotto, Paolo Mazzoleni

In foto da sinistra Pietro Militello, Germana Barone, Maura Fugazzotto, Paolo Mazzoleni

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